In ottica di comunicazione e Personal Branding devi cercare di non disperdere tempo ed energie comunicando “male”.
Mi spiego: capendo qual è il tuo scopo comunicativo (cosa vuoi rappresentare per gli altri) saprai anche su cosa concentrarti per raggiungerlo, ma se fatichi a definire uno scopo (e di conseguenza gli obiettivi per arrivarci) fatichi anche a raggiungerlo.
Per molto tempo ho creduto che la “popolarità” fosse un valore, cioè + gente raggiungo + gente vuole me per lavorare. NON è vero!
Spesso chi ti cerca come professionista, oppure chi cerca dei professionisti, non arriva attraverso contenuti popolari ma da contenuti di qualità e di nicchia.
Ho fatto post da un milione e 700mila view che non mi ha portato UN SINGOLO contratto. Ho fatto post di cui si è parlato alla Camera dei Deputati (vedi le Cicciottelle ai tempi delle Olimpiadi) ma è stato di giovamento solo al mio ego ed ho fatto post più di nicchia che mi hanno dato fatturato per anni.
Se la vostra comunicazione ha come scopo VOI STESSI, avete un problema di ego-riferimento e disequilibrio comunicativo, mettendo appunto al centro di tutto voi, come fine.
Abbiate uno scopo che verte FUORI da voi stessi, che non sia fatturare oppure essere famosi e allora si, fatturerete e diventerete famosi. Forse :-)
Sono un divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding.
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