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11 Dicembre 2008

Tempo di censura. No ai gay a Fazio e Barbareschi in TV

di Rudy Bandiera

Finalmente ho la possibilità di scrivere un post ad ampio spettro: dai gay a Fabio Fazio passando per Barbareschi, nulla sembra più sfuggire al nero vortice della censura.
“Brokeback mountain, il pluripremiato film diretto da Ang Lee, che racconta la storia d’amore e di passione tra due cowboy, è andato in onda su RaiDue, in seconda serata, con alcune scene tagliate. Inevitabile il vespaio di polemiche (…) Chi si è permesso di pensare che il pubblico adulto non avrebbe potuto sopportare i baci e le effusioni tra due uomini?”
estense.com

“Raitre “è una repubblica separatista” e “non è più il caso di consentire a Fazio di fare, è il caso di dire, il bello e il cattivo tempo”. Lo ha detto Alessio Butti, capogruppo Pdl in commissione di Vigilanza”
quotidianonet.ilsole24ore.com

“Il Cda Rai ha bocciato a maggioranza (quattro voti contro e tre a favore) il contratto per la produzione della terza serie di “Nebbie e Delitti”, interpretata da Luca Barbareschi (…) che attualmente è parlamentare”
estense.com

Ora, comunque la si veda, l’aria che tira non è proprio di fresca e trasparente libertà di espressione: io ho la percezione, e sarà sicuramente sbagliata, che si stia andando nella direzione di un certo oscurantismo, una “forma mentis” che ci porti a ragionare tutti nello stesso modo.
Il brutto, il bruttissimo è che questo modo di ragionare al quale ci vogliono abituare, mi fa schifo.

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

3 Comments

  1. ARDU
    11 Dicembre 2008 at 18:15

    Mai come in questo periodo abbiamo avuto poverta’ di politici, poveri di contenuti e di fatti. In questo periodo la chiesa con i sui principi, interferisce continuamente sulla vita politica italiana, ed il popolo che dovrebbe essere sovrano, non sa nemmeno se ha mangiato abbastanza. In queste condizioni si continuano a dire dei NO senza saperne il significato ( sol par restar dalla part dal furmanton) Ciao belli

  2. aglescia
    12 Dicembre 2008 at 09:48

    Una vera tristezza… ma non solo per la censura di alcune scene di un film, che non ha nulla da censurare…ma per come mio caro Bandiera, hai detto tu…tira una brutta aria… addio libertà!!!! Libertà di pensiero, parola, opinioni, in aggiunta alla cattiva informazione!!!!

  3. conte2000
    12 Dicembre 2008 at 12:23

    secondo me dietro ci sta lo zampino della chiesa che è tristemente nota per la sua chiusura secolare e purtroppo influenza molto i media



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