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26 Maggio 2008

Ode al maiale

di Rudy Bandiera

“Il maiale (Sus scrofa, o anche Sus domesticus), o porco, è un suide addomesticato appartenente ai Mammiferi dell’ordine Artiodattili Suiformi. Il maschio si chiama verro e la femmina scrofa, mentre i cuccioli sono detti lattonzoli. È uno degli animali da macello più diffusi e più utilizzati dall’uomo, anche in ragione dell’ampia gamma di sottoprodotti derivati, che vanno da articolatissime specifiche lavorazioni delle sue carni, allo sfruttamento delle setole (secondo un antico adagio, del resto, “del maiale non si butta niente“).” http://it.wikipedia.org/wiki/Maiale

Ma vi rendete conto che qui si sta parlando di una creatura STRAORDINARIA? Un essere generato per dare piacere agli umani. E’ un animale placido e dolce che ha bisognio di relativamente poca “manutenzione”. Dorme e grufola nella sua merda, mangia TUTTO, non scoccia e non ha bisogno di coccole per stare bene. Deve solo mangiare e dormire. Il cane è un parassita del cazzo, così come il gatto e tutti gli altri animali. Il maiale no. Il maiale vive per noi.

E poi, da morto, da veramente il meglio di se. Ogni cosa estratta dal suo corpicione è una sublime leccornia. Non vi è una sua parte che non venga gustata in qualche modo, dal più classico al più bizzarro. Ogni regione, ogni città, ha modi diversi di interpretare il porco, ed ognuno di questi modi è fantastico: salame, prosciutto, mortadella, cotechino, lonza, porchetta, salamina, coppone, zampone, coppa, lardo, pancetta, salsiccia e CICCIOLI, sono alcune delle splendide cose che si “estraggono” dal grasso corpo del suino.

Il maiale ci da tantissimo e non ci chiede niente. Il verro è il migliore amico dell’uomo. E’ “strutturato” per immolarsi al benessere della razza umana. Dovremmo rispettarlo ed amarlo molto di più. Dovremmo venerarlo.

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

36 Comments

  1. aglescia
    26 Maggio 2008 at 09:52

    Ben detto mio caro Rudy… e invece noi cosa facciamo? addirittura usiamo il suo nome per insultarci…Evviva i porcellini!!!!!

  2. Nico
    26 Maggio 2008 at 14:48

    Hai proprio ragione rudy!
    In barba a tutti quelli che ritengono che la famosa locuzione ferrarese Dio ….. sia un’offesa all’onnipotente!…
    Invece è l’inverso!

  3. ARDU
    26 Maggio 2008 at 19:20

    E’ cosi’, del maiale non si butta niente. E per questa sera grigliata di pancetta, salciccia, e due costine. E’ tardi e se non mi sbrigo la mia signora mi strizza come un cicciolo. Sono io il cuoco della griglia. Ciao belli

  4. Orsetto Lavatore
    26 Maggio 2008 at 19:41

    Da non dimenticare il suo olfatto strepitoso, ottimo per la ricerca di tartufi…

  5. Rudy
    26 Maggio 2008 at 19:46

    è per altro un animale estremamente intelligente… c’è chi dice ben più del cane…

  6. Rudy
    26 Maggio 2008 at 19:47

    @aglescia: evviva i LATTONZOLI vorrai dire! hahaha

  7. Gillo
    26 Maggio 2008 at 21:48

    W al gugét!

  8. davide
    30 Maggio 2008 at 00:22

    Ho visto uccidere i maiali alla “vecchia maniera”…col coltello in gola per intenderci. Sono state scartate solo queste cose:
    – peli
    – unghie
    Il sangue? no, si usa per la “pizza” sanguinaccio con cacao.
    La coda? no, finisce tra le “frittole”.
    E se il maiale è maschio….. credete che si butti qualcos’altro? Si avete capito. Il pene. Invece no! appeso ad un muro e lasciato essiccare assieme alla vescica si usava per lucidare gli stivali da campagna o gli scarponi in pelle (succedeva molti anni fa).
    E si, ode al maiale!

    Ciao
    —
    Davide
    http://www.curautvaleas.net

  9. Marzia Giarnese
    16 Gennaio 2009 at 09:42

    Non sono d’accordo con te! Il cane non è un parassita, e ricorda che anche il maiale è un essere vivente, non un oggetto che dona piacere all’uomo… Mi fai schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  10. Rudy
    16 Gennaio 2009 at 09:53

    ma ti schifo come un cane o come un maiale? hahaha
    comunque genio/marzia il fatto che il maiale sia un essere vivente non vuol dire che non possa donare piacere all’uomo.
    cioè una cosa non esclude l’altra… e poi su, cerca di vedere la cosa dal lato ironico…coraggio

  11. orsetto lavatore
    16 Gennaio 2009 at 10:11

    Dovremo chiedere ai cinesi cosa ne pensano del cane, alcuni li allevano per la pelliccia e nutrirsi…

  12. Rudy
    16 Gennaio 2009 at 10:13

    già. peraltro io non trovo più atroce uccidere un cane per mangiarlo che uccidere un maiale.
    questo è razzismo animale.
    ciò che da noi è sacro non lo è per altri e viceversa, ergo la sacralità è soggettiva.
    essendo soggettiva… non esiste.

  13. orsetto lavatore
    16 Gennaio 2009 at 10:27

    Io il cane non lo mangerei mai, ma non per motivi: “è simile all’uomo è intelligente ecc…”, non mi prende a livello estetico, il maiale, oche, galline, conigli, faraone ecc… si! (potrei farmi tentare anche dal gatto qualora ce ne fossero i presupposti)

  14. sergio
    30 Gennaio 2009 at 16:59

    tra le altre cose il maiale è un lavoratore instancabile potrebbe dissodare i terreni piu duri e distruggere tutte le malerbe ,i rovi ecc ecc

  15. Rudy
    30 Gennaio 2009 at 17:06

    Giusto!
    ottima postilla Sergio: è un animale straordinario, che non viene laudato a sufficienza….

  16. stefania
    3 Febbraio 2009 at 17:16

    Io possiedo un verro di due anni maschio da compagnia.. Si chiama Pinky, pesa 250 kg e non verrà mai mangiato. Non è assolutamente vero che grufola nella sua cacca, è estremamente pulito perchè è libero e non rinchiuso in un piccolo stalletto dove è costretto a farsela addosso. Inoltre adora le coccole e soffre molto la solitudine. Ho anche parecchi cani ma nessuno lo eguaglia in quanto ad intelligenza. E’ molto più simile a noi di quanto pensiamo, basta guardarlo negli occhi, oppure sentire le grida di quando vengono uccisi (sono strazianti). Il mio è anche molto viziato dato che non mangia di tutto (le mele marce non gli fanno per niente gola). Sul fatto che sia straordinario devo darvi ragione, ed è proprio per questo che dovrebbero essere trattati con più dignità, sopratutto negli allevamenti industriali dove vengono picchiati e maltrattati. Propabilmente darà soddisfazione mangiarne le carni, ma devo dire che io provo molta più soddisfazione (e un grande senso di pace) vedere il mio maiale godersi tutti i piaceri che la vita gli offre.

  17. orsetto lavatore
    3 Febbraio 2009 at 17:30

    stefania sei adorabile, continua così

  18. Rudy
    3 Febbraio 2009 at 17:31

    si un dolcissimo e toccante affresco sul maiale.
    e lo dico senza ironia.

  19. Enrico
    4 Luglio 2009 at 19:28

    macchestronzo!!!

  20. Rudy Bandiera
    4 Luglio 2009 at 19:29

    maccchi?

  21. Anna Bigoli
    12 Novembre 2009 at 03:07

    Che bisognerebbe fare un monumento al maiale questo è poco ma sicuro ma se pensiamo a come vengono trattati questi poveri animali, allevati in box dove non possono nemmeno sdraiarsi, rimpinzati di farmaci e trasformati in macchine da carne… se pensiamo a tutto questo non possiamo permetterci di dire che il maiale “ci da’ se stesso”. Lui non da proprio nulla in questo caso, è l’uomo che priva gli animali suoi fratelli di tutta la loro dignità riducendoli a degli oggetti da usare per i propri comodi senza alcun rispetto. Questa è una vergogna per l’essere umano che così facendo si comporta come la peggiore delle bestie!

  22. JACK TRE MANI
    12 Novembre 2009 at 12:27

    @ Anna Bigoli: li maiale sfotte l’ asino : “fai schifo, sei schiavo, ti bastonano per farti camminare, che bestia insulsa, guarda me invece rotolo nella merda non faccio un cacchio tutto il giorno mangio quanto voglio, questa è vita mica la tua”, l’ asino un’po’ depresso risponde: ” è vero faccio una vita di merda, …ma tu però non sei quello dell’ anno scorso.” buon appettito, io mangio anche le braciole d’asino. il mondo è piccolo cara anna è anche tanto crudele gli uomini poi quando hanno fame sono ciechi, usano per i propri comodi anche le donne, figurarsi.

  23. Cicapui
    12 Novembre 2009 at 17:45

    Io però penso che gli animali che usiamo per cibarci, se trattati bene, abbiano anche la carne più buona. Tutti gli esseri viventi soffrono lo stress da maltrattamento e la cosa ha effetti deleteri anche sul sapore della carne. Quindi gli allevamenti intensivi danno prodotti mediocri… meditate gente!
    Ah, mi scordavo: evviva i ciccioli, nutrimento degli dei

  24. Rudy Bandiera
    12 Novembre 2009 at 18:11

    @ Cicapui:
    sei una donna saggia… molto saggia.

  25. Anna
    13 Novembre 2009 at 03:55

    Caro Jack 3 mani, è vero quello che dici ma non giustifica nulla. E poi qui non si parla di fame, di sopravvivenza ma di puro menefreghismo.
    A Cicapui: infatti, dimenticavo, ovviamente mangiando la carne di tali animali mangiamo una cosa di pessima qualità, che fa anche male.
    Se almeno gli animali fossero trattati bene sarebbe un altro discorso. Insomma non è che non dobbiamo nutrircene ma il rispetto non andrebbe dimenticato.

  26. JACK TRE MANI
    13 Novembre 2009 at 12:16

    @ Anna: lo so che non giustifico nulla, infatti era un post scherzoso, come l’ argomento era leggero, che ci posso fare il maiale mi mette di buon umore. Le batterie negli allevamenti esistono e la qualità ne risente, il problema è che chiediamo troppo: per fare un discreto prosciutto ci vuole un bel maialone di 180kg, quindi ci vuole un’po’ di tempo perchè arrivi a quella stazza; chiuso in batteria e gonfiato di robaccia fa molto più in fretta. Il prosciutto in vendita oggi fa generalmente schifo e la gente non se ne accorge. invece un bel maialone cresciuto dietro casa è tutta un’altra cosa, gli porti le meglio cose da mangiare, la sera dopo cena un’po’ di avanzi, stai li con lui ci parli lo massaggi… viene su una carne meravigliosa… certo dopo è dura tirargli via una coscia…però, mmh gnam gnam, che ciccioli.
    Scusa Anna non t’incazzare so’ mezzo scemo lo so.

  27. Mario
    3 Febbraio 2010 at 09:35

    ma l’hai mai visto un maiale?? buono e dolce direi proprio di no. come tu hai detto il maiale mangia qualsiasi cosa, compresa una tua mano o gamba se gli capita in bocca! quindi occhio!

  28. jack 3 mani
    3 Febbraio 2010 at 11:51

    Mario ha scritto:

    ma l’hai mai visto un maiale??

    l’ ho visto e rivisto , fuori e dentro , è la nostra nemesi, tu non lo sai, sei cresciuto a sofficini e tegolini, ma un maiale preso da piccolo ti affeziona come una cane e crescendo non peggiora, solo che lui contiunua la sua normale vita di maialone affettuoso e tu invece cominci a pensare alle braciole, e qui si rompe l’ idillio, qualunque essere umano s’ irrigidisce quando lo cominci a gurdare con l’ acquolina in bocca

  29. Anna
    6 Febbraio 2010 at 20:25

    :)))))

  30. jack 3 mani
    8 Aprile 2011 at 09:49

    come il mio colesterolo deve tanto al maiale, io devo tanto all’uomo che scritto questo articolo.

  31. Rudy Bandiera
    8 Aprile 2011 at 10:25

    @ jack 3 mani:
    tutti noi dobbiamo tanto a Elena, altro che cazzate…

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