“La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni e una violazione alla libertà di religione degli alunni”.
Con queste parole la Corte europea dei diritti dell’uomo ha detto no al crocefisso nelle aule scolastiche.
Ora, so che l’argomento è molto delicato ma voglio dire come la penso sperando di non offendere nessuno: penso che esistano dei posti adibiti alla preghiera e dei posti adibiti all’insegnamento laico, così come vi sono luoghi in cui aggiustare l’auto ed altri atti agli scambi di coppie.
C’è un posto per ogni cosa e credo che noi ci si debba liberare dei simboli religiosi, di TUTTI i simboli religiosi, al di fuori dei posti adibiti alla religiosità.
Non è cattiveria ma semplice possibilità di scelta: sono dotato di libero arbitrio e mi posso spostare dove preferisco, scegliendo quello che vedrò e farò.
Non vedo il perchè un ateo come me debba essere costretto (perché di questo si tratta) a vedere un simbolo che non riconosce come sacro e credibile, appeso ai muri delle scuole.
Non mi fa schifo il crocifisso, non mi fa paura, non è un simbolo malvagio, questo no, ma è un simbolo religioso al di fuori di un contesto religioso
E questo non è bene.
Se vogliamo essere una civiltà multietnica evoluta, cosa alla quale non possiamo sfuggire, ci dobbiamo liberare della religione come fardello, come freno (questo vale per tutte le religioni) e mantenerla “solo” come credo religioso. La politica italiana, Bersani in testa, si è indignata e non ne capisco il motivo.
Io sono per i simboli religiosi in chiesa o in moschea. E basta.
la domanda giusta non è adesso come la mettiamo? Ma è: adesso dove lo mettiamo?
@ Daniele Aprile:
vero amico. Mi era già stata posta, su Twitter… in effetti adesso dove lo mettiamo? :-)
Io aspetto a commentare eh… aspetto le bordate ;)
@ Cicapui:
l’ho pubblicato presto per farlo indicizzare, ma aspetto verso le 10 per la promozione su Twitter e facebook…li se ne vedranno delle belle heheh
Sono daccordo sul toglierlo a scuola, la fede è un dono e non serve un simbolo per dimostrarla: ogni giorno aiutando gli altri in mille modi, serve sicuramente per crescere accettando le altre religioni monoteiste che credono nello stesso Dio ma utilizzano storie diverse, culture diverse.
Ogni religione crede di essere l’unica, quella vera ma io penso che se il Dio è uno, la religione è una e seguendo le diverse culture e storie dei popoli alla fine cerchi solo di essere di conforto e di aiuto, ma questa è un’altra storia :)
mah. chi si dice laico chi si dice ateo, il problema è che siamo di cultura cattolica noi italiani volenti o nolenti. Io vorrei vivere in uno stato laico ma come si vede non è così da 10 anni oramai all’ ordine del giorno nello scontro sociale si vivono anche in italia (che ha avuto il più importante partito laico del mondo- PC) contrasti religiosi. Possiamo anche togliere la croce dalle pareti ma verrà riposta solo nel suo fodero da spada qual’ è.
Sono perfettamente d’accordo. Alcuni politici hanno commentato dicendo che il crocifisso fa parte della nostra cultura. Vero? Fino ad un certo punto. Che l’Italia sia un paese principalmente cattolico vero, ma che un simbolo come il crocifisso debba essere esposto in un luogo dove lo scopo e’ insegnare ed educare, no! Il gesto di toglierlo non offende la nostra religione, ma semplicemente lo trovo inutile appenderlo nelle aule! Se sei credente, vai in chiesa e lo appendi in casa tua! Io sono a favore anche dell’abolizione dell’ora di religione, anche se e’ una materia facoltativa! Ci sono tante altre cose da insegnare ai giovani. Vuoi studiare la storia della nostra religione …vai a catechismo!
@ aglescia:
quoto pienamente, anche l’ora di religione dovrebbe essere facoltativa e lo studente dovrebbe poter scegliere anhe altre religioni da seguire oppure altre lezioni sempre facoltative con le quali integrare le sue conoscenze
@ conte2000:l’ora di religione è già facoltativa, puoi ancora decidere di esentare i tuoi figli (anche se tra mille pressioni). Per quanto mi riguarda, sono pienamente d’accordo con la sentenza UE, esprime esattamente ciò che penso in merito all’esposizione di simboli religiosi in luoghi pubblici.
e con le chiese come ci vogliamo regolare ? Le radiamo al suolo ?
Il crocefisso in classe è una imposizione. E’ una strategia per arruolare fedeli. Tanti anni fa prima d’incominciare le lezioni ci si faceva il segno della croce, e si recitava una preghiera. Era un imposizione, si usavano tutti, e tutto, per arruolare nuovi cristiani ( sistema TALEBANO) La religione è una scelta d’amore, ed io nel cristianesimo dell’amore ne vedo ben poco. Ciao belli
Sono completamente daccordo con te ma l’Italia è la culla dell’ipocrisia e il Vaticano vi regna sovrano… quindi le reazioni politiche di questi giorni sono ovvie e scontate.
Premesso che posso essere d’accordo in linea di massima con il concetto “i simboli religiosi nei luoghi di culto, e basta”, trovo assai ridicolo che si possa risarcire qualcuno (5 mila eur) per aver dovuto sopportare la presenza di un crocifisso in un luogo pubblico non espressamente destinato al culto della religione cattolica. E se adesso tutti gli atei, agnostici, musulmani, ebrei, buddisti, etc. d’Italia chiedessero un risarcimento per lo stesso motivo, il nostro paese dovrebbe andare in fallimento per accontentare la fantasia dei giudici della Corte Europea? Certo, in questo caso la ricorrente aveva chiesto espressamente alla scuola di togliere il crocifisso, cosa che non mi risulta essere stata fatta da molti degli eventuali futuri ricorrenti, ma risarcire un danno morale in questa occasione mi sembra davvero un’esagerazione.
quoto Claudio in toto ! la qustione del risarcimento è ridicola ed è un pericoloso precedente.
@Rick, trovo il tuo commento assolutamente non attinente con la questione. Le chiese ovviamente restano dove stanno, per il conforto di chi nella religione ci crede. Sono luoghi di culto e quindi ovviamente lì abbondano tutti i simboli religiosi. Giustissimo.
Ma non vedo cosa c’entri il crocifisso nelle aule scolastiche statali, luogo in cui lo Stato laico educa i cittadini di domani. Significa che se non sei cattolico lo Stato ti vuol mettere da parte? No di certo. E allora via i simboli religiosi, ognuno si può mettere al collo la catenina con la croce se vuole, ma non può essere il simbolo di tutti.
E per quanto riguarda il risarcimento, ovvio che lo trovo una cosa assolutamente ridicola.
Se alla signora svedese danno 5000 euro di risarcimento, allora lo chiedo anche io al mio capo, perchè mi ha imposto l’immagine di mussolini accanto al pc. P.S. Per chi dice che l’Italia ha una cultura cattolica, verissimo, infatti anche i mafiosi vanno a messa la domenica.
@ Rick:
Riccardo, le chiese non le mettiamo da nessuna parte e non le radiamo al suolo: rimangono li dove sono e fanno le chiese. ma il punto non è questo mi pare.
@ Claudio Gagliardini:
Sul risarcimento concordo in pieno, non ha senso.
@ Daniele Aprile:
DOVE LO METTIAMO è, come emerge anche dai commenti, l’esatta questione. E credo sia giusto e laico che ciascuno fornisca indicazioni, a chi sente il bisogno di metterlo da qualche parte, su quanti posti ci siano PER METTERSELO 8-)))
@Cicapui : se trovi ridicolo il risarcimento, probabilmente il mio commento non è poi così “poco attinente”. Il precedente del risarcimento c’è stato.
Ragionando per estremi un buddista potrebbe dirsi offeso o mortificato dalla vista dell’opulento Duomo di Milano e, secondo la stessa logica, pretendere i danni morali.
@ Grazia:
le reazioni politiche sono volte a tutelare i voti della chiesa :)
Esistono le scuole religiose. Prima di quelle coraniche c’erano le cattoliche, ovunque. La scuola statale è di insegnamento laico. Solo che se togli il crocifisso ecco che spunta fuori l’atavica paura dello straniero che “viene e impone la sua legge in casa mia”.
Alle scuole medie mi facevano dire la preghierina tutte le mattine, e non mi sono mai sentito cattolico. Per un ragazzino può essere un peso, per me lo era. Sono italiano, nato in Italia e pretendo laicità. Ma parlo al vento, siamo il paese di pizza, mafia, mandolino e crocifisso. Provate a dire che non siamo questa cartolina vivente.
Su Facebook hanno creato il gruppo: “Tu stacchi il crocefisso dal muro? Io ti stacco le mani”, 9.500 membri. Alla faccia della tolleranza. Ma non si dovrebbe porgere l’altra guancia?
Come ho detto già sulla questione:
1) In ogni aula ci dovrebbe essere un bravo insegnante non un povero cristo.
2), lasciamo il crocefisso nelle aule, ma pretendiamo l’inno di Mameli all’inizio della messa.
Bella combriccola di gente :)
@Andrea, credo che il problema meriti l’iter burocratico che sta avendo, ove un’istituzione “super partes” ci indichi la strada giusta da seguire. Dovrebbero farlo su tutto, però… Quanto al resto in tutti i contesti siamo obbligati a sopportare qualcosa e nessuno si sogna di darci un centesimo di risarcimento, per fortuna o purtroppo.
@ Rick: la questione non è (esempio) togli Gesù perché offende il mio Ganesh, ma togli Gesù e basta e pregalo a casa tua, in Chiesa, dove vuoi, ma non in un posto non adibito al culto. Le Chiese e gli edifici religiosi esistono per questo e non possono essere toccati. Altrimenti mi incazzi io eh! ;-)
D’accordissimo con la rimozione.
Anche perche` il cristianesimo non fa parte della mia cultura.
@Andrea : che lo tolgano il crocifisso, la questione assurda è la richiesta dei danni morali.
@ Pam:perchè la bibbia dice “occhio per occhio, dente per dente” poi venne un certo gesù di nazareth che disse “porgi l’altra guancia” poi venne un certo savonarola che diede fuoco alle streghe, poi venne monsignor milingo che prima si sposò poi si separò, nel 2012 verrà l’appocalisse, chissà se per quel giorno impareremo il rispetto per la diversità. Se lasciano il crocifisso, perchè allora non mettere anche la stella a sei punte, la croce celtica, la pietra nera, l’immagine di anubi, rangda e barong, budda, un bel totem…adorniamo le aule dei simboli di tutte le religioni, almeno i bambini avranno di che fantasticare durante la lezione di religione.
@ conte2000: esattamente!!! e trovo il tutto abbastanza “pesante” in effetti o per un motivo o per l’altro in Italia non siamo mai liberi … il Vaticano ha una sorta d’effetto “Grande Fratello” (attenti a quello che fate perchè io vi controllo e magari smetto di mantenervi…) . Comunque è tutta una gran ipocrisia … togliamo i Crocefissi e poi in tutti i Tg c’è sempre un servizio sul Papapensiero…
Ragazzi siamo in piena guerra di culture: http://www.new.facebook.com/group.php?gid=206321273032&ref=nf
La gente continua ad associare il fatto che si debbano levare i crocifissi all’Islam.
Il gruppo che vi ho segnalato è AGGHIACCIANTE.
Ma scusate, io mi chiedo una cosa, sarò estremista, sarò quello che volete…ma visto che questa “sentenza”…la metto tra virgolette perchè mi fa ridere…allora dovremmo abbattere le chiese, visto che comunque si vedono e sono “imposte” a tutti quanti, dovremmo eliminare tutti i sacerdoti, visto che sono in mezzo alla popolazione.
Se mettere un crocifisso significa imposizione di una religione allora bisogna togliere tutto quello che viene “esposto” nei luoghi o mondi di massa che può dare “imposizione”.
Magari sarò stato confusionario, ma veramente sta cosa mi ha fatto incavolare…poi quando si va nei loro paesi però ti impongono le loro tradizioni!
@ Dade:
nessuno, ripeto NESSUNO ha parlato di mussulmani o di altre religioni. Qua si tratta di capire se è giusto che in posto laico vi siano simboli religiosi.
Allo stesso modo nessuno dice che si debbano radere al suolo le chiese, mi pare ovvio.
in inghilterra non ci sono piu’ addobbi natalizi…tra poco succederà lo stesso da noi..
la verità è che ci stiamo sgretolando.. piano piano. Siamo sempre pronti a levare gli scudi in difesa di qualcuno che speriamo ci degni di riconoscenza e nel fare questo perdiamo la nostra identità più sana. Continuiamo ad essere maltrattati, a difendere chi non ci difende, a rispettare chi non ci rispetta a fornire supporto a chi ci sfrutta per quel poco che abbiamo da dare ancora.
Sono per la condivisione, per la comprensione, per la tolleranza assoluta ma esiste un idealismo fatto col goniometro che affonda le radici in errori storici lontanissimi e nella propaganda più viscida che produce un malsano distacco e disamore per le cose che davvero fanno parte del nostro dna. E non parlo del mandolino o della pizza, mi riferisco all’identità nazionale che questa suicida volontà di accettazione costante di tutto ciò che ci allontana dalle nostre origini contribuisce a dissolvere.
Benvenuti siano stranieri, idealisti e persone per bene a prescindere da razza e religione.
Libertà ed integrazione però passano necessariamente dal rispetto dei costumi della civiltà ospitante. Questa è la realtà.. E se ci pensate bene un bel po’ di guerre si sono scatenate proprio a causa di questa mancanza di rispetto..
ho preso una porzione di commento dalla analoga conversazione che si sta sviluppando da me : http://www.pocacola.com/2009/11/03/crocifissione-del-crocifisso/
(Rudy, scusa lo spam)
@ Dade:
è proprio l’idea di non voler costringere nessuno che stiamo cercando di difendere, nei paesi meno sviluppati e non democratici queste cose non vengono nemmeno prese in considerazione, ciò non toglie che noi essendo (spero) più evoluti, possiamo decidere liberamente in cosa credere
@ Rick:
Ma quale SPAM! Sai che io sono un tuo lettore ed il tuo è un bel blog…se tutto lo spam fosse questo ;-)
Il fatto che ci stiamo sgretolando è vero, secondo me è innegabile, ma non è mantenendo dei simboli religiosi che ci salviamo da questo oblio.
la religione non è un bene assoluto, non è un principio assoluto: per “salvarci” ci dobbiamo liberare anche da questi vincoli, altrimenti la guerra di religione è davvero dietro l’angolo
ps: sono ateo eh..
Vorrei solo radere al suolo un campanile, tutte le mattine mi sveglia con 50 e piu’ rintocchi, e alle 7,30 fa replica. Ciao belli
@ Rick:
lo sono pure io…e siamo merce rara amico.
@ ARDU:
HAHAHA il tuo è un discorso diverso :-D
@ Rick:
non ci stiamo sgretolando, ci stiamo evolvendo: verso un mondo dove il credo religioso non sarà preso come motivazione per una guerra o per denigrare l’altro, dove la diversità sarà considerata una fonte di crescita per gli altri e non motivo di lotte e scontri sociali.
Forse superando la fine del mondo (ormai per la 3a volta) prevista nel 2012 si potrà ragionare sul da farsi :)
@ ARDU:
non è nemmeno peggio del prete musulmano che alle 5 e 30 si mette a urlare “allah u ak ba” :)
@Rudy:
Non ho parlato assolutamente di Mussulmani o di Islam, anche in Finlandia ed in tutti i paesi del mondo ci sono tradizioni, simboli di qualsiasi tipo…chissà perchè solo in Italia i “nostri” simboli le nostre tradizioni devono sempre essere prevaricate.
Per quello che ho lanciato la provocazione legata al mondo della chiesa visto che la sentenza si riferisce al mondo religioso, ma allo stesso modo ho voluto portare agli occhi di tutti che nella vita di tutti i giorni ci sono delle “imposizioni” soft e meno soft…allora cosa dovremmo fare, togliere tutto perchè a uno o pochi danno fastidio.
Un esempio a me non piace la pubblicità in TV allora cos’è denuncio RAI e Mediaset perchè mi impongono di guardarla? MI sentirei dire, spegni la TV…allo stesso modo dico a questa persona ti senti imposta una religione perchè cè un corcifisso? non andare a scuola, non guardarlo, cambia scuola…ovvio che la mia è una provocazione.
@conte2000
il fatto di non costringere nessuno è basilare, ma credi che un crocifisso “ti costringa ad essere cattolico o cristiano”? la tua testa cosa ti dice…se sui muri delle scuole al posto del crocifisso ci fosse una scritta “SCEMO CHI LEGGE”…ci crederesti?
@ Dade:
Scusa ma hai scritto “poi quando si va nei loro paesi però ti impongono le loro tradizioni!”. A chi ti riferivi? Ai finlandesi?
@ Dade:
mettiamo tutti i simboli religiosi e anche il cartello “scemo chi legge” così ognuno sarà libero di guardare/credere dove e come gli pare
@Rudy
Mi riferivo proprio a tutti…in ogni paese ci sono simboli e tradizioni, finlandesi in questo caso, ma in ogni posto ognuno ha i propri etc.
Stando a questa sentenza se vado in Finlandia e mi trovo qualcosa che mi può essere imposto dovrei denunciare la cosa alla corte europea!
@conte2000
eh…ci vorrebbe una parete di 200mq…io penso una cosa che la libertà non è fatta dai simboli ma dalla mia testa…
altro che!. I finlandesi ci hanno imposto per anni i loro pornazzi !
@ Rick:
Ah guarda a chi lo dici! Ho tribolato come un cane per vederli TUTTI :-D
Era ora che lo togliessero il crocifisso…
Quando io ero a scuola avevo un prof di religione molto bravo che ci insegnava le differenze tra le varie religioni e la loro storia e non ha mai tentato di incularci nulla…
Ho imparato davvero tanto, rispondeva alle nostre domande e si discuteva animatamente di ogni argomento… Persino chi aveva chiesto l’esonero dall’ora di religione rimaneva in classe per sentire le sue lezioni…
Possiamo capire le reazioni della CEI e qualle di certe parti politiche, specialmente in una fase di “caccia” all’elettorato cattolico come questa. Tuttavia, ritengo che la posizione ufficiale di taluni rappresentanti di governo ( Gelmini) per la quale “la presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo, ma è un simbolo della nostra tradizione”, mortifichi il simbolo stesso ( alla stregua del panettone e della mozzarella). L’indiscussa valenza dei valori etici e morali che il crocefisso può rappresentare oggi più che mai, è a mio avviso superiore al connotato religioso dello stesso. Si preoccupino di coltivare una cultura personale di questi valori , piuttosto che appenderli al muro come un calendario.
trovo davvero inquietante che nel 21 secolo, dopo spargimenti di sangue nel nome di questo o di quell’altro dio un argomento come la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche susciti tanta violenza. la memoria storica va farsi a fottere per due bastoncini di legno…ma la cosa veramente divertente sapete qual’è? che la croce è un simbolo imposto a posteriori dalla morte di cristo, che il cristianesimo delle origini non aveva alcun simbolo. Insomma non è che gesù cristo abbia lasciato detto “Adorate la mia croce”, la fede è un sentimento che non ha bisogno di simboli.
@ *Shaina*:
lo stesso vale per me, un insegnante cattolico molto colto che stava riuscendo a farci comprendere quanto fosse importante il pensiero libero e quanto invece la nostra società ne fosse privata. La fede è un dono, ripeto, non mi dev’essere imposta altrimenti è qualcos’altro
@ Antonella Viapiana:
quoto pienamente, la chiesa ha ricamato una struttura burocratica e monopolistica per attingere soldi e potere dal popolo, adesso gli vai a togliere la croce che simboleggia il loro potere? è ovvio che s’incazzano :)
Io il crocefisso lo lascerei… ricordo ancora con piacere quando a scuola la suora s’incazzava come una iena perchè, oltre ad averlo tolto ed aver lasciato il biglietto “Torno Subito” solitamente avevo aggiunto sul muro le impronte dei piedi del BigJim inzuppate nell’inchistro…
Momenti di giocosa ilarità che vorremmo togliere ai ragazzi di oggi?
:)
@Rick: credo di essermi spiegata male. Quando ho detto che il tuo commento non era attinente intendevo che personalmente non intendo assolutamente abolire chiese o simboli religiosi. Solo che devono stare nel posto che compete loro. Nelle scuole, e anche negli ospedali civili ad esempio, li trovo superflui.
Mi sono sempre battuta per questo e continuerò a farlo.
@ TylerDurden:
avrei voluto esserci ;)
@ Cicapui: Ero un terrorista scolastico: sempre alla suora avevo tolto tutti i gessi e lasciato qc Tampax (e lei non sapendo cosa fossero cercava di usarli per scrivere), spegnevo tutte le luci prima della sua lezione e, quando lei apriva le tende si ritrovava il paginone centrale di PlayBoy alla finastra… Senza contare il nostro gioco preferito: togli il velo alla suora…
:)
Eri perfino peggio di me… io avevo intinto le trecce di quella davanti a me nell’inchiostro di china. A volte raccoglievo tutte le biro a scatto poi toglievo la parte finale e schiacciavo contemporaneamente tutte le molle. C’eran biro che volavano per tutta la classe
@ Cicapui:…mi sa che se fossimo stati compagni di classe saremmo stati come Nitro & Glicerina
:)
(…e per inciso Nitro sarei stato io!!!)
:)
@ TylerDurden:
ghghgh ;)
si ma cioè…avete presente quanti crocifissi ci sono in tutte le scuole d’italia? e che fine faranno? così si alimenta il mercato nero…e non è bene…
Ma adesso la sig.ra finlandese chiederà al suo paese d’origine di cambiare la bandiera con la croce?
Lo dico come come una battuta per far capire che la croce a scuola o sulla bandiera non è uno strumento di proselitismo religioso ma il simbolo di una storia plurisecolare europea (oltre che italiana).
Forse sarò ingenuo ma pensare che qualcuno si senta terribilmente offeso per un crocifisso attaccato al muro mi sembra esagerato. Se così fosse … togliamolo pure, ma non sono per niente convinto.
@ Lampo:
ti conosco, ti voglio bene e ti rispetto, questo lo sai.
Detto questo non mi sembra così fuori dal mondo togliere i simboli religiosi, di ogni tipo sia chiaro, da luoghi che di religioso non hanno nulla.
La libertà di culto è salva lo stesso.
Il fatto che qualcuno si senta terribilmente offeso è una cosa assurda, così come la richiesta di danni -questo è ormai assodato- ma la rimozione io la trovo giusta e logica.
C’è chi approva questa scelta…ok! ma se togliamo il crocefisso dai luoghi statali, togliamo anche il burca per le strade! se alla tipa finlandese da fastidio il crocefisso, a me da fastidio il burca!!
@ littletonzi:
Si sta parlando di un locale pubblico, di un ammennicolo appeso in un locale pubblico, non di abbigliamento, su.
E poi non si sta parlando di mussulmani, anche se c’è ci si diverte a portare sempre il discorso li.
non è che dopo il crocifisso toglieranno anche le fotine della ferilli dalle cabine dei camion? no perchè uno sciopero dei camionisti sarebbe un bel problema!!!!Insomma siamo nuovamente davanti al polverone mediatico, non si tratta neanche di ideologia, ma “Evviva, abbiamo trovato qualcosa di cui parlare che non sia il presidente del consiglio e i guai in cui ci sta mettendo”e la stampa e i media si trastullano.
Propongo il referundum “o Silvio a Palazzo Chigi o il crocifisso nelle scuole” @ Rudy Bandiera:chi butteresti giù dalla torre? a taluni potrà sembrare un intervento un pò fuori tema, ma è davvero quello che penso.
@ Antonella Viapiana:
no dai, quando si parla di lui si dice che si parla solo di lui, quando non se ne parla si dice che se ne dovrebbe parlare.
Insomma… non ci si prende mai.
Io per non sapere ne leggere ne scrivere scrivo di quello che mi interessa, e adesso ti voglio vedere, tu massaia modello, a commentare qua… http://www.rudybandiera.com/cibo-lunga-conservazione-1104.html
stavo testè preparandomi per il dibattito, non vedo l’ora di parlare di cibo, mio sommo diletto.
poi lo sai che mi piace fare il bastian contrario.
E adesso via anche l’8 per mille! Se vogliono gli ridiamo tutti i crocefissi delle aule italiane e per arricchirsi facciano dei mercatini parrocchiali dove vendere i crocefissi ai bigottacci che non accettano la sentenza! E per quanto mi riguarda applicherei pure l’ICI sulle chiese!
Premetto che sono per uno Stato laico a tutti gli effetti e non solo sulla carta come il nostro!!… A me non mai dato fastidio il crocefisso a scuola e sono cresciuta lo stesso con la mia testa e il mio pensiero. Non l’ho mai considerato un simbolo della religione cristiana-cattolica ma semplicemente come un complemento di arredamento dei nostri edifici scolastici….La cosa più grave è insegnare solo la religione cattolica e non fare la cosiddetta “storia delle religioni” … Penso che la UE dovrebbe avere altre priorità come quelle di garantire uguali diritti civili in tutti gli appartenenti dell’Unione (matrimoni omosex, l’eutanasia, parità di stipendi tra uomini e donne, combattere le discriminazioni ecc)….. invece alla fine si occupa della misura dei pomodori o delle banane, delle quote latte, della definizione di cioccolato-cacao, di crocefissi ecc….Queste crociate sono delle vere buffonate da ambo le parti!!
@ Laura: da qualche parte bisogna pur cominciare. In secondo luogo la Corte Europea è un organismo completamente svincolato dall’Unione Europea. Quindi il pout-pourri che hai fatto non è esattamente corretto.
In ogni caso concordo su alcune delle necessità che hai menzionato.
Aprirei un post sull’eguaglianza degli stipendi uomo-donna, che mi risulta essere già cosa fatta…
@ Nico: Ti quoto totalmente: Nico For President!!!!!!!!!
:)
@ Rudy Bandiera: il burka (quello integrale) è vietato in Italia perchè il viso si deve sempre vedere e riconoscere… non è questione di abbigliamento è questione di sicurezza…..In aeroporto ti guardano anche dentro alle mutande per vedere se hai una bomba o oggetti contundenti e a queste donne si permette di andare in giro come Belfagor!!….Alla faccia dell’integrazione!!
@ Laura:
non VOGLIO che il discorso vada sull’Islam perchè qui non c’entra nulla. Il discorso dell’abbigliamento è una cosa diversa da quella che stiamo trattando qua. Ed il Burka, quello integrale, essendo vietato NON deve essere portato e basta. Non ci sono discussioni.
@ Nico:
@ TylerDurden:
Vi super quoto! In tutto tutto (strano eh Nico?)
@ Nico: Sono d’accordo sull’abolizione dell’8 per mille (che abbiamo solo noi nel mondo!)…. La corte Europea è strettamente legata all’Unione anche se hanno compiti diversi, l’una non potrebbe esistere senza l’altra!!…. sugli stipendi non mi sembra proprio che ci siamo (ovviamente a parità di livello)….In merito di pari opportunità esiste la legge 216/03 direttiva europe 2000/78 art.3 afferma in sostanza il principio di parità di trattamento senza distinzione di religione, convinzioni personali, handicap, ETA’, orientamento sessuale si applica atutte le persone nel settore pubblico che privato nelle seguenti aree: accesso all’occupazione al alvoro autonomo che dipendente, compresi i criteri di selezione e le condizioni di assunzione…. Questo per dire che è vietato discriminare in base all’età anagrafica quando si fa ricerca di personale da assumere…..L’italia ha mai applicato questa normativa?? No mai…. questo mi sembra ben più grave che un pezzo di legno….!
@ Rudy Bandiera: peccato Rudy che quando le Forze dell’Ordine vedono le persone con il Burka non facciano niente…..!! Rispondevo solo al tuo post quando parlavi di abbigliamento…..Era semplicemente un link, una digressione, alla risposta che hai dato a littletonzi…..
@ Laura: La mia collega che fa il mio stesso mestiere, con la stessa qualifica prende uguale a me. Anzi, di più, perchè ha due figli…
La scuola così come gli ospedali e le aule giudiziarie sono luoghi pubblici in questo paese. E come tali, cioè luoghi di tutti e per tutti, non devono avere simboli religiosi. Il crocefisso è un simbolo religioso.
Leggendo questo articolo però
http://www.loccidentale.it/articolo/l%27europa+nega+la+sua+identit%C3%A0+e+pretende+che+anche+gli+stati+membri+lo+facciano.0080995
si può capire come la pensa la maggior parte degli italiani…
Io invece sono rimasto sconvolto sia da questo articolo che dai commenti che ne sono seguiti…
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=79097&sez=HOME_INITALIA
@ titto: La cosa assurda è che l’identità e le radici cattoliche tanto sbandierate credo provengano da una legge risalente a Mussolini che mise l’obbligo dei crocefissi in classe…
Posso anche sbagliarmi ma non ne sono troppo sicuro…
Dobbiamo attrezzarci con un simbolo per i laici laicisti. Visto che c’è chi sostiene che si dovrebbero appendere nelle classi i simboli di tutte le religioni possibili, allora noi laici laicisti dobbiamo attrezzarci!… Che ne dite di falce e martello?
@ Nico:io appenderei i disegni dei bambini e basta
@ Antonella Viapiana: Calendario della Arcuri?…
@ Antonella Viapiana: …il problema è che i disegni dei “bambini” delle superiori potrebbero essere imbarazzanti.
Fatti dire da Tyler cosa disegnava alle superiori…
@ Antonella Viapiana:
@ Nico:
Mi appello al V° Emendamento…
:)
@ TylerDurden:
@ Nico: Tyler io mi appellerei invece all’articolo21, libertà di stampa foreva. sei stato un’altro genio incompreso vero??
@ Antonella Viapiana: molto poco genio e molto tanto incompreso… :)
@ Antonella Viapiana: La Libertà di Stampa è sacrosanta… ma volevo tutelare la tua giovane ed innocente mente dagli imbarazzanti disegni che facevo alle superiori avvalendomi della facoltà di non rispondere…
:)
@ Nico; falce e martello non è per niente un simbolo laico, per il laico italiano il simbolo rimane la croce. – E anche nella lingua italiana caro laico laicista i pretacci ti hanno fregato ; la parola amore nell’ iataliano ha la radice Kama = gameto nel resto dell’ europa (dove non hanno avuto la controriforma) la radice è libe = piacere. quindi in italia scopi per procreare all’ estero per piacere. La croce con il cristo, quando i primi giorni delle elemantari, la vedevo pendere dalla parete mi faceva decisamente paura. me ne restavo con un senso di angoscia e di inquetudine che certo il panzone accosciato non mi avrebbe trasmesso. Credo proprio che se alla mia scuola avessero esposto tutti i simboli religiosi serei diventato buddista!!!
@ TylerDurden:
la mia mente ha 32 anni, per ciò che concerne l’innocenza, si si innocente come Hannibal Lecter, solo un tantino meno cannibale. Tornando al tema portante, togliere il crocifisso non basta per liberarci dalla soffocante morale cattolica, ma forse è un passo importante per l’affermazione del concetto di uguaglianza nonostante le diversità. E’ ciò che mi auguro per il futuro che vivrà mio figlio, al quale insegno ogni giorno che il diverso da sé non è un mostro informe ma un mistero da svelare.
@ Antonella Viapiana: Qualcuno (l’italianissimo marito di Soile Lautsi, vero autore del ricorso) oggi ha detto: «Questa sentenza stabilisce che l’Italia è un Paese fuori dall’Unione europea ma dentro quella vaticana» e leggendo i commenti (soprattutto in altri blog!!!) che si sono scatenati contro la decisione mi portano ad avere la stessa convinzione….
Hannibal Lecter? Dilettante….
:)
@ Claudio Gagliardini: hai ragione, il vero scandalo è il risarcimento che questa famiglia pretende. E comunque non vedo come un simbolo d’amore universale possa dare fastidio a qualcuno.Certe persone sofferono di manie di protagonismo.
@ Rudy: ma……… Gesù o Barabba?
@ Billie:
oh dio, non so mica a cosa ti riferisci sai? però grazie di essere qua :-)
@ JACK TRE MANI: Ateo integralista va bene? O devi arguire che anche la parola “ateo” ha la radice “teo” quindi è infestata dalla morale cattolica? Se affermo che le religioni (tutte) sono una informe massa di cazzate studiate per menti deboli me la dai tu una definizione corretta?
@ morgana: chiedilo agli indigeni sud americani se la croce è un simbolo di amore universale… Se rieci a metterti in comunicazione con le anime dei defunti, chiedilo alle vittime delle crociate se la croce è un simbolo di amore universale… La croce è un simbolo cristiano (o cattolico, non me ne frega, comunque roba vostra), tenetevelo nelle chiese o sopra il letto.
@ Nico: mi dispiace tu sei uno dei pochi casi….io mi rendo sempre più conto che per quanto riguarda la carriera i posti sono quasi esclusivamente per gli uomini….Sono i dirigenti che decidono chi promuovere e spesso succede questo…. La tua collega prende di più per gli assegni familiari (ti capisco!) ma questo non rientra nel conteggio dello stipendio base….
Credo che il peggior modo di difendere la propria laicità sia quello di fare guerre pretestuose come quella sul crocifisso.
Oltretutto un vero laico non si pone certamente problemi di fronte ad un simbolo che per chi crede è un simbolo religioso, e per gli altri un qualunque simbolo della tradizione, questi problemi sono da presunti laici che in realtà sono solo veri integralisti.
Se lavorassi o studiassi in un paese dove fosse esposto un simbolo religioso che non mi rappresenta, dovrei sentirmi offeso o indotto a professare la religione rappresentata? La Stella di David , il Tao, la Mezzaluna islamica hanno un valore “religioso” solo per chi a fede in ciò che rappresentano.
La sentenza, secondo la mia modesta opinione è che sia un “sintomo” e purtroppo non isolato di una “cultura” anticristiana che sta prendendo piede in questa Europa.
consigli di lettura:
http://www.ibs.it/code/9788871806273/ye-or-bat/eurabia-come-europa.html
@ Max&Beppe:
la tua è una posizione accettabile ma io continuo a sostenere che i simboli religiosi devono stare all’interno dei luoghi religiosi.
Molto semplicemente.
@ Max&Beppe: Lo avevo detto pochi commenti più su che io sono ateo integralista. Quindi, da ateo integralista, sono infastidito da qualsiasi simbolo religioso in luoghi dove la laicità dovrebbe regnare sovrana. Un vero laico dovrebbe prendere atto della sentenza e rispettarla per quello che è: una affermazione del principio di uguaglianza di tutte le confessioni (e aggiungo io dell’ateismo). Il “cerchiobottista” invece tende a giustificare tutto, in nome della presunta laicità; poi si lamenta della cultura anticristiana…
@ Max&Beppe: non è una questione di “cultura anticristiana” ma giusto il contrario: è un’intromissione culturale cristiana nei confronti di istituzioni che sono e dovrebbero restare laiche.
@i mangia croci :)
Un Ateo dovrebbe capire che si tratta di una sentenza controproducente ed oscurantista.
Controproducente: perché non favorirebbe l’integrazione ed aggraverebbe ulteriormente i contrasti sociali: indurrebbe le famiglie osservanti ad iscrivere i propri figli presso scuole private con il rischio di radicalizzare e fanatizzare l’istruzione religiosa ghettizzandola e chiudendola al confronto culturale.
Oscurantista: si dovrebbero censurare tutti i testi scolastici di Storia, Arte e Letteratura contenenti riferimenti religiosi. In pratica si dovrebbe censurare tutta la nostra cultura occidentale!
La domanda è questa:
Siete proprio sicuri che la scelta di togliere un “simbolo” dal muro sia un traguardo di libertà?
non sarebbe invece più utile che per incentivare questa tanto decantata “civiltà multietnica” insegnare la storia delle religioni (tutte) per cosi trovare un punto di incontro e non un punto di scontro!
“Siete proprio sicuri che la scelta di togliere un “simbolo” dal muro sia un traguardo di libertà?” Si. Quando il simbolo è religioso ed è fuori dal suo ambiente “naturale” si.
Non si tratta di cancellare la cristianità, spero sia chiaro, ma di mettere le cose al loro posto, semplicemente.
Poi “oscurantista” togliere un crocifisso…dai su… questo è un paradosso.
@ Max&Beppe: siamo sempre li. Trasformiamo il muro dietro l’insegnante in un albero di natale con tutti i simboli religiosi del mondo?… E noi atei che cosa ci attacchiamo?
Io credo che l’ora di religione sia una nefandezza. Non serve a un cazzo; ci sono luoghi deputati dove raccontare le favolette. Quindi non serve a niente neanche l’insegnamento della storia delle religioni; sennò poi si sentirebbe la necessità dell’ora di ateismo… pari dignità, no?
Il punto d’incontro è facile: insegnamo l’ateismo. Problema risolto.
ok, W la libertà! ahahaha
ok, insegnare l’ateismo…. (spero sia una battuta)
L’ateismo non si insegna. Come non si insegna la fede, posizioni che soltanto le persone nel loro rapporto col sacro possono scegliere di adottare.
La religione può essere capita e insegnata pur non professandola (fede e religione sono cose diverse) non credo che sia difficile da capire….
“La religione può essere capita e insegnata” quale? No perchè si pone poi anche questo problema.
io francamente penso che la religione possa essere insegnata, certo, ma non a scuola così come a scuola non ci devono essere cristi in croce, buddhi, maometti o chi per loro.
La scuola è la scuola, il catechismo (o il seminario) sono un’altra cosa. Non mi sembra nemmeno questo difficile da capire…
@ Max&Beppe: anche Topolino può essere insegnato. Ma è già più difficile da capire…
la storia della religioni e catechismo sono cose diverse….
basta leggere non capire
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_delle_religioni
@ Max&Beppe:
ma a chi rispondi? Non lo capisco mai!
Ma una religione non è un complesso di credenze, comportamenti, atti rituali e culturali, mediante cui un gruppo di persone esprime un rapporto con il sacro?
Ma se è così perchè non lasciamo la libertà alle persone di scegliere se imparare a conoscere il rapporto con il sacro?
Io a scuola, nell’ora di religione, non sono mai stato istruito su maometto o buddah, ma sempre solo su cristo. Non mi pare sia storia delle religioni ma della religione.
E comunque siamo usciti dal seminato, tanto per cambiare: l’ora di religione è una cosa e il cristo al muro è un’altra.
@ Max&Beppe: spiegalo a Bertone e alla Gelmini.
“Nella sua sesquipedale ignoranza – o più probabilmente malafede – il nostro premier ha detto che questa sentenza «nega che l’Europa abbia radici cristiane». Se la legga, prima di parlare, e scoprirà che la sentenza dice una cosa molto diversa: non mette in dubbio le mitiche “radici cristiane”, ma spiega che un crocifisso è un simbolo religioso e che i simboli religiosi nelle scuole dello Stato – quali che siano – rappresentano una forma di maggiore vicinanza di uno Stato a una religione piuttosto che un’altra, e quindi violano il principio dell’equidistanza dello Stato da tutte le religioni stabilito dalla Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali firmata dall’Italia nel 1950.
Anzi, di più: la sentenza fa notare che il vero attacco alla Chiesa cattolica sarebbe stato proprio accettare le tesi del governo italiano, che svuotavano di ogni valore religioso il crocifisso riducendolo a un banale simbolo della tradizione locale. Quasi folcloristico, tipo una pizza o un mandolino. ”
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/11/04/la-signora-lautsi-contro-il-governo-italiano/
@ Rudy Bandiera: non la capiscono Rudy! Se credono in dio, secondo te hanno la mente che funziona bene? Dimmelo! Può ragionare in modo “razionale” uno o una che crede in dio!?… Ma daiii… per favore.
E’ ovvio che troveranno mille specchi cui arrampicarsi per dimostrare (a se stessi!) che sono dalla parte del giusto! D’altronde se devi convincerti che dio esiste, sei abituato da sempre ad arrampicarti sugli specchi…
Sono abbastanza d’accordo con Max&Beppe……Insegnare la storia delle religioni è come insegnare storia della filosofia o delle scienze o della musica… non ha niente a che fare con il catechismo ragazzi daiii!!…..Voi vedete nel crocefisso solo un simbolo religioso… se invece lo vedeste come un complemento d’arredo o un espressione artistica di un artigiano non ve la menereste così tanto… è come se mi desse fastidio vedere la statua di Buddha o Visnù….(Maometto non è citabile perchè sapete che nella religione musulmana è vietata la rappresentazione di icone….!?!)…. Le cose pericolose sono ben altre ad esempio l’indottrinamento….Allora tutti quei punk o simili che portano catene con il crocefisso come monili (nonstante siano contro la religione cristiano-cattolica) dovrebbero dare fastidio anche loro!! Non si può pensare che un crocefisso sia esclusivamente un simbolo religioso…..E ve lo dice una che è super anticlericare-cattolica!!
il crocifisso si può togliere ; ma non con le motivazioni date dalla Corte per cui sarebbe una minaccia alla libertà religiosa e al diritto dei genitori di scelgiere come educare i figli
Se qualcuno si sente minacciato dalla presenza del crocifisso il problema risiede in lui e non nella croce
Negli scontri ideologici tra integralismo laicista e cattolico il crocifisso è solo un espediente
L’Europa fessa contro il crocifisso nelle scuole.
@ Laura:Non è che vediamo il crocifisso come un simbolo religioso, il crocifisso è un simbolo religioso.
Il resto vien da se.
@ fab: se qualcuno si sente “minacciato” dalla presenza del crocifisso non è più “un problema suo” dal momento che la Corte si è espressa con una motivazione più che razionale.
Il problema, ammesso che sia un problema, adesso è dei bigottacci che il crocifisso lo vorrebbero anche nei posti non deputati.
@ Rudy Bandiera:Credo che il crocifisso abbia perduto il senso di simbolo d’appartenenza confessionale per assumere quello di identità culturale per questo ci sono tante proteste in questi giorni anche da parte di non cristiani.
@ Lampo
No amico scusa ma qua allora non ci siamo più: il crocifisso è e rimane un simbolo religioso in quanto vi ricordo che vi si raffigura Gesù Cristo martoriato in croce.
E se invece lo si vuole far passare come un simbolo di identità culturale, perdonatemi ma non ci sto: non mi rappresenta e non mi rappresenta semplicemente perchè E’ un simbolo religioso.
Non possiamo pensare di essere uniti sotto la croce, non nel 2009.
@ Rudy Bandiera: Ho capito benissimo le tue ragioni e credo che un punto d’incontro faremo fatica a trovarlo. Ma non è strano che perchè “qualche” persona abbia fatto ricorso alla corte europea adesso tolgano il crocefisso? e tutti gli altri che non lo hanno fatto perchè andava bene così, non vanno tutelate? Indipendentemente da come la pensi, ti infastidisce così tanto la vista di una croce? Avresti chiesto il parere ad una corte? L’Europa è cristianesimo (culturalmente) che piaccia o no. Se così non fosse anche Nietzsche magari non sarebbe stato quello che è stato. Domani una sig.ra finlandese potrebbe ricorrere a qualche corte per chiedere di rivoluzionare i programmi di storia dell’arte….. che faremo? Le daremo ragione per non “turbare” la sua sensibilità?
Non è questione che infastidisca o meno, è che NON ci deve essere. E’ semplicissimo.
Un crocifisso è un simbolo religioso e che i simboli religiosi nelle scuole dello Stato rappresentano una forma di maggiore vicinanza di uno Stato a una religione piuttosto che un’altra, e quindi violano il principio dell’equidistanza dello Stato da tutte le religioni. Sta tutto in questa frase.
Poi potete girare intorno alla questione fin che volete, m il punto sta qua.
E non mi tirare fuori Nietzsche per cortesia, visto che è stato il primo a dire tutto ed il contrario di tutto ;-)
Poi scusa Lampo…ma rivoluzionare i programmi di storia dell’arte che cazzo c’entra con il discorso che stiamo facendo?
Continuate a tirare fuori degli argomenti del tutto NON inerenti rispetto a quello di cui si sta parlando.
Non stiamo parlando delle radici cristiane, lo capite? Stiamo parlando di un simbolo in un posto non preposto. Questo è il punto!
Il resto, scusate, ma sono cazzate.
Voglio la ruota dentata in Vaticano.
Rudy, non ci arrivano. E’ inutile. Si risentono perchè “qualcuno ha fatto ricorso”. Cioè qua c’è una Corte che ha sancito che il crocefisso se è nelle aule di uno stato laico è fuori posto e questi si lamentano perchè a qualcuno NON dà fastidio. Sarebbe come dire che io faccio ricorso perchè Lampo parcheggia la sua macchina nel mio giardino e, una volta che mi avessero dato ragione, lui arguisse che (a parte me) non dava fastidio a nessuno…
Cioè, Rudy, lo capisci che i cristiani sono un’altra cosa? Non ragionano con il nostro stesso metro. Sono abituati a prender per buoni dogmi e favolette, se messi di fronte a ragionamenti razionali si perdono… poverini.
Oggi, data la pioggia, sono andata a prendere mio figlio in classe, ho controllato bene su tutte le pareti, ebbene non c’era, NON C’ERA IL CROCIFISSO. QUANTO MI SONO GONGOLATA!!!c’erano solo le latre mamme che mi fissavano
@ Rudy Bandiera:il crocefisso NON è SOLO un simbolo religioso….!! se continui a dirlo dimostri la tua poca apertura mentale…. benissimo togliamolo pure no problem…. togliamo anche il chador nei luoghi pubblici (come è stato fatto in Francia!!) perchè il chador non è solo abbigliamento ma un simbolo della religione islamica…. quindi ecc ecc….Dai un pò di elasticità…..Forse ti da fastidio perchè avresti bisogno di essere esorcizzato…. vade retro Satana….!! ahhhhh ahhhhhh Si fa così con il crocefisso… ahhhhh…. Io ho detto solo che forse ci sono altre priorità da sistemare in Europa…..ben più gravi della visione di una statuetta….
@ Nico: caro nico io non ho una definizione per tutto e pur essendo un essere umano non riesco a credere in un Dio, ma essendo uomo tutto quello che faccio ha uno scopo, LA FICA. Premesso questo non puoi farti un ossessione della presenza di simboli religiosi; essi fanno tutti capo ad uno stesso ordine di controllo della popolazione mondiale. Non basta eliminare le fedi per riportare l’ uomo alla ragione pura e all’ equilibrio terreno, per questo credo che bisognerebbe statalizzare la banca centrale americana o federal reserve (ch’è tutt’altro che federale ma privatissima) dopo stai sicuro che uomini d’ ogni genere, donne d’ ogni genere balleranno house in piazza san pietro e i bambini delle scuole, mascherati da zorro, useranno i crocessi, che erano attacati al muro, come spade, nella più totale innocenza.
Il crocifisso e’ il segno piu’ tangibile della miserabilita’ umana, il simbolo della colpa che ci portiamo dietro e soprattutto dell’incapacita’ di giudicare !!! Non mi sorprende che un tribunale sbagli sentenza, oggi e’ cosa molto comune !! Errori giudiziari in continuazione !Questa sentenza rispecchia l’andamento del mondo !Il Cristo fini’ in croce per un errore di giudizio !Trovo nomale che dia fastidio vedere riflessa sui nostri pubblici muri la fallacita’ di un sistema giudiziario fazioso e corrotto.Tuttavia esso non sparira’ mai da nessun ufficio pubblico,segno che ancora c’e’ gente evoluta e superparte,che non si sente minacciata.Cari atei d’italia,state tranquilli,il Signore vi ama comunque !
@ cristina:
Tranquillissimi! Non ti preoccupare.
@ Rudy Bandiera:No !!!! sono molto preoccupata !!! Un canchero di tribunale risarcisce per danni morali una cessa scandinava con la nebbia nel cervello,e tutti coloro che subiscono ingiustizie vere se la rendono indovina dove ??? Siamo davvero alla deriva !
ooh ma quale colpa! io nun c’ ho colpe . il cristo di chi? sulla croce di chi? non è mia la colpa, non è mio il cristo e non è mia nemmeno la croce! secoli di atavica paura, la colpa primordiale, vi rendono schiavi del meccanismo per cui si fa prima a chiedere perdono che a chiedere il permesso. per quanto mi riguarda mi hanno cresciuto due idioti che mi hanno sempre parlato male dei preti e in adoloscenza una bella sega alla mattina era il miglior modo per stare tranquillo in aula e senza alcun senso di colpa. Sono rimasto più sconvolto da Socrate bevitore di cicuta che da gesù flagellato e crocifisso, soprattutto dopo il meschino Merchandising della sindone e dei vangeli.
@ cristina: se l’avessi avuto io il risarcimento avrei devoluto l’intero importo allo UAAR (quelli cui è stata negata l’autorizzazione di affiggere cartelloni pro-ateismo a Genova; alla faccia della “libertà” che i clericofascisti dovrebbero garantire agli italiani).
@ Nico:Affiggere cartelloni pro-ateismo e’ come appendere crocifissi !!! Cambia il soggetto,ma non il senso !! Se si deve togliere si toglie tutto!!! Butta pure il santino di fidel !! Mitico Nico !!
@ cristina: piccola differenza: per appendere i cartelloni pro ateismo avrebbero pagato. Se la chiesa o gli ebrei o i buddhisti o i musulmani pagassero per appendere i loro feticci, glielo farei appendere anche davanti l’uscio di casa mia. Sarò laico?
@ Nico:Allora e’ una questione di prezzo , non di liberta’ ne di coercizione ! Se togliamo tutti i simboli dai muri diventiamo tutti ebrei,e per giunta gratuitamente !!! Nico caro, occorre una soluzione piu’ equilibrata o rischiamo di cadere di palla in frasca !Essere laico non e’ comunque negativo,essere cristiano neppure ecc… il vero problema e’ solo cercare di non essere stronzi, quello e’ un problema,ma non credo che sia il nostro caso !
@ cristina: La vera differenza è che, pur pagando, i manifesti NON sono potuti essere messi sui bus genovesi a causa dei cattolici che avevano fatto opposizione… Senza calcolare che in alcuni casi hanno fatto intervenire le forze dell’ordine per togliere dei cartelli o anche solo per bloccare e portare in questura un ragazzo che aveva commesso l’immondo crimine di mettersi una maglietta “atea”…
Due pesi due misure???
PS: Bentornata Cri :)
@ TylerDurden:Ciao Tyler,bentovato grazie !! Hai pienamente ragione due pesi e due misure ! Lo stato difende la chiesa e la chiesa protegge lo stato,o per lo meno pone i paletti la dove lo stato non puo’ porli !Una mano lava l’altra,tutte e due lavano il viso !! Il crocifisso non offenderebbe nessuno sia appeso sia riposto,e’ la gente che si nasconde dietro ad esso che offende e anche parecchio!!
@ cristina: assssssssssssssssolutamente daccordo!!!
.
…credo sia la prima volta che succede…
:)
Oi…
Whee Cristina è tornata alla grande… per darvi filo da torcere??!!…. hi hi hi…. La verità è che gli estremismi-integralismi non vanno bene da nessuna parte… su questo sono d’accordo!….
@ Daniele Aprile:hai proprio ragione deve ce lo mettiamo se neanke + nelle aule di scuola può stare questo CROCIFISSO allora x qst ragazzo si dovrebbero kiudere anke le kiese??
Benissimo. Con la rimozione del Crocefisso, pretendo la rimozione di ogni altra forma di pubblicità ad ogni altra forma di religione.
No ai poster inneggianti allo pneumatico, alle mutande nuove, alle auto, alle scarpe, ai gadget di ogni tipo, alle grandi sorelle, ai film, ai profumi, e quant’altro ogni giorno ruba la mia attenzione e soprattutto la mia libertà di ignorare. No alle interruzioni pubblicitarie di qualunque forma e tipo. La legge è uguale per tutte le ‘religioni’.
Era ora. Rosello Biondi.
@ Rosello:…drogarti meno no???
L’oncologo Veronesi sostiene che tutte le religioni sono integraliste e impediscono di ragionare!
Sottoscrivo…
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_febbraio_04/veronesi-religione-ricerca_0dbc44c2-11a1-11df-806e-00144f02aabe.shtml
@ Nico:
sottoscrivo pure io!
E intanto il nostro amato PD senza L propone il crocifisso in aula per legge:
http://www.agoravox.it/Il-PD-propone-il-Crocifisso-in
Questo si che è interpretare i desideri degli elettori di sinistra… rob de mat!