Come evolve la nostra immagine personale negli anni, come cambia la percezione di noi stessi e di quello che vogliamo rappresentare per gli altri. TUTTO è personal branding.
Questo sono io, dal 2007 ad oggi, rappresentato nei miei gravatar.
Dal basso, con Krusty, fino in alto a sinistra, con quella di oggi, questa è l’evoluzione della mia immagine. Sono passato da pagliaccio dei Simpson (chissà poi perché… non ricordo) a fiketto ritoccato con Photoshop. Dal logo della mia azienda alla giacca e cravatta, dal mangiare un kebab all’ammiccare fino alla copertina del mio ultimo libro e la foto tessera o segnaletica (come dice qualcuno) che mi contraddistingue oggi.
Ogni passaggio l’ho scelto io e in ogni passaggio c’è molto di me e moltissimo di quello che stavo comunicando, di quello che volevo comunicare.
Guardare queste foto oggi è impressionante: a parte la barba che non c’era e i capelli neri che erano neri, è cambiata da morire la percezione di me stesso, insieme alla percezione che ho dato all’esterno.
Fateci caso, ognuna di queste foto fa provare qualcosa di diverso, eppure sono sempre io: questa è la forza e la fikaggine di una semplicissima immagine di profilo. La vostra faccia, come dice il mio socio, è il vostro logo.
Sono un digital coach un docente e un TEDx speaker: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding.
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