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03 Dicembre 2009

Chi è responsabile dei contenuti generati dagli utenti?

di Rudy Bandiera

Situazione molto spinosa: chi è responsabile dei contenuti, dei famosi UGC ossia dei contenuti generati dagli utenti?
“Condanne da sei mesi a un anno di carcere per quattro dirigenti di Google accusati di concorso in diffamazione e violazione della privacy. La vicenda è quella della diffusione sul sito “Google Video” del famoso filmato sul bullismo scolastico in cui si vede un ragazzo disabile maltrattato dai compagni di classe.”

Questa notizia pone una domanda che non è per niente banale: è giusto che una azienda che gestisce un motore di ricerca sia responsabile dei contenuti in esso contenuti seppur generati da altri?
La responsabilità deve essere solo di chi produce contenuti o anche del sistema che li “contiene”?
E se è così, cosa dovrebbero fare le aziende che gestiscono gli aggregatori di contenuti come Google? Dovrebbero vagliare e censurare?
Le domande che sorgono da questa situazione, o meglio le risposte che ne scaturiranno, saranno parte integrante della nostra vita nel prossimo futuro: io penso che la responsabilità non possa essere di chi distribuisce (non responsabilità oggettiva) perchè il numero di contenuti è del tutto ingestibile umnamente, perchè si obbligherebbe a censurare necessariamente su parametri non oggettivi e perchè confido ancora nel pubblico, negli utenti stessi, come agente calmierante di contenuti.

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

4 Comments

  1. Kemestry
    3 Dicembre 2009 at 12:40

    Ce ne siamo occupati recentemente anche noi:

    http://www.ninjamarketing.it/2009/11/26/caso-google-vivi-down-e-se-ad-andare-in-galera-fosse-la-liberta-della-rete/

    io sono pienamente d’accordo con te, ma la questione è davvero spinosa…

  2. Rudy Bandiera
    3 Dicembre 2009 at 12:41

    @ Kemestry:
    Si terribilmente spinosa: ma prima o poi si dovrà arrivare ad una chiarificazione cristallina, si sta procrastinando troppo (cazzo che parola che ho usato)

  3. Laura
    3 Dicembre 2009 at 15:42

    Ma almeno sono stati incarcerati gli autori del bullismo??…. Altrimenti sarebbe n controsenso… niente di più facile…!! Diciamo che il motore di ricerca non è responsabile dei contenuti ma dipende dalla propria “policy”….Va detto prima se si è disposti ad accettare determinati contenuti (violenza, sesso ecc.)…. Il video poteva essere anche “informativo” e per mettere al bando gli autori del bullismo….Come quei deficienti slavi che hanno buttato il cane da un ponte e si sono beccati una multa di soli 10 Euro!!! Vergognoso!!!!

  4. MjK
    3 Dicembre 2009 at 23:46

    Lasciateci la libertà almeno su internet e non ci scassate le biglie!
    invece di andare a cercare i bulletti, fanno il processo a google, RIDICOLO!



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