Esterno giorno, ore 8.30. Sono in scooter nel viale della stazione, a circa 40 chilometri l’ora in coda ad una Punto grigia che fa la mia stessa velocità.
All’avvicinarsi alle strisce inizia a rallentare per fare passare una cicciona brutta come l’inferno in bicicletta sopra il passaggio pedonale.
Già se sei sulle strisce in bici non è proprio corretto, poi la suddetta cicciona stronza si è fermata con fare minaccioso e faccia da rimprovero, facendo segno all’automobilista di andare più piano; il poveretto, ripeto, stava facendo non più dei 40 ed era praticamente fermo quando si è preso il rimbrotto del rottame in bici.
Io sarei sceso a darle due schiaffi… mamma che nervoso.

Poi sono andato nel bar a fare colazione e li c’era uno… senza braccia.
Mi chiedo: ma cosa stava facendo uno senza braccia in un bar? Qualunque cosa che si possa fare in un locale pubblico ha bisogno o delle braccia o quantomeno di qualcuno che faccia le cose per te… e lui era da solo.

Che mattina strana…