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14 Luglio 2008

Recupero energetico: il futuro parte da qua

di Rudy Bandiera

Viviamo su un pianeta violentato del quale noi stessi rappresentiamo probabilmente un cancro, una malattia che sta portando il nostro globo alla distruzione e la nostra razza all’estinzione.
E questo perché? Per l’energia.
Energia è diventata la parola sulla quale si fonda il pianeta Terra. Le economie, la politica e tutto quello che riguarda il sistema uomo, si basa ormai sulla produzione dell’energia: estrarre più petrolio, implementare l’efficienza del nucleare, imporre il solare e potenziare l’eolico sono le uniche cose che sappiamo/vogliamo fare per poter procrastinare il nostro modus vivendi.

Ma forse, quello che non abbiamo capito, è che la chiave di volta non sta nell’aumentare la produzione del succo/energia, ma risiede nel mantenerla, uniformarla e trasformarla. Per poi riutilizzarla.
Se vogliamo dare una svolta al nostro modo di vivere e smettere di essere una malattia per il pianeta, dobbiamo prima di tutto cambiare modo di pensare ed evolverci ad un gradino superiore: dobbiamo abbandonare l’idea che il progresso sia l’aumento della produzione di qualcosa e incentivare il pensiero del recupero, del riciclo e della conservazione.

Pensiamo ad esempio al calore prodotto dai motori a scoppio, che se imbrigliato e incanalato potrebbe essere utilizzato: il calore è una forma di energia.
Pensiamo ai passi, ai semplici passi umani su un marciapiede: è una forma di energia virtualmente illimitata che si può sfruttare in maniera relativamente semplice visto che una persona che cammina provoca una vibrazione al suolo. Mille persone che camminano producono una ingente quantità di energia attraverso le vibrazioni prodotte.
Riflettiamo su un ultimo punto: le automobili che sfrecciano sulle autostrade producono grandi movimenti di aria ai lati della carreggiata. Esistono  già congegni poco invasivi da piazzare ai bordi della strada per poter trasformare questa banale aria, in una fonte energetica. Piccole pale rotanti, in grande numero ai lati della strada, molto semplicemente.

Ora, questi mezzi sono poca cosa, ma aggiunti al solare, all’eolico odierno, alla forza delle maree e delle onde, possono diventare una fonte enorme e inesauribile.
Con questi sistemi sostenibili, ogni energia consumata ne libera altra che sublima, viene incanalata e riutilizzata,  senza sprechi e fino all’ultima goccia.
Questo, aggiunto alla maggior efficienza che si può sviluppare in tutte le macchine del pianeta, porterebbe a una sorta di equilibrio grazie al quale la Terra forse, non sentirebbe più il nostro peso.

 

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

8 Comments

  1. Gillo
    14 Luglio 2008 at 22:10

    Caro Bandiera, dai un’occhiata su Wikipedia alle voci “Cogenerazione” e “Trigenerazione”

  2. Rudy
    14 Luglio 2008 at 22:13

    anfatti… bravo Gillo.
    hai colto il messaggio vedo ;-)

  3. Gillo
    14 Luglio 2008 at 22:56

    La CPL di Concordia (MO) si occupa, fra varie cose, anche di questi sistemi. C’è anche qualche informazione sul sito http://www.cpl.it.

  4. ARDU
    15 Luglio 2008 at 00:06

    Bush ha capito tutto, ha tolto il divieto di trivellazione in mare, era stato messo 20 anni fa per evitare grossi inquinamenti. Il denaro crea potere, il potere crea denaro. L’energia alternativa per le grosse multinazionali è solo spesa, non si fa . e basta. CHE SCHIFO. Ciao belli

  5. Nico
    15 Luglio 2008 at 11:19

    …e il papa va in giro per il mondo che dobbiamo “rinunciare a vivere sopra le righe”. E si capisce: lui poggia il suo potere sull’ignoranza e sulla sofferenza della gente. Gnesunk…!

  6. Gianluca
    15 Luglio 2008 at 11:31

    Il passo di qualità è accettare il “principio di sottrazione”: una nuova concezione filosofica che farà fare un grosso salto di qualità al genere umano.

  7. Nico
    15 Luglio 2008 at 18:35

    Il mio conto/corrente il salto di qualità allora l’ha già fatto da mesi!…

  8. Pingback: Delicious Link 2008 « Bloggando … s’impara!



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