Vista la fine delle ferie, l’entrata (tra non troppo tempo) nella stagione autunnale e la chiusura dell’estate 2008, ho deciso di mettere in pratica dei buoni propositi come si usa fare a fine anno.
Siccome tutti mi dicono che lo sport fa bene, stimola la secrezione di endorfine e scarica lo stress, ho deciso che stasera andrò a correre.

Sono circa 15 anni che non faccio due passi di corsa o niente che assomigli vagamente ad un movimento elastico/sportivo: molto probabilmente le mie arterie ed i miei muscoli rimarranno sconvolti dal moto a cui verranno sottoposti tra circa un’ora e voglio segnalare la mia posizione ufficialmente nel caso in cui mi saltasse una valvola cardiaca in strada.
Parco dell’amicizia, viale Krasnodar, Ferrara.

Se non dovessi tornare, è li che dovrò essere cercato, o che dovrà essere cercato ciò che rimarrà di me. Avrò un paio di bermuda da mare (cazzo non ho calzoncini da running), una maglietta con una pecora stampata ed un iPod in mano… e ovviamente il torace sventrato. Sarò ridicolo da vivo e patetico da trapassato… mamma mia che figura.

L’unica cosa che mi consola è che se andrò a correre un paio di volte questa settimana, la prossima mi sarà passata “la scimmia” e ritornerò ad essere l’adorabile poltrone che geneticamente sono.
Non si può andare contro natura.