Credo che ben pochi in Italia sappiano REALMENTE quali eventuali danni per la salute possa portare un inceneritore, ed io non sono sicuramente tra quelli. Quello che secondo me è importante, e che si tende sempre a mettere in secondo piano, è che i temovalorizzatori non sono l’unica soluzione allo smaltimento.
Ci sono sistemi alternativi e a basso impatto ambientale che oggettivamente migliorano la nostra qualità della vita. Non bisogna sempre solo parlare degli inceneritori ma si deve spostare il fulcro della discussione sulle alternative. Fanculo agli inceneritori, fanculo alla benzina ed al petrolio. Smettiamo di pensare ai problemi ed iniziamo a concentrarci sulle soluzioni… ecco alcune alternative che, insieme, risolverebbero il problema dell’immondizia.
Riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, riciclaggio e bioessicazione
1. Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei mesi i rifiuti del 50%)
2. Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
3. Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
4. Quanto rimane di rifiuti dopo l’attuazione dei primi tre punti va inviato a impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati.
La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con in impianti di bioessicazione
5. In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta differenziata perchè:
– il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato
– il riciclaggio della carta rende più dell’energia che se ne può ricavare
– il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica
6. La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori.
Ma si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari.
Se nel settore dei rifiuti non ci fossero le attuali realtà di monopoli privati a totalità di capitale pubblico, ma una reale liberalizzazione del mercato, la concorrenza tra le aziende avverrebbe sulla capacità.
Non capisco perche’, anche su questioni importanti come la nostra salute, gli italiani sono campioni di menefreghismo… e’ vero che c’e’ mal informazione spesso e volentieri, ma non e’ questo il caso, per me ce ne freghiamo e basta. In aggiunta il nostro governo non attua nessuna politica per risolvere tale problema… Evviva i rifiuti!!!!!
Vigili parcheggiati sulle ciclabili, poliziotti con manganelli rotti, spazzatura che copre le citta’. Questo è il paese delle banane. NOI SIAMO I PADRONI DI NOI STESSI, se tutto questo non ci va’, sta in noi cambiarlo, nessuno ci dara’ mai una mano (anzi). PADRONI di noi, senza demandare ad altri quelli che sono i nostri diritti ed i nostri doveri. L’atro ieri si sono permessi di toccare un diritto delle DONNE, guardate la reazione che anno avuto.(hanno tutta la mia comprensione ed ammirazione). Cosi’ ci si comporta Kazzu iu. Ciao belli