In questo post in cui parlavo di debito pubblico ho ricevuto un commento, un commento da un lettore che si chiama Gianmarco, al quale sul momento non ho prestato molta attenzione a dire il vero.
Poi, abbiamo avuto occasione di sentirci, mi ha spiegato un po’ e la cosa mi ha interessato: “I soldi creati non vengono “assegnati allo stato” ma vengono prestati allo stato. Se lo stato volesse ripagare il debito pubblico non avrebbe più soldi. “I debiti sono i soldi“, questo già da solo è un bel trucco, molto ben riuscito.
Poi ci sono gli interessi, i soldi prestati esistono per poter essere eventualmente restituiti ma i soldi degli interessi che maturano di anno in anno non sono mai stati creati.
Quindi non è possibile restituirli perché “non esistono“.
Visto che scherzo: far credere a tutti che bisogna lavorare-lavorare-lavorare-lavorare e poi ancora lavorare per pagare dei soldi che seppure lavorassimo 100 ore al giorno non potremmo mai guadagnarli perché semplicemente non esistono.”
Voi che cosa ne pensate? Siamo davvero schiavi del debito?
Buongiorno Rudy. Non mi sono mai sentito schiavo del debito, se considero che da eoni sento parlare di cifre astronomiche, ho sempre pensato che la questione fosse più complessa del semplice (ma neanche tanto) lavoro-produzione-tasse-debito.
“Il Debito” è una cosa che viene sparata a fiotti funerei qua e là nelle notizie e nelle dichiarazioni dei competenti (sulla fiducia). E’ più etereo di Dio, se ci si sente legati ad esso è per puro misticismo da PIL.
Questa cosa è tortuosa assai. Comunque, visto che il debito pubblico ce l’hanno, chi più chi meno, tutti i paesi del mondo, si potrebbe per cominciare, con un’operazione semplicissima di ragioneria cominciare a cancellare i debiti reciproci fino al tetto del minor debitore e ripartire da lì. Non so se mi sono spiegata: facciamo conto che dobbiamo agli USA 10.000 e gli USA debbano a noi 1000. A questo punto dobbiamo agli USA 9000. Se si facesse quest’operazione con tutti i paesi del mondo si comincerebbe a semplificare la questione.
I soldi veri sono solo quelli che chiedono a noi, Rudy. E’ una vita che le cose vanno a questo modo, in America la Federal Reserve fu creata (in una semideserta antevigilia di Natale) proprio per questo, per fare di più e di “meglio”, ma i recenti risultati danno ancora torto ai Signori dei soldi inventati. Peccato che a pagarne le conseguenze siano sempre i più deboli…
Tanto nessun paese al mondo sarebbe mai in grado di ripagare il debito pubblico, questo è certo.
E’ una vita che sento la solita litania: il debito pubblico. Ormai è talmente appurato che é proprio “il debito pubblico” che formatta il nostro quotidiano, il mezzo per colmare le casse di chi è in credito, il mezzo che permette di appropriarsi per dare ai capitalisti. Abbiamo debiti con tutti ( ex abissinia, america, francesi, albania, russi) ma ben vengano questi debiti! Altrimenti con che scusa chiedere? Il dramma vero è , come faceva hitler, è l’ asse portante di una ideologia di potere: affossare chi non può contribuire, eliminare chi non produce, chi viene considerato debole e incapace, chi non può essere autonomo ma al contrario necessita! Nessuno deve permettersi di essere debole e di non contribuire, chi è anormale, va fatto morire, eliminato: da questa eliminazione rinascono altri potenziali capaci di prendere e mai dare …Questo è il Male, questa è la risultante di una società che non si chiama società civile, ma Macchina Schiacciante della Dittatura.Mari53
Cari Amici, perchè mi debbo preoccupare per una cosa che hanno anche di più Belgi e Giapponesi e Statunitensi? Mi preoccuperei se fossi il Capo dei creditori. Mi secca di venire schiacciato dalle tasse per pagare gli interessi, ma mi rendo conto che è una colossale impostura: se ci sono i debiti, ci saranno i creditori, chi sono? Dovrebbe essere gente più che ricchissima ( dei veri Paperoni). Chi li conosce, che faccia hanno? E’ il pubblico? Sono gli Stati, le Banche? E se domani i debiti pubblici mondiali venissero rimborsati, SAI CHE BOTTA D’INFLAZIONE!
Ciao!
Il debito pubblico, per sua natura, è instinguibile. L’unico modo per far si che questo debito che pesa sullo Stato (e quindi su di noi) è portare la creazione di moneta nelle mani nazionali dei singoli stati.
Le banche, da quando la convertibilità aurea è stata abolita, non sono tenute ad avere sostanzialmente nulla da controcambiare con la creazione di moneta, inoltre queste banche, sono per la maggior parte private (guarda chi sono gli azionisti di Bankitalia).
Ma allora, cosa dà valore ai soldi? In una parola: NULLA.
Ogni banconota che abbiamo nel portafoglio è un debito che abbiamo nei confronti della banca centrale che quelle banconote le stampa (BCE). Come se non bastasse, per coprire il debito pubblico non basterebbero nemmeno tutte le banconote che ci sono in circolazione, poichè quest’ultime non coprirebbero nemmeno il 10 % della richiesta globale di liquidità per coprire il debito. Chi stampa la moneta decide quanto vale oggi il tuo giorno di lavoro, quanto varrà domani e dopodomani. Può decidere l’andamento dei mercati, può decidere di “creare” una crisi, e può decidere le politiche dei singoli stati.
Per rispondere a Prudentissimo: è il Potere occulto, fatto di quei pochi Signori potenti, a dirigere le fila del sistema bancario.
Rudi, chi fabbrica denaro lo mette sul mercato per creare debito pubblico ed arricchire le tasche di quei pochi potenti, al fine, appunto, di renderci tutti schiavi.
http://www.sovranitamonetaria.org/
il debito non puo’ essere restituito poichè è calcolato su interessi composti quindi cresce sempre in maniera pressochè logaritmica. diciamo che per ripagare tutto il nostro debito dovremmo disporre sia del capitale utilizzato che di tutti gli interessi(questi non fabbricati) quindi supponendo per assurdo di disporre di tutto il capitale (significa che il resto degli stati europei non hanno + moneta perchè l’abbiamo rastrellata tutta noi) e poichè gli interessi non esistono perchè non fabbricati dovremmo possedere tante risorse naturali da immettere sul mercato al prezzo degli interessi che altri paesi europei pagherebbero indebitandosi. ecco perchè il debito non potrà essere pagato con l’attuale sistema monetario. se poi annullassimo il debito succederebbe una cosa bizzarra cioè gli unici ad esserne colpiti sono i creditori e gli stati, le bache non avrebbero nulla da perdere poichè loro immettono sottoforma di azioni,obbligazioni,cct certificati garantiti dagli stati guadagnandoci interessi. diciamo che il discorso è complesso ed è legato alle modalità che abbiamo scelto di seguire sulla politica monetaria.
D’accordo, ma per quanto potremo resistere? E quando tutti i Popoli anche tecnologicamente avanzati crolleranno, che mondo sarà con qualche migliaia di miliardari e milioni di disperati?
Al futuro la risposta.
Alberto
@ Alberto: sarà il mondo che era con le aristocrazie, ma con un unico re, cioè la solita lobby della finanza mondiale che arriva da lontanissimo e modenramente si concretizza con la banca anglosassone e si perfeziona con la federal reserve tutta roba privatissima. per loro non esiste più la ricchezza solida per loro il denaro è il credito lo impongono all’ idustriale, al consumetore e allo stato, stato che non ha più controllo sul sistema sia finanziaro che ecnomico del mercato e può solo mantenere l’ equilibrio fra prodotto interno lordo e debito pubblico , debito di cui siamo creditori ma che è viziato dagli interessi imposti dalla banca centrale di cui siamo tutti debitori. IL DENARO E’ CREDITO. e il denaro lo stampano solo le banche con libero arbitrio.
I soldi veri sono solo quelli che chiedono a noi, Rudy. E’ una vita che le cose vanno a questo modo, in America la Federal Reserve fu creata (in una semideserta antevigilia di Natale) proprio per questo, per fare di più e di “meglio”, ma i recenti risultati danno ancora torto ai Signori dei soldi inventati. Peccato che a pagarne le conseguenze siano sempre i più deboli…) (E se qualcuno riuscisse, il prossimo Natale a ripetere l’Operazione? Il nostro debito aumenterebbe o la Fed. Reserve avrebbe un concorente? Che gioia sarebbe conoscere i nomi di chi ha autorizzato tale efficiente
iniziativa.
Alberto