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10 Febbraio 2009

Ultima riflessione su Eluana

di Rudy Bandiera

Mi viene in mente un’ultima riflessione su Eluana e sul circo mediatico e politico che le è stato montato attorno: la cosa straordinariamente indicativa di questa vicenda è che in un momento di congiuntura internazionale e crisi economica senza precedenti, la storia, tristissima e senza uscita, di un corpo in un letto, ha monopolizzato l’attenzione di un Paese intero.
L’economia arriva in casa di tutti così come la crisi, toccando le famiglie nel loro portafoglio, mala storia di Eluana è arrivata più in profondità del portafoglio, mettendo tutto il resto in secondo piano.
La forza delle questioni etiche: ecco perchè quando si parlava di DICO in Italia e c’era chi diceva che vi erano cose più importanti, io mi incazzavo e dicevo di no: per raddrizzare un paese si deve cominciare dai valori (da mio punto di vista laici) poi passare al resto.

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

7 Comments

  1. aglescia
    10 Febbraio 2009 at 09:55

    Si…si deve cominciare dai valori, i nostri valori, ma i politici da che mondo e mondo se ne infischiano dei valori del popolo italiano!!! Abbiamo fatto un caso di importanza enorme su questa povera giovane, e sono passati comunque in secondo piano altri problemi gravissimi che abbiamo in Italia. Non so fino a che punto questa storia possa smuovere i nostri politici a iniziare a lavorare per noi…mi fido poco!!

  2. Rudy
    10 Febbraio 2009 at 10:08

    non mi fido nemmeno io, ma speriamo che quasta cosa sia servita a qualcosa…

  3. Arianna Bernardini
    10 Febbraio 2009 at 18:32

    Ogni tanto si scelgono condizioni particolari e se ne fa un caso speciale: si pensi, per esempio, al caso Cogne. Nel nostro Paese, così come nel mondo intero, accadono spesso infanticidi ma di certo non si passano in rassegna come quello del piccolo Samuele.
    Quando i media si incentrano (e si accaniscono) su qualcosa che (purtroppo) non è tanto “straordinario” quanto piuttosto “ordinario”, ricalcolo velocemente il momento in cui stiamo vivendo per capire se è utile a qualcuno porre una notizia in primo piano per fare passare in secondo piano dell’altro oppure se un evento è l’occasione per fare della strumentalizzazione. Eh beh, finora mi pare che siano rari i casi in cui ciò non sia accaduto.

    P.S. E W la Costituzione!

  4. Rudy
    10 Febbraio 2009 at 18:34

    e come dicevo poc’anzi su faccialibro: mi mancava la brillante, sagace, profonda ed analitica Arianna! adesso posso andare a casa a piangere :-)

  5. Arianna Bernardini
    10 Febbraio 2009 at 19:07

    Mi riveli il segreto per resistere al pianto fino a casa?! Sto vivendo anni di una pesantezza estrema: politica, economia e finanza, Chiesa, informazione distorta e manipolata (e pure censurata), Eluana, Samuele, Tommy, violentatori, assassini, prepotenti, ignoranti (in senso etimologico)… Probabilmente è stato più o meno così in tutte le epoche, a me è stato dato di vivere la presente e questa m’accatto.
    Non penso nemmeno “Stavamo meglio quando stavamo peggio”. E non mi riferisco solo a ieri l’altro quando la DC a braccetto con parte del clero facevano il gioco delle tre carte in barba a tutti; Pasolini non moriva propriamente di morte naturale nel suo letto; Moro veniva rapito, ammazzato e riconsegnato cadavere nel bagagliaio di un’auto; i compagni di merende trucidavano coppiette; Falcone e Borsellino venivano praticamente atomizzati con una bomba sotto il sedere; le rate dell’università venivano aumentate; e così via. Andando a ritroso c’era la Guerra Fredda; prima ancora la “guerra calda” con l’intermezzo dei campi di concentramento e dei lager che tutto sommato ci si può permettere di considerare una farsa (ehi, Williamson, dico anche a te!); ecc. ecc.
    La storia sembra, considerata decennio per decennio, una hit collection di ricorsi di politica, economia, Chiesa, informazione distorta e manipolata (e soprattutto censurata), Eluana ante litteram, Samuele ante litteram, Tommy ante litteram, violentatori, assassini, prepotenti, ignoranti (sempre in senso etimologico)… Finché i testi scritti documentano la storia (o semplicemente tramandano la mitologia) questa è la tendenza.
    Stiamo e basta.

    Ah, buona serata e sogni d’oro, s’intende!

  6. Rudy
    10 Febbraio 2009 at 19:21

    che donna… grande Arianna.

  7. GRAZIELLA
    10 Febbraio 2009 at 23:35

    ORA ELUANA E’ FELICE DI ESSERE DIVENTATA UN ANGELO PERCHE’ DOPO 17 ANNI HA FINITO DI SOFFRIRE………………..X 17 LUNGHISSIMI ANNI ERA PRIGIONIERA DENTRO UN LETTO DI OSPEDALE SENZA MAI POTER MUOVERSI PARLARE ECC….MA VOI POLITICI SE SE DOVESSE CAPITARVI DI AVERE UNA FIGLIA /O. NELLA STESSA STESSA CONDIZIONE DI ELUANA COME VI COMPORTERESTE? METTETEVI NEI PANNI ANCHE DEI GENITORI DI ELUANA CHE HANNO SOFFERTO X LUNGHISSIMI 17 ANNI VEDERE OGNI GIORNO CHE CONDIZIONI ERA LA FIGLIA E X17 ANNI VIVEVANO CON LA SPERANZA DI UN MIRACOLO CHE ELUANA GUARISSE!



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