Ringrazio il mio amico Davide Licordari per avermi passato questa “chicca”.
“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura.
Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perchè tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.
Le nostre donne li evitano non solo perchè poco attraenti e selvatici ma perchè si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali.”
Il testo è tratto da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912.
La relazione così prosegue:
“Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare.
Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario.
Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia.
Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”.”
Update del 3 giugno 2009:
Paolo Attivissimo, l’efficientissimo AntiBufala, ha messo sotto la sua lente di ingrandimento questa notizia a questo indirizzo… forse insomma è tutta una cazzata…
Ci hanno trattato, come noi trattiamo le persone di razza diversa che entrano in Italia! Il brutto che molte cose sopra descritte corrispondo al vero, sia per quanto riguardava noi all’epoca, che per quanto riguarda loro oggi! Una cosa e’ vera sopra ogni altra: la nostra sicurezza deve sempre essere al primo posto come obbiettivo del nostro governo! indipendentemente da chi commette i reati!
La bella letterina poteva essere spedita oggi dal ministro maroni. La storia non insegna niente, oppure non la voliamo leggere “ci fa comodo” Ciao belli
Non c’e’ che dire, questa e’ l’ennesima dimostrazione della poca lungimiranza degli ammarricani !!! Sbaglio o la maggior parte dei loro esponenti piu’ ricchi ha almeno una misera villetta in questa patria di gnomi nerastri e sporchi che pero’ tutte ci invidiano ???
p.s. Ma li abbiamo scoperti noi o sbaglio ???
Li abbiamo scoperti, o meglio abbiamo scoperto e poi sterminato il Maya, gli Aztechi eccetera… è ininfluente rispetto a questo discorso Cri.
Cioè qua si parla della storia che si ripete nel senso che oggi noi abbiamo la pretesa di essere migliori, ci sentiamo migliori degli altri, e perchè poi?
In cosa siamo migliori? Nel fatto che abbiamo più soldi forse?
Blah…
@ Rudy Bandiera: Io non dico che siamo i migliori,sono gli stranieri che ci ritengono i peggiori !!!Vuoi qualche esempio ??? Non hai che da chiedere, lavorando nel settore turistico te ne fornisco quanti ne vuoi !!!Noi non siamo migliori di nessuno,ma nessuno allora e’ migliore di noi !!! non dovrebbe fare una piega !!
@ cristina:Volevo non intervenire ma visto che vivacizzare un pò il dibattito è ossigeno per rudy allora vado con le opinioni. 1) Non è assolutamente vero che ci ritengono i peggiori, un esempio raccontatomi da un amico che vive in Puglia è che moltissimi inglesi hanno comprato i Trulli, le tipiche casette col tetto a cono e vivono con gli altri paesani in perfetta armonia e amicizia. 2) Ogni volta che mi capita di parlare con americani o francesi o anche cinesi e giapponesi, non sanno neanche cosa sia il ritenere peggiori gli italiani, anzi mi rispettano sempre e sono davvero molto socievoli e devo dire, simpatici (chiaro che le pecore nere ci sono ovunque ma non si può fare di ogni erba un fascio). 3) ho letto una cartolina che un’amica americana inviava ai suoi parenti e tra le tante espressioni positive c’era “Italy is sweet” ossia L’Italia è dolce, è bellissima e anche per gl’italiani aveva parole bellissime. Sicuramente c’è anche colui che si comporta male, che ha pregiudizi (come li hai te ndr) e che fa spregio del paese che lo ospita. Ma che dire di ciò che combinano gl’italiani (non tutti) quando vanno all’estero? Che dire della strage di Duisburg? E di tutti gli altri comportamenti non proprio civili? Tutto il mondo è paese.
ho inserito in youtube un breve video con la lettera pubblicata da repubblica e qui riportata in maniera da diffondere il più possibile questo testo così sorprendentemente attuale.
Questo è il link:
http://www.youtube.com/watch?v=78wZIh6l6QM
spero venga letto da più persone possibili….
ciao