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16 Luglio 2009

Dallo Spritz al salame sanno TUTTO di te

di Rudy Bandiera

Social-networkVoi sapete vero cos’è una rete sociale o social network?
Un social network consiste in un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari.
Internet è la culla ideale per il genere di struttura della quale stiamo parlando, una struttura sociale che si basa su connessioni evanescenti, ed Internet stesso è il mezzo che ha dato la fama e la notorietà a siti come Facebook o MySpace o ancora Twitter, l’evoluzione mista tra SMS e chat.
Ci si incontra virtualmente, si scambiano foto, filmati ed esperienze, si fanno delle semplici chiacchiere, si trovano posti di lavoro e a volte… si perdono posti di lavoro.
Oramai i social network come Facebook sono diventati molto più di passatempi: sono parti integranti di noi, innesti ed appendici alla nostra stessa vita.
Ma quali potrebbero essere le fonti di introito di aziende che, di fatto, sanno tutto di noi?
Ricordate il film Minority Report, nella scena in cui Tom Cruise fugge dalla polizia e si trova a viaggiare con i mezzi pubblici? In quel pezzo di film Cruise è letteralmente inseguito dalla pubblicità.
I cartelloni pubblicitari in realtà sono monitor, grandi schermi che lo chiamano per nome e gli offrono le cose che sanno essere di suo gradimento? E come sanno queste cose? Attraverso le informazioni che noi stessi abbiamo “rilasciato” sulla rete.
E non crediamo che questa cosa sia così lontana, è solo questione di tempo e di “potenza di calcolo”.
Prendiamo Facebook ad esempio: i suoi database comparativi si incrociano e sanno che io, ad esempio, amo il salame, sono di sinistra, esco in genere per andare al ristorante e poco per andare al cinema leggo libri cyber punk, mi vesto in maniera casual e bevo lo spritz con il Campari.
Prendete questi dati, metteteli a disposizione delle agenzie pubblicitarie ed il gioco è fatto, la pubblicità sarà mirata su ognuno di noi in maniera precisa e a tratti inquietante.
Ecco il grande potere del quale stiamo dotando i gestori dei servizi Web: la possibilità di conoscerci a fondo, a fondo quanto nemmeno un caro amico forse potrebbe conoscerci. Ed incularci con la pubblicità.

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

21 Comments

  1. pomhey
    16 Luglio 2009 at 14:11

    Ciao Ruby, posso contribuire a questo tuo post lasciando il link di cioche scrissi oltre un anno fa?

    Praticamente era la spiegazione del perchè facebook è tanto ricco: http://www.navigaweb.net/2008/05/facebook-la-psicologia-molti-ed-un-po.html

    Ciao un saluto e se devi cancellare i link, fallo pure.

  2. zairotta
    16 Luglio 2009 at 14:26

    ma a me della pubblicita non mene frega niente.bisigna sempre pensare col proprio cervello.ciao

  3. Rudy Bandiera
    16 Luglio 2009 at 14:54

    @ pomhey:
    e perchè dovrei cancellare il tuo link? Mi pare una cosa molto sensata lasciarlo invece. E grazie

  4. Rudy Bandiera
    16 Luglio 2009 at 15:21

    @ zairotta:
    si giustissimo: ma non puoi essere immune dalla pubblicità: se la vedi, se la percepisci qualcosa filtra anche in te.
    E quando la pubblicità sarà ritagliata su misura su i tuoi interessi non potrai non notarla.

  5. Nico
    16 Luglio 2009 at 17:30

    Ecco perchè io non ho un profilo su faisbuc o su tuitter.
    Nessuno saprà mai che a me piace lo spritz con l’aperol…

  6. Cicapui
    16 Luglio 2009 at 18:14

    io invece lo faccio sapere che mi piace lo spritz col Campari, si sà mai a qualcuno venisse in mente di mandarmene una cassa….

  7. Rudy Bandiera
    16 Luglio 2009 at 18:17

    @ Cicapui:
    percepisco una sorta di rimprovero in questo commento…

  8. Cicapui
    16 Luglio 2009 at 18:20

    nooooo! non ho mica parlato di ciccioli e lambrusco ;)

  9. Laura
    16 Luglio 2009 at 20:55

    Anch’io NON ho il profilo su Facebook o Twitter…. a me piace stare “dietro le quinte”… e poi anche quando fai una ricerca su google… sei indicizzato lo stesso sei hai un profilo su questi social network… così tutti sanno i ca*** tuoi!!!

  10. Pam
    16 Luglio 2009 at 21:10

    Al tuo passaggio Rudy ti mostreranno in continuazione Cristina del Basso e il Frizzoro… quindi non avrai mai bisogno del Viagra e sarai sempre ubriaco. Ti aspetta una vita di felicità, grazie ai social network :)

  11. Laura
    16 Luglio 2009 at 21:23

    @ pomhey: Bell’articolo!! Sono d’accordo totalmente!!

  12. pomhey
    17 Luglio 2009 at 09:48

    @ Laura: Grazie, comunque volevo aggiungere anche che per me oggi è sbagliato non avere il profilo su facebook e twitter, è come quando uscirono i cellulari ed alcuni dicevano che non gli serviva.

    Facebook è utile e non è più solo una moda

  13. Laura
    17 Luglio 2009 at 15:33

    @ pomhey: Su questo non sono d’accordo. Sono due mezzi diversi: il cellulare è uno strumento come il frigorifero o lavatrice che ci consente (sempre con un “buon uso”) di “facilitarci” aspetti della vita i social network, almeno per come sono strutturati adesso, ti catapultano in una “vetrina” alla portata di tutti…. a me non piace far sapere i “cavoli” miei agli amici degli amici come in una catena…Se voglio rintracciare qualcuno del passato se è indicizzato su internet lo trovo ugualmente…..E’ anche vero che chi naviga in internet prima o poi lascia delle “traccie”…..Elementare Watson!

  14. Nico
    17 Luglio 2009 at 15:43

    @ Laura: …hai degli altarini, eh!?…

  15. Laura
    17 Luglio 2009 at 15:59

    @ Nico: No, mi piace la riservatezza… mi piace scoprirmi quando voglio io e con chi voglio io tutto qui….!…Non amo mettermi in mostra…

  16. Nico
    17 Luglio 2009 at 16:00

    @ Laura: cioè: hai degli altarini… Dai! Ammettilo!

  17. Rudy Bandiera
    17 Luglio 2009 at 16:02

    @ Laura:
    io non vedo Facebook solo come un veicol per mettersi in mostra, o meglio non lo vedo più che mettersi una minigonna a braghetta ed andare in piazza.
    Cioè è si un mezzo potente ma da anche la possibilità di scegliere quanto scoprirsi.
    E comunque anche la tua scelta è rispettabile: uno non ci va e chiuso.
    Ma una cosa è innegabile… i social network sono il futuro.

  18. Laura
    17 Luglio 2009 at 16:22

    @ Rudy Bandiera: E’ propbabile che siano anche il futuro ma per come sono strutturati adesso (dal punto di vista proprio tecnico) non mi piacciono…. Preferisco stare nell’ombra… se voglio comunicare con i miei amici esistono tanti mezzi: skype, messenger, cellulari, webcam ecc….E poi sono una che tiene molto separate le proprie amicizie, le relazioni…. non mi piace quella sorta di “calderone” che si crea con questa sorta di “catena”….Ovvio libertà per tutti di aderire oppure no….Io ho solo espresso le mie motivazioni della mia scelta di non aderire…Se poi in futuro saranno “strutturati” in maniera più “privata” chissà… mai dire mai….

  19. Rudy Bandiera
    17 Luglio 2009 at 16:35

    @ Laura:
    ma il “grado di privacy” lo puoi regolare a tuo piacere anche oggi però.
    Cioè puoi decidere fin dove gli altri possano vedere.

  20. Denis Spedalieri
    17 Luglio 2009 at 17:56

    Neofita di FB o di altre reti (tipo twitter), non mi sorprendevo per tutti quei: “donna europee cercano uomo con soldi”. Mi son detto: “piciu io che ho lasciato nel profilo il fatto che sono single”. Tolta quest’informazione, più per vezzo che altro, mi iscrivo come fan ad Eataly. Per chi non è torinese come me, Eataly è un grande supermercato del cibo di qualità (molti salumi delle vostre “zone”, Rudy). Possibile che da qualche giorno sono bombardato lateralmente da pubblicità che mi suggeriscono di dimagrire?
    Tse…
    Ciao

  21. Laura
    17 Luglio 2009 at 20:31

    @ Rudy Bandiera: si probabile che tu possa “regolare” quello che vuoi…. ma nella rete basta un niente per far sfuggire il più piccolo dato… figurati in un social network (altrimenti non si chiamerebbe così)!! Se uno si iscrive deve essere disposto ad essere aperto a mettere in “contatto” le proprie amicizie e a me questo non piace non ne ho bisogno….Anche se uno non vuol apparire o mettersi in mostra… diventa inevitabile per la “struttura ad albero” o a “piramide” che dir si voglia….E poi ci sono i gruppi di questo o di quello ecc…. e non per ultimo…. lo spam come denuncia l’utente precedente…. E’ come entrare nella TELA di un RAGNO!…. hi hi



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