Dopo queste abbuffate natalizie viene voglia di mettersi a dieta, o meglio si percepisce la NECESSITA’ di farlo.
Questo è triste perchè sembra quasi di doversi punire per aver goduto.
Sto leggendo molti libri cyberpunk sui quali si citano spesso medicinali del futuro e chimica organica varia: secondo molti di questi libri domani non spariranno le droghe, anzi aumenteranno per potenza e varietà, ma ne spariranno gli effetti negativi grazie a “contro farmaci” ed innesti di ogni genere.
Di fatto avremo solo gli effetti positivi ed annichiliremo quelli negativi.
Io spero in questo futuro, un futuro in cui poter mangiare e bere a volontà e poi prendere una pastiglia che annienti l’effetto devastante dei grassi saturi che si sono ingollati anche se qualcuno dirà che l’abbuffarsi perderà di fascino… forse si ma le arterie ne gioiranno.
Chissà se si potrà mai godere senza poi in seguito punirsi con un cillicio sotto forma di dieta.
io per ora penso solo a godere e aspetto una di quelle pastigline miracolose. Ma se tardano ad arrivare giuro rudy che vengo da te e mi faccio punire,
Questa cosa mi perplime non poco: nel senso che, come molti, ho goduto a piene fauci dei luculliani banchetti del periodo Natalizio… però sensi di colpa non ne ho. E me ne vanto.
Rammento “The demolished man” (in Italiano “L’uomo disintegrato”… credo) di Alfred Bester, dove l’assunzione di sostanze psicotrope senza effetti collaterali è pratica comune: e questo toglie il fascino di arrotolare vereconde cartine intorno a buffi vegetali… ma il futuro è anche questo!
non ne sono pentito! guai! non l’ho detto…. tu mi fraintendi amico…
Concordo. Meglio che vi facciate di panettone e cotechino piuttosto che di tutte le sostanze stupefacenti delle quali vi fate durante il resto dell’anno.
Naturalmente dopo un’ abbuffata ci vuole un po’ di dieta. Se non fosse cosi’ caro Rudy, non ci sarebbe piu’ neanche il gusto dell’abbuffata.(il gusto del proibito) Ciao belli
lo sapevo che qualcuno l’avrebbe detto, ed è per quello che lo avevo anticipato nel post stesso.
lo stesso Eraclito, nell’antica Grecia, diceva che non vi può essere luce senza che vi sia buio e che quindo non si può trovare godimento se non vi è sofferenza.
tut cazad…