In questi giorni la pianura padana dalle parti di Modena è flagellata da eventi atmosferici catastrofici: migliaia di sfollati, paesi interi sott’acqua, aziende che chiudono dopo avere appena riaperto, scuole chiuse, case da ricostruire.
Ma nessuno, proprio nessuno, ne parla. Perché?
Perché non fa notizia, ecco perchè. Fa notizia Renzi, adesso, fa notizia Grillo che dice che di notte si fanno le ammucchiate alle sue spalle, fa notizia di nuovo il Bunga Bunga di Ruby, fa notizia il nuovo segretario del PD, appunto, che conta ormai più del premier.
Fa notizia Justin Bibier che viene arrestato. Ma non fa notizia la gente di Modena, qua dietro casa. Perché?
Vi dico io il perchè: perchè non ci sono morti e perchè i modenesi non frignano.
– Non ci sono morti
Ormai la gente è assuefatta al dolore, alle carneficine: questa notte la polizia ucraina ha fatto spogliare nudi i manifestanti a meno 10, e oggi c’erano le foto sul giornale, cosa volete che siano un po’ di sfollati nel modenese.
La gente se non vede bambini sgozzati o morti accatastati non sente più nulla, manca di empatia perchè gli è stata rubata dai TG, i TG di quelle Reti che non mandano film come Apocalypse Now perchè troppo crudi, ma ci mostrano masse di cadaveri fumanti in continuazione, all’ora di cena.
– I modenesi non frignano
Gente forte, si dice. Gente fiera.
Vero, ma proprio per questo gente silenziosa, che non strilla e che, in una parola, non fa notizia.
Il giornalista tipo, la testata tipo, non trova interessante un paese allagato dopo che è stato devastato due anni fa dal terremoto, e non lo trova interessante perchè il perdere il lavoro non ha il fascino di un cadavere che galleggia o di una pozza di sangue.
Il perdere il lavoro e la casa è silenzioso, non è spettacolare.
Così i media non riportano la notizia, tutto finisce nell’oblio e moltissimi social cosi che spesso dicono cazzate quali “lasciate aperte le wifi” manco si accorgono di quello che sta accadendo in questa terra fiera, forte e adesso, anche sola.
Tristemente vero.
Le stesse considerazioni sarebbero da fare anche su altri argomenti (non scendo in particolari evitando un off-topic), di cui sembra non si debba assolutamente parlare.
Un po’ per ragioni puramente legate all’audience, un po’ per ragioni del tutto politiche.
Di fatto, la TV è uno strumento di marketing in mano agli inserzionisti. Si vende ciò che fa vendere. I modenesi in questo caso, come hai scritto, “non frignano” abbastanza.
“Fortunatamente”, c’è chi ancora non si è accorto del grande cambiamento che la rete ha portato nella comunicazione. I dinosauri della stampa allineata non ne hanno ancora compreso le dinamiche, e questo è un vantaggio per la vera “libertà di informazione”.
Se interessa sulle calamità di Modena è uscito proprio oggl il numero speciale del bollettino ADAPT dal titolo:
“Modena: dopo il terremoto l’alluvione. L’impatto delle calamità naturali sul sistema produttivo e sul lavoro”
Un documento completo ed esauriente!
Di seguito il link: http://www.adapttech.it/wp-content/uploads/2014/01/boll_spec_2014_5.pdf
Buona lettura