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07 Luglio 2008

Il futuro… morti o superumani?

di Rudy Bandiera

Viene relativamente facile a tutti chiedersi come sarà il nostro futuro: il fatto è che in pochi hanno letto tutti gli autori di fantascienza o studiato testi che riportano scenari ipotetici, sulla base di argomentazioni concrete e scientifiche.

Siccome io AMO il futuro (anche se è un assurdo amare qualcosa che di fatto non esiste) non ho potuto fare a meno di innamorarmi di questo articolo di Repubblica. L’unica grande rottura di palle in questa vita, è di dover morire…

“2019 – Blade Runner. Lo scrittore Philip K. Dick suggerisce al regista Ridley Scott i temi del film di culto: in una Terra sovrappopolata e ricoperta da megalopoli multietniche, l’inquinamento ambientale ha sconvolto i vecchi paesaggi del pianeta. L’emergenza ecologica spinge l’uomo verso lo spazio e la realizzazione delle prime colonie extraterrestri. La clonazione viene sdoganata sul piano etico dalla necessità di reperire forza lavoro economicamente conveniente.

2021 – Io, robot. Isaac Asimov affronta il problema del lavoro con l’evoluzione della robotica. È possibile la realizzazione di replicanti meccanici praticamente perfetti e dotati di un cervello artificiale così sofisticato da richiedere un’educazione morale.

2022 – Torna il cannibalismo. La situazione ambientale si fa più difficile, fino alla necessità di infrangere il tabù del cannibalismo. Lo scrittore Harry Harrison in Largo! Largo! Ipotizza la possibilità estrema di alimentarci con i nostri morti.

2026 – Inizia la colonizzazione di Marte. Kim Stanley Robinson descrive un pianeta freddo e ostile, ma che forse riserva qualche chance di sopravvivenza in più rispetto alla vecchia Terra.

2035 – Crollo dell’ultimo impero terrestre. Il mondo moderno non regge con i suoi Stati e le sue istituzioni alle trasformazioni e alle catastrofi del futuro. Crolla l’ultimo impero: gli Stati Uniti d’America non resistono alle crisi economiche ed ecologiche, lasciando il campo a un nuovo ordine politico mondiale.

2041 – Iniziano i viaggi nel tempo. H. G. Wells, sul finire dell’800 immagina di potersi muovere attraverso i secoli.

2047 – Nasce la prima intelligenza artificiale. Greg Bear ne La regina degli angeli immagina un evento sconvolgente, destinato a influenzare l’intero futuro della razza umana.

2050 – Le condizioni di vita sul pianeta continuano a peggiorare Jacques Attali nella sua Breve storia del futuro racconta una Terra popolata da quasi 10 miliardi di individui. La maggior parte di questi è concentrata nelle megalopoli e vive di stenti, mentre una ristretta elite gode dei benefici di tecnologie che permettono una vita sempre più lunga. Marshall Smith in Ricambi immagina allevamenti di cloni in grado di fornire “pezzi di ricambio” chirurgici ai propri referenti originali. Può apparire una mostruosità etica, ma in questi anni l’etica è sottoposta a profonde riformulazioni.

2054 – Studi sui poteri paranormali. Spielberg, in Minority Report, mette in scena esseri umani in grado di prevedere e prevenire i crimini futuri. Tuttavia, se un crimine non è stato commesso, i mancati criminali sono o no colpevoli? Tutto cambia con grande velocità e prende forma un mondo assai diverso da quello presente.

2060 – Nasce l’Iperdemocrazia. Ancora Attali parla dell’avvento di un nuovo modello politico, basata su culture e tecnologie estremamente collaborative. È un’autentica Rivoluzione Etica.

2061 – Si viaggia alla velocità della luce. Nasce il motore in grado di viaggiare oltre i 300.000 km al secondo.

2063 – Col Warp Drive si apre la “pista delle stelle”
Iniziano i viaggi di Star Trek.

2075 – La Luna diventa indipendente

2084 – Guerra su Marte. Le colonie marziane riescono a dare un’atmosfera respirabile al pianeta dopo una sanguinosa guerra per il controllo del bene più prezioso: l’aria (Paul Verhoeven, Total Recall).

2120 – Indipendenza di Marte

3400 – Lo spazio sulla Terra è insufficiente
Nonostante la colonizzazione dello spazio interplanetario la Terra è sovrappopolata. Viene introdotto il Sistema Dayworld: gli uomini vivono a turno, solo un giorno a settimana, restando in animazione sospesa negli altri sei. Una vita part-time a cui qualcuno si ribella, cercando un’esistenza a tempo pieno. Se la Terra continua a confrontarsi con l’emergenza ambientale, nello spazio le colonie manifestano sempre più insofferenza per il pianeta-madre.

4500 – Inizia il processo di balcanizzazione universale. Per Asimov è l’alba dell’Era Galattica dell’uomo.

34800 – Inizia l’Era Galattica. Autore di questa previsione è ancora Isaac Asimov, per il quale l’unico modello politico umano su vasta scala resta quello dell’Impero. Una visione che forse appartiene a un’idea superata di futuro.

47366 (12566 dell’Era Galattica e 498 dell’Era della Fondazione) – La vecchia Terra è ormai deserta e radioattiva. Siamo giunti ad un punto in cui il viaggio nell’avvenire diventa troppo difficile: il ciclo di Asimov si chiude con il ritorno al mondo perduto dell’Origine. È un tempo troppo lontano per le nostre capacità di anticipazione e l’unica speranza che coltiviamo a riguardo è che l’uomo possa sopravvivere a se stesso o evolvere in una forma migliore e più intelligente di vita.”

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

7 Comments

  1. konc
    7 Luglio 2008 at 15:52

    caro rudy,
    ti informo che sulla GAZZETTA dello Sport di oggi (mica bau bau micio micio) c’è un intervista a Marco Columbro (che ricordo, a quanti l’avessero rimosso, 20 anni fa “giocava” con un pupazzo di nome Five), nella quale viene fornita la notizia che nel 2012 averrà l’invasione pacifica degli Extra Terrestri, per cui tutte le ipotesi da te fornite non potranno essere vere.

    p.s. nell’intervista che consiglio di leggere e conservare…si fa cenno a un mondo migliore dall’invasione in poi…

  2. Rudy
    7 Luglio 2008 at 17:02

    majall! non vedo l’ora che arrivino gli omini verdi a salvarci tutti dalla carestia e dalle pestilenze…

  3. D0kt0R
    7 Luglio 2008 at 18:27

    Rudy, sono gli stessi omini verdi che io vedo quando eccedo con il Lambrusco?

  4. Rudy
    7 Luglio 2008 at 18:29

    non amico mio. gli omini del lambrusco sono i MIEI… tu hai degli omini diversi, leggermente più esotici ;-)

  5. ARDU
    7 Luglio 2008 at 20:35

    Vorrei bere quello che ha bevuto Columbro, per poter sparare cazzate senza ritegno. Ma certo che ci saranno cambiamenti epocali, la scienza gia’ ci fa intravedere il futuro e forse riusciremo a distruggerci con le nostre mani. Bevete meno, vedrete che non ci saranno extra terrestri in arrivo. Ciao belli

  6. Rudy
    8 Luglio 2008 at 09:11

    Columbro secondo me è sempre stato palesemente squilibrato

  7. Pingback: La paura del buco nero | RudyBandiera.com



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