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24 Luglio 2009

A N1H1 a Ferrara. Tre nuovi casi accertati

di Rudy Bandiera

Pubblico un comunicato stampa di AUSL Ferrara: nessuno ovviamente si deve fare prendere dal panico, stanno tutti bene, ma è anche giusto informare.
“Le analisi effettuate dal Centro regionale di riferimento per le emergenze microbiologiche (Crrem) del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna confermano tre nuovi casi di influenza di tipo A N1H1 a Ferrara.
Si tratta di tre giovani di 17 anni, residenti in provincia e rientrati da un viaggio in Inghilterra a Oxford. I pazienti hanno manifestato i sintomi classici caratterizzati da febbre, cefalea, mal di gola, dolori muscolari diffusi, e sono stati, per questo, sottoposti a tampone nasofaringeo.
Per nessuno dei giovani si è reso necessario il ricovero al reparto di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.
I giovani stanno bene, così come le rispettive famiglie.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Ferrara ha, come sempre, intrapreso tutti gli interventi di sanità pubblica, secondo le indicazioni nazionali e regionali, al fine di contenere la diffusione della malattia e per individuare rapidamente eventuali altri nuovi casi.”

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

10 Comments

  1. Andrea Giuseppe Capanna
    24 Luglio 2009 at 17:15

    Buono a sapersi. Almeno so che piano piano sta arrivando nelle nostre zone. Io ho un po’ di problemi con gli antinfluenzali e sarei un pelo nei guai se mi ammalassi. A dire il vero Bologna è zeppa di Erasmus, quindi il virus potrebbe essere qui da un pezzo. A proposito, il mio migliore amico sta ospitando una ragazza inglese da ieri, e stasera la vedo a cena! Nuooooo *precipita in un baratro simbolico dove la sua voce si perde mano a mano che si inabissa nel vuoto*

  2. Laura
    24 Luglio 2009 at 18:36

    E’ solo una semplice influenza…!! La differenza è che si sta propagando alla velocità della luce…!! Si sta facendo troppo terrorismo…!….Comunque per chi è “allergico” alla medicina allopatica può fare sempre una cura preventiva per aumentare le difese immunitarie con qualcosa di omeopatico o erboristico… tentare non fa male…secondo me!….

  3. Rudy Bandiera
    24 Luglio 2009 at 22:45

    Ma si infatti, saranno solo paranoie! Non cedo che il sistema “omeopatico o erboristico” possa arginare una eventuale pandemia, ma non cedo neppure nella pandemia.
    Laura, ti quoto (a parte il sistema eventuale di cure hehe).

  4. Nico
    24 Luglio 2009 at 23:14

    Manovra mediatica. Regìa by Case Farmaceutiche. Obiettivo: intascare i soldi dei vaccini. Giro di affari: oltre 10 mld di Euro.
    So easy…

  5. TylerDurden
    25 Luglio 2009 at 11:51

    Il mio sospetto è che dopo il flop dell’aviaria, con consecutiva iper-produzione di Tamiflu, adesso si cerchi di impaurire la gente e far fuori le scorte….

  6. Nico
    25 Luglio 2009 at 17:25

    Esatto. Pensa che su certi “TG” non hanno nemmeno parlato di vaccini, ma direttamente di Tamiflu…

  7. Laura
    26 Luglio 2009 at 12:31

    @ Rudy Bandiera:Ma diciamo che si può provare come cura “preventiva” per aumentare un pò le difese immunitarie…. Io mi curo con alcuni prodotti naturali e difficilmente mi becco l’influeza…Nonostante tutte le schifezze che si respirano nell’aria!!
    Comunque sono d’accordo con Nico e Tylerdurden…..qualche casa farmaceutica “ha bisogno” di fare nuovi affari!!! Bye

  8. Cicapui
    27 Luglio 2009 at 08:54

    stanno facendo del terrorismo mediatico per distogliere l’attenzione da altre cose… e già che ci sono rimpinguano le casse delle multinazionali farmaceutiche: bella mossa.

  9. Nico
    27 Luglio 2009 at 10:55

    @ Cicapui: niente male! Mica scemi…

  10. tommaso.cedroni
    28 Luglio 2009 at 16:00

    Sono un infermiere che lavora in un pronto soccorso di roma. Negli ultimi anni sono aumentati i casi di malattie infettive come la TBC, Sars, influenza A N1S1 etc. Secondo voi per gli infermieri che lavorano in trincea dove non conoscono il malato potenzialmente infetto, ha diritto all’indennità infettivologica? I servizi tra virgolette interessati sono il pronto soccorso, camera oparatoria d’urgenza, terapie intensive. l’Art. 44 del comma 6 punto C parla di servizi infettivi o equipollenti…. Vi invio il mio numero cellare 346-1714380



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