Immagina la scena: un temporale improvviso, tipico del nostro clima che cambia con una velocità inedita. Fiumi d’acqua che fino a ieri avrebbero travolto marciapiedi, strade, garage. E invece… ecco che la città si comporta come la natura: assorbe, trattiene, filtra, restituisce.
All’evento “Nel Mondo a Venire” di Biella mi hanno chiesto di parlare di “mega trend” ovvero di quei fenomeni che stanno accadendo ora e che cambieranno il mondo domani.
Tra questi, uno di quelli che potrebbe maggiormente impattare, è quello delle “città spugna” ovvero il paradigma urbano del futuro: non solo una soluzione tecnica, ma una vera rivoluzione culturale che trasforma il nostro rapporto con l’acqua, il verde e la vivibilità quotidiana.
Tetti verdi che rallentano la pioggia, parchi che diventano bacini temporanei, asfalto drenante che lascia all’acqua il tempo di infilarsi dove serve. È l’approccio Nature Based Solutions: copiare quello che piante e suolo fanno da milioni di anni, ma su scala metropolitana.
Modena è all’avanguardia come laboratorio e modello di sperimentazione sulle soluzioni integrate: una città spugna è più fresca, più bella, più sicura, più “giusta” perché porta benefici ovunque, non solo in centro.
Il cambiamento però non si fa da soli: serve un grande patto tra cittadini, istituzioni e aziende, perché le città spugna sono infrastrutture distribuite, diffuse, fatte di piccoli e grandi gesti progettuali. Ridurre il cemento, usare materiali drenanti, piantare alberi, innescare la biodiversità urbana è anche una sfida economica: ogni euro investito in verde restituisce valore moltiplicato in salute collettiva, proprietà protette, bollette più basse.
E ultimo, ma non ultimo, la città spugna è anche un’occasione per riscoprire il senso di comunità, perché dietro ogni laghetto, ogni tetto, c’è una decisione collettiva di fare la cosa giusta per chi oggi abita il territorio e per chi arriverà domani. Noi cittadini possiamo spingere, ispirare, mediare tra velocità della politica e urgenza del clima.
Il vostro futuro non è ancora stato scritto, quello di nessuno. Il vostro futuro è come ve lo creerete, perciò createvelo buono diceva in Ritorno al futuro 3 Doc Brown :)