Linkedin è un social come gli altri: non si deve aver timore di utilizzarlo ma si deve declinare ogni cosa con la giusta modalità.
Qualche tempo fa ho avuto l’onore di fare lo speech di apertura al “LinkedIn Social Communication Program” ovvero un evento organizzato da Linkedin verso i propri partner e clienti.
Quello che mi hanno chiesto i ragazzi che da Dublino mi hanno “ingaggiato” è stato semplice: facciamo in modo che le persone smettano di avere una sorta di timore reverenziale nei confronti di Linkedin. Linkedin non deve fare paura.
Ho preparato delle slide in cui ho mostrato di avere parlato di TUTTO su Linkedin, dalla carbonara ai videogame passando dai meme ma mantenendo SEMPRE un fine professionale nella mia comunicazione.
Ecco, credo che l’immagine che vedete nel post, presa direttamente dalle slide fornite da Linkedin quel giorno, sia più evocativa di tutte le mie parole: possiamo parlare di pizza in 1000 modi ma in maniera diversa da come faremmo su FB o IG o altri social e mantenendo sempre il tono di voce corretto in base al luogo in cui siamo.
Il punto è semplice: non esiste un POSTO giusto o sbagliato per comunicare qualcosa ma esiste un MODO giusto o sbagliato per comunicare qualcosa.
E adesso, rock ‘n’ roll e sbizzarritevi! :)
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