Pochi giorni fa, durante una profonda, acculturata, sagace e visionaria discussione con la Principessa Leila, ci siamo soffermati a pensare a quanto fossero assurde ed a tratti allucinanti le “conte” di quando si era piccoli, quelle filastrocche che si canticchiavano per stare sotto a nascondino per capirci.
A parte il fatto che ogni zona ha le sue e manco sta cosa qua io l’ho mai capita: cioè hanno tutte una radice comune, una musichetta uguale, delle parole simili, ma cambiano di persona in persona.
per esempio, una delle più note quando ero frugoletto era:
“Sotto il ponte di Baracca, c’è Pierin che fa la cacca, fa la cacca dura dura, il dottore la misura, la misura 33, alla tana tocca a te“.
Ora, fate attenzione, ci sono due particolari agghiaccianti in questa storiella ed il primo è che il povero Pierino non sta bene ma è comunque costretto a cagare sotto ad un ponte, dettagliio già di per se tristissimo, roba da telefono azzuro.
Poi scusate un attimo ma il dottore va a misurare la cacca che è dura dura e la misura 33. Ma 33 cosa? Sono i gradi centigradi oppure rappresenta un numero su una scala di durezza dello sterco?
Infine, la cosa sconcertante è che la Principessa Leila mandava a cagare Pierino sotto il ponte di Ramacca, e non di Baracca… allora o Pierino cacava sotto molti ponti oppure lei ha informazioni sbagliate sulla defecazione del suddetto.

Ma passiamo alla conta più terribile, più antisociale e sessualmente scorretta (ed oltraggiosa) che ci sia, ovvero quella che inizia con “ambaraba cici coco”.
“Ambaraba cici coco, tre civette sul comò, che facevano l’amore con la figlia del dottore, il dottore si ammalò, “ambaraba cici coco“.
E’ terribile!
Cerchiamo di guardare la cosa nel dettaglio: già la parte iniziale della conta non vuol dire un cazzo e di per se destabilizza un bambino… ma che cazzo vuol dire ambaraba cici coco?!
Poi, l’immaginifica filastrocca, passa a rappresentare tre civette su di un comò, le quali si presume essere vive visto la loro pratica sessuale, e quindi anche questa mi pare un’immagine aberrante di suo.
Ma non solo: d’un tratto ste 3 civette iniziano ad avere rapporti sessuali, ed il sesso per i bambini è sempre una cosa morbosa, con la non ben identificata figlia di un non meglio identificato dottore… ma scherziamo?
Cioè tre uccelli predatori rapaci notturni che scopano con una donna-ragazza-bambina??
Poi, dulcis in fundo, si palesa anche sto padre dottore che, per rallegrare la storiella, si ammala: le civette scopano sua figlia e lui si ammala… e sti cazzi che si ammala!

No ma adesso, ditemi come un bambino possa crescere sano in un mondo in cui gli si instillano queste immagini terrificanti nel cervello, fin da piccolino.
Scusate, per curiosità, ma voi conoscete queste due filastrocche vero? E allora, se le conoscete mi dite dove cagava Pierino? Solo per sapere dove evitare di camminare all’imbrunire.

Update delle 13.29
Il lettore-commentatore-amico Listone sostiene di detenere i diritti del “dubbio su Pierino” in quanto ne parlò per primo in data 29 marzo in questo Post.
Effettivamente ha ragione ma non lo ricordavo: chiedo venia e gli accredito tutti gli introiti in danaro che verranno dal mio plagio ;)