Come saprete sicuramente tutti, il sindaco leghista della nuova amministrazione del Comune di Ponteranica, in provincia di Bergamo, ha rimosso dalla biblioteca la targa dedicata alla memoria di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978, che era stata messa solo lo scorso anno: una cosa che ha dell’incredibile, oltre che dell’inquietante.
Dopo questo imbarazzante avvenimento, molte persone si sono sentite irritate da una mossa tanto stupida e provocatoria, ed una di queste, Alessandro Diano (che ho la fortuna d conoscere virtualmente), ha scritto una lettere secondo me straordinaria, incisiva e profonda ma allo stesso tempo è riuscito a mantenersi fuori dalle offese personali, cosa che in un caso come questa non è assolutamente facile.
“Sono un cittadino italiano e abito in un paese (in provincia di Milano) la cui piazza principale è intitolata proprio alla figura di Peppino Impastato e, soprattutto, a quello che Lui ha rappresentato (e continua a rappresentare, per i meno smemorati e/o disattenti) nella lotta al tumore mafioso che sta consumando l’Italia dall’interno, come lei potrà concordare anche solo leggendo una sua qualunque biografia come:
http://it.wikipedia.org/wiki/Peppino_Impastato
E se anche il mio paese dista quasi 1.600 Km da Cinisi, credo sarà altrettanto d’accordo che rimangono pur sempre un’inezia rispetto ai 150 milioni di Km che separano entrambi i nostri ridenti paesi dallo stesso indispensabile sole che splende dalle mie, e dalle sue, finestre quando ci alziamo la mattina.
Proprio dopo la colazione di stamani, ho letto (incredulo!) in internet la decisione della Sua amministrazione di predisporre tra i primi atti ritenuti importanti per la Sua città, addirittura di rimuovere la targa di intitolazione della Vs. biblioteca civica alla stessa figura di Peppino Impastato che, evidentemente, altre sensibilità prima del Suo arrivo avevano invece deciso di ricordare proprio con l’intitolazione del luogo di cultura per eccellenza della biblioteca.
La stessa (e sola) cultura che modella gli “istinti di pancia” (che invero procurano anche voti a qualche formazione politica), verso la più lungimirante “ragione” che porta, per esempio, a commemorare coloro i quali meritano di essere ricordati per l’impatto sociale dell’azione svolta e non per la latitudine dove hanno operato le loro nobili gesta.
Mi creda signor Sindaco, anche nel mio paese ci sono figure altrettanto degne come è sicuramente da Lei la figura di Giancarlo Baggi (scomparso 9 anni fa) a cui potrà intitolare la biblioteca Impastato (e mi scuserà se la chiamo così…) solo nel 2010, visto che esiste una legge che vieta di intitolare edifici a una persona scomparsa da meno di dieci anni.
Non so se per Sua/Vostra distrazione o ignoranza di tale disposizione, ma ciò rende ancora più inspiegabile l’attuale frettolosa rimozione, che sicuramente i suoi voti potranno anche permetterLe ma il punto è un altro: vincere le elezioni NON significa instaurare un quinquennio di decisioni unilaterali in cui le sensibilità precedenti vengono annullate.
E non è neppure una questione di latitudine e/o di campanile signor Sindaco, poiché anche in natura la diversità è il FONDAMENTO di qualunque ecosistema che altrimenti, semplicemente, non esisterebbe come ben sanno studiosi della vita e biologi di qualunque partito.
Per essere “pratici” come piace (anche!) a Voi leghisti, pensi che a Pieve Emanuele (paese con più del doppio degli abitanti di Ponteranica) la piazza centrale del paese è stata intitolata a Peppino Impastato da un’amministrazione precedente, mentre l’anno scorso è stato solennemente celebrato il 30° dell’assassinio di Impastato con un’altra amministrazione di colore opposto…
Nel rispetto delle vittime di mafia (che anche i suoi onesti concittadini compiangeranno), abbia dunque la cortesia di ripensare in chiave diversa le intitolazioni a un martire di quella mafia che NON è solo un problema meridionale visto che proprio al nord trova lo sbocco delle attività illecite per cui Peppino Impastato (indipendentemente dal diverso partito e/o campanile a cui apparteneva, di cui nulla c’importa) ha dato la sua VITA!
Sincere cordialità a Lei e ai Suoi concittadini, Sindaco Aldegani,
Alessandro Diano
da Pieve Emanuele (MI)
(Lombardia – Italia – Europa – Terra – Sistema Solare – Via Lattea – Universo – …)”
illistri signori,ogni tanto si parla di mafia,camorra o ndrangheta,ma mai nessuno fa niente perchè è lampante che la politica e i banchieri italiani non vogliono estirpare il male.quanto poi è molto semplice:le leggi speciali si possono fare in un giornata,allora si incentiva l’industriale a venire ad investire al sud nel contempo si porta il reato di estorsione a 15 anni con causa per direttissima e senza appello e senza benefici,lo stesso vale per il politico colluso con persone condannate per reati di camorra mafia o ndrangheta.inoltre dimezzare il parlamento e il senato ,perchè il ns.deficit è dovuto a tutto questo spreco di danaro pubblico,mentre si potrebbe fare un italia equa e generosa con i suoi cittadini eliminando tutto questo marciume che da oltre 60 anni ci sfruttano.se qualcuno è d’accordo com me mi può interppellare in qualsiasi momento che sono a disposizione,cosa che escludo perchè mai nessuno risponde ai miei commenti.saluti di nardo antonio
sempre questi leghisti fascisti razzisti…non c’è altra spiegazione