A Colonia in Germania, hanno pensato bene di progettare un centro residenziale su misura per omosessuali, nel quale quasi tutti i 35 appartamenti saranno affittati a gay e a lesbiche tranne alcuni, per non dare l’idea del ghetto: “Il progetto, partito all’inizio del 2008, costerà complessivamente 7,6 milioni di euro e prevede la creazione di 35 appartamenti di tre tipi (monolocali di 33 metri quadrati con un fitto sociale di 340 euro, bilocali e trilocali rispettivamente da 650 e 800 euro) che saranno affittati a gay e lesbiche residenti nella città tedesca (…) Non si crea un ghetto con 35 appartamenti – taglia corto Helmut Kleot, uno dei promotori dell’iniziativa -. Tuttavia siamo pronti ad accettare una minoranza di eterosessuali, a patto che siano d’accordo a vivere in armonia e pace con noi”
corriere.it
Ma perchè?
Cioè perchè, in un mondo che si sforza di integrare, di equiparare e di unire, dobbiamo tirare su dei palazzi per gay? Perché dico io?
Hanno bisogno di residence su misura? Alla gente non va giù di avere un gay sul proprio pianerottolo? Fanculo alla gente così!
Ma per favore, non ci mettiamo a fare palazzi per gay perchè il prossimo passo sarà palazzi per neri e poi palazzi per arabi e poi palazzi per cinesi, e poi per bassi e poi per alti e poi per ebrei… non facciamo questo errore.
e poi palazzi per instabili dove potrai andare a vivere tu. boh. io non ci vedo una ghettizzazione ma una grande occasione per rimorchiare. se fossi gay mi piacerebbe essere circondata da altri gay coi quali fare amicizia e poi chissà…
Questa è l’ennesima stronzata. Esistevano gia’ le case per instabili, esistevano le case chiuse (aperte) e abbiamo chiuso tutto. Esistevano i campeggi per Ebrei, e campeggi invernali per i dissidenti e per fortuna abbiamo chiuso tutto( le case chiuse le vorrei aperte) tutte puttanate di menti contorte. Ciao belli
condivido il parere di pam riguardo alla notizia
–
mi sembra la solita iniziativa a sfondo economico e pubblicitario di un residence. Personalmente però non condivido molto l’idea che si confonda la non discriminazione che è giusta , dalla volontà della cultura politicamente corretta di imporre come normale qualcosa che normale non è.
non è questione di normalità o meno Alex, concetto per altro decisamente evanescente.
si parla di mettere delle persone sessualmente simili nello stesso posto ed impedire a chi è sessualmente “diverso” (in questo caso i “normali” etero) di accedere al suddetto luogo.
secondo lo stesso principio allora si potrebbe anche fare il contrario e converrai che è una cosa decisamente pericolosa.
Rileggendomi penso di essermi espresso male. Sono per il massimo liberismo per quel che riguarda la sessualita’, e sono contro ogni forma di ghettizzazione SEMPRE. Spero tanto che non riescano ha vendere nemmeno un appartamento. Ciao belli
ragazzi organizziamoci, finalmente, forse, la mia smodata passione per il voyeurismo senza limiti, armato di “tirabuchon”, il buon vecchio trapano a mano, silenzioso, pronto e oliato mi delizierà come alle cabine della spiaggia a curiosare… si sa mai che un giorno vengo pure invitato… ya hooo ya hooo ya hoooooo!