Il furto di identità in Iternet è stato ghettizzato all’interno dei confini della fantascienza o dell’assurdo fino a non troppi anni fa per un motivo semplicissimo: a nessuno fregava un cazzo di rubare l’account di MSN o di Skype a qualcun altro, visto che l’unico beneficio del quale avrebbe goduto sarebbe stato il poter parlare con quei coglioni degli amici del “derubato”.
Oggi le cose sono molto cambiate e grazie all’avvento dei social network come FaceBook, alcune identità sono decisamente molto ambite perchè permettono di raggiungere molte persone ed alcune delle quali in vista ed importanti.
Ancora più ambite sono le identità su eBay, con le quali chiunque può frodare tutti gli altri sfoggiando dei feedback positivi che in realtà appartengono ad altri.
Visto che siamo sempre all’interno del mercato e della compravendita di beni e servizi, esiste un preziario, un menù, un listino dove si possono leggere i costi delle operazioni malevole più diffuse in Rete:
“Tra gli oggetti più richiesti, pacchetti di programmi pericolosi (malware) avanzati, valutati oltre 1.500 euro, così come avere 10.000 personal computer infettati con software capace di spiare gli utenti (780 euro) e «pacchetti base del malware», una sorta di cassetta degli attrezzi per sottrarre informazioni (780 euro). Si scambiano anche programmi pericolosi (cavalli di Troia) per controllare computer a distanza (68 euro), dati di conti correnti bancari (39 euro) e carte di credito (28 euro). E a 1,10 euro si scambiano i dati di login per un account MySpace o Skype, mentre vale un euro il profilo Facebook”
iltempo.ilsole24ore.com

La scorsa settimana un mio amico ha trovato su eBay un venditore, con centinaia di feedback positivi, che vendeva una console Wii nuova alla metà del suo prezzo di mercato.
Non fidandosi ha tergiversato e poi non l’ha comprata venendo in seguito a sapere che chi cercava di vendere non era il vero commerciante ma un ladro di identità che si era impossessato dell’utenza del povero venditore.

Occhi ragazzi quando comprate in Internet, forse non state comprando da chi credete e ve lo dice uno a cui hanno clonato la carta di credito un mese fa.