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13 Novembre 2009

I gay non sono normali ma normalizzati

di Rudy Bandiera

Interno sera, ristorante di Ferrara.
Siamo in tre a tavola e parliamo amabilmente, ma a meno di due metri dalle mie orecchie, in un tavolo di fianco, c’è una simpatica comitiva composta da due ragazzi e due ragazze.
Non è per farmi i cazzi loro ma per forza di cose quello che dicono lo sento, anche se con il senno di poi sarebbe stato meglio di no: “i froci, i trans e tutta quella roba li, non sono normali. Cioè sono stati normalizzati da questa società di merda ma non sono normali. Fosse per me farei come con le streghe, li brucerei tutti”.

Fosse per me invece la gente così non dovrebbe essere nata, o almeno non dovrebbe poter procreare: sono intollerante agli intolleranti.

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

21 Comments

  1. Cicapui
    13 Novembre 2009 at 10:49

    Ma è mai possibile, nel 2009, che esistano ancora persone così? E giovani oltretutto. E’ vergognoso, come fanno a non capire che si tratta di persone, di esseri umani? Mi chiedo che educazione possano aver ricevuto. E a questo punto credo che la scuola dovrebbe ripristinare l’ora di “educazione civica” e cominciare a spiegare un pochetto di cose ai ragazzi, visto che le famiglie pare non siano capaci.

  2. marina
    13 Novembre 2009 at 10:55

    madonnasanta…. sembra che invece di andare avanti andiamo indietro. ma com’è?

  3. Antonella Viapiana
    13 Novembre 2009 at 11:53

    dicesi ignoranza socratica (ovvero presunzione di sapere). trattasi anche di caso clinico disperato di complesso di inferiorità e fanno bene a soffrirne perchè sono il niente assoluto.

  4. Nico
    13 Novembre 2009 at 14:19

    Sarò monotono e un tantino fissato, ma il “fenomeno berlusconi” ha massacrato, sta massacrando e massacrerà questo Paese, e queste sono, ai miei occhi, alcuni dei risvolti del berlusconismo. Un Peese che tollera una manica di …… al governo è abituato a tutto. Le peggiori nefandezze civiche sono diventate la normalità. Non mi stupisco più di niente. Quando il signor b. finalmente morirà ci vorranno decenni per rinormalizzare la situazione. Ammesso che ci si riesca.

  5. conte2000
    13 Novembre 2009 at 15:28

    “quelli non sò gay, sò froci!” è una frase che ho sentito dire tempo fa da un rozzone che guidava un pulmino aziendale. Spesso purtroppo la parola gay viene anche associata nel mondo del calcio quando un giocatore non è capace o sbaglia qualcosa: “guarda sto gay”, che vergognosa intolleranza…

  6. JACK TRE MANI
    13 Novembre 2009 at 15:57

    @ conte2000: “papà, papà te lo devo dire io sono gay” e il papà: “fai lo stilista? c’hai l’ attico? vivi a New york?” il figlio “no faccio il benzinaio a scadicci” il padre ” allora sei solo frocio!”
    il rozzo autista ha fatto una distinzione raffinata, il gay è controllabile e riconoscibile , il frocio è più subdolo e pericoloso, si nasconde e si mescola anche nalla parte bassa della società e così raccogli una moneta dal benzinaio e tac il solito inserviente di sempre, corpulento e con la sua insospettabile tuta da lavoro si serve di te. Non va mica bene! gli omosessuali devono rendersi più riconoscibili e magari chissà, qualche rozzo autista o qualche cacciatore di streghe troverebbe prima la sua anima gemella.
    Io credo che chi si prende troppo a cuore gli affari sessuali degli altri soffra di una molesta depravazione.

  7. Nico
    13 Novembre 2009 at 16:02

    …ma veramente quando si dà del gay a qualcuno è per sottolinearne la fortuna… Ma questo non sia mai che vanga considerato intolleranza! Non si può sopprimere questi modi di dire! Sono fondamentali…

  8. Luigi
    13 Novembre 2009 at 16:15

    La più grande tristezza è che certi commenti e affermazioni arrivano proprio da giovani, cioè il futuro. Come? Il futuro? Scusate, volevo dire il trapassato. Che società di merda che si ritrova l’italia.

  9. Laura
    13 Novembre 2009 at 19:39

    Bisognerebbe semplicemente introdurre (come negli altri paesi civili e moderni) leggi a tutela dei diritti civili (es. parificazione del matrimonio ecc.)…. così le persone si abituerebbero a vedere i gay non come una “razza” a parte ma individui come gli altri….Qui bisogna fare un bel “refresh” a livello culturale altrimenti ci saranno sempre questi elementi ignoranti che si arrogano il diritto di dire ca***te!! Tempo fa sono stata in California e là ho visto reportage dove mostravano che nelle scuole fin dalle primarie insegnano che i gay e figli degli stessi sono come tutti gli altri….

  10. Antonella Viapiana
    13 Novembre 2009 at 21:39

    Oh signore mio, non vi rendete nemmeno conto che già nel momento i cui vi esprimete con il termine “i gay” state facendo una discriminazione, c’è chi addirittura reputa il termine frocio anche offensivo, perchè pensate che siano una categoria debole?? i gusti sessuali di una persona non possono rappresentare un parametro di giudizio sulla sua indole. Ora vi dico io un paio di cosette.
    Dimenticate per un attimo i gusti sessuali, guardate la persona, dopo di che decidete di dargli fuoco. io darei fuoco alla tatangelo e a d’alessio perché mi fanno vomitare, ma gli darei fuoco ugualmente anche se gigino neomelodico stesse con marco carta (fuoco pure a lui). ma forse in tutto questo discorso non sono imparziale, perché sono una frociara e me lo hanno detto i miei amici froci.

  11. MjK
    14 Novembre 2009 at 00:44

    scusa, che discriminazione c’è nel dire “i gay”?
    è come dire “gli etero”
    è come dire “gli zoppi”
    è come dire “i nani come Rudy”

  12. Andrea Giuseppe Capanna
    14 Novembre 2009 at 01:43

    Eccomi di ritorno amici cari. Entro nel discorso se permettete. Avete parlato di tolleranza, e io non vedo niente da tollerare. C’è solo da prendere atto che è sempre stato così e bon, non è una novità o una situazione nella quale fare buon viso a cattivo gioco. Io non tollero le persone di colore, ad esempio, le rispetto. E i nomi. Gay è un modo come un altro per farsi capire, per semplificare la comunicazione. E’ più facile che stare a spiegarti le sfumature della mia sessualità. Non ci si deve offendere per la parola frocio, ma per come e da chi viene detta, offendersi a prescindere è come negare che froci si è, nella pratica e nei sentimenti. Allo stesso modo è tempo perso stare a prendersela con dei provinciali del kaiser che non sanno nemmeno cos’è la realtà. O forse lo sanno BENISSIMO, e questo è squallido, oltre che frequente. 

  13. Antonella Viapiana
    14 Novembre 2009 at 09:27

    @ Andrea Giuseppe Capanna:forse tu hai espresso meglio di me ciò che volevo dire, infatti mi trovi pienamente d’accordo in tutto, perchè quando dicevo che “I gay” rappresenta una discriminazione intendevo il modo in cui viene detto, come se si volesse difendere “I gay” ma al tempo stesso prenderne le distanze sottolineando la diversa inclinazione sessuale. Allora credo che concluderò così
    “Cari signori etero, siete veramente sicuri al 100% della vostra eterosessualità?”
    Che poi difendere da cosa? dalle parole di un gruppetto di sciocchi? certe parole sono meno della forfora sulla spalla, fastidiose ma vanno via con un soffio.

  14. Rudy Bandiera
    14 Novembre 2009 at 09:49

    La smettete di parlare di gay come se foste tutti froci che hanno a che fare con i finocchi di cui parlano i busoni?
    Scusate ma non ho resistito :-)

  15. Antonella Viapiana
    14 Novembre 2009 at 10:05

    @ Rudy Bandiera:Oh Augusteo mio, perchè non mi fai fare un pochino la snobbona??? In una delle mie vite precedenti sono stata la lesbica Contessa Rocco Viapiana e ogni tanto la sua anima si impossessa del mio corpo. sarà per questo che dico cose (di cui non mi pento)….ai lav iù (l’avrà detto la Contessa Rocco o Antonella?)

  16. Rudy Bandiera
    14 Novembre 2009 at 10:09

    @ Antonella Viapiana:
    penso fermamente che tua soffra (o goda, a seconda dei punti di vista) di una potentissima forma di sdoppiamento della personalità.
    Anzi, conoscendoti un pochino, credo che tu abbia una personalità multiforme, poliedrica: insomma….li dentro devi avere un casino da manicomio!
    Ma quando mi chiami Augusteo… beh in quel momento io mi sciolgo come neve al sole…

  17. Antonella Viapiana
    14 Novembre 2009 at 10:15

    @ Rudy Bandiera:
    si sto cercando un neurologo bravo, qualcuno mi ha consigliato Homer Simpson…qualcun’altro un esorcista, ma non volgio andare fuori tema. Peace and Love anyway, omo etero e bisex, tutti insieme appassionatamente nel trenino di capodanno. pèpèppeèppèe

  18. jack 3 mani
    14 Novembre 2009 at 13:48

    @ Antonella Viapiana: io sto in fondo al trenino, non per discriminazione ma per infiammazione

  19. Laura
    15 Novembre 2009 at 15:51

    La parola “gay” (di antica origine francese) ma sdoganata dall’inglese ha un significato positivo: allegro, gaio, che da gioia, anticonformista ecc. Mentre nell’area mediterranea si sono coniati termini sopratutto con accezione negativa: frocio, finocchio, culo, culandra, maricon (spagnolo) ecc….. La lingua riflette sempre il contesto culturale!!!…. Non mancano termini negativi anche in inglese es. faggot ….. Ma almeno nel mondo anglosassone esistono anche termini positivi da noi no!!…(parlo di linguaggio comune ovvio!)

  20. jack 3 mani
    15 Novembre 2009 at 16:35

    @ Laura:
    jambalaya, a crawfish pie and a file gumbo
    Cause tonight Im gonna see my machez amio

    Pick guitar, fill fruit jar and be gay-oh
    Son of a gun, well have big fun on the bayou.
    trad. Cajun di hank Williams C.V.D.

  21. aglescia
    16 Novembre 2009 at 09:58

    Addirittura li hanno definiti “quella roba li!!!” Ne parlano come fossero oggetti inanimati e non persone! Andiamo bene! Che povera gente c’e al mondo! Non e’ la fame che uccide …ma l’ignoranza!



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