In questi giorni tutti i media “tradizionali” sono stati colpevoli vittime di bufale come quella del KEKISTAN (sui cui farò un video) e i giornalisti passano dal parlare SOLO di clima al prendere cantonate mirabolanti raccontando cose false, passando di fatto dalla disinformazione alla non-informazione. Ognuno crede in quello che vuole credere e non sappiamo più di chi fidarci.
Sempre in questi giorni Apple ha decretato che consegnerà al governo cinese i server con i dati degli utenti (cinesi appunto) che usano il servizio iCloud a causa delle necessità di uniformarsi alle leggi cinesi sulla cybersicurezza: in pratica le aziende operanti nel Paese del Dragone devono trasferire i dati da server americani a server presenti fisicamente in Cina.
Tutto questo si può arginare in un solo modo ovvero con la responsabilità e la consapevolezza: se le persone sapessero quanto importanti sono i propri dati, se fossero in grado di dare il giusto valore alla cosa, allora non utilizzerebbero un servizio che NON garantisce la protezione di questi dati. Ma fino a quando penseremo “ma si dai…” non gli daremo peso. Fino a quando non saremo consapevoli le corporation faranno di noi quello che vogliono.
Se i giornalisti fossero consapevoli che esiste una sottocultura Web che produce trollate e falsità al solo scopo di divertirsi e prendere in giro i suddetti giornalisti, non si farebbero fregare e controllerebbero le fonti di quello che stanno per scrivere, o farebbero delle mini inchieste prima di sparare cazzate.
Ma invece no, non lo fanno perché… non sono consapevoli (quando ci va bene e non sono in mala fede).
Alla fine vedete, la consapevolezza è la chiave di tutto e dipende terribilmente da noi, è una questione di responsabilità. Serve cultura, divulgazione. Serve parlare a tanti e in un linguaggio semplice veloce, incisivo.
Quando dico che io voglio essere il Piero Angela del Web e della tecnologia non lo dico inteso come “voglio fare la TV e parlare di Etruschi” ma lo dico nel senso che la mia missione, quello che voglio fare nella vita, è consapevolizzare le persone e renderle responsabili, fare capire che esistono molti rischi ed altrettante opportunità, raccontandolo in modo semplice e chiaro a tutti.
Non è una “missione” da poco e mi rende, a volte, odiato dai tecnici che interpretano quello che dico come superficiale: la realtà è che non è possibile responsabilizzare et approfondire, insieme. Non è possibile consapevolizzare ed andare a fondo, insieme.
Come dice il mio idolo Luciano De Crescenzo “voglio essere la scala nella biblioteca che ti permette di raggiungere i volumi più in alto”. Senza scala, quelli in alto per approfondire, non li raggiungerai mai ;)
Sono un digital coach un docente e un TEDx speaker: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding.
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