Twitter dice che “abbatterà” il muro dei 140 caratteri: parte la “sperimentazione” per far arrivare i tweet a 280 caratteri. Se il tweet supera la soglia dei 140 caratteri il resto della frase viene nascosto e lo si può visualizzare cliccandoci sopra, allargando cioè il contenuto. Non mi convince appieno, vi dico il perché.
Due cose al volo, senza ammorbare nessuno, su questa scelta:
1- La chiamano sperimentazione ma tanto sperimentazione non credo sarà. Sono di quelle cose che chiamano sperimentazione per mantenere calmierati gli animi dei duri e puri dei 140 caratteri, di quelli che proprio non vogliono che cambi, ma questa non è una sperimentazione, questo è un cambiamento.
2- Perché limitare, di nuovo, i caratteri? Se 140 sono pochi, perché 280 dovrebbero essere sufficienti? A mio avviso, ovviamente non sono nessuno ma in ambito digital mi permetto di dire la mia, avrebbe avuto più senso levare il limite e permettere N numero di caratteri previa “pulsantata” su qualcosa tipo “leggi il resto”, ovvero come faranno adesso ma senza limite di caratteri.
In questo modo le persone avrebbero avuto modo di liberare la fantasia con “titolo” modello tweet da 140 caratteri lasciando al “mistero” quello che si trovava dopo fino al click. Invece in questo modo si leva un limite e se ne aggiunge un altro. Boh…
Twitter non cresce, da tempo e il non crescere, in questo settore, significa morire. I cambiamenti sono necessari alla vita stessa del social che se ci pensiamo è rimasto l’unico strutturalmente rigido da quando è nato.
Penso che Twitter al momento sia un OTTIMO sistema per informarsi ma un pessimo sistema per comunicare, sempre che tu non sia un battutista, un sarcastico cinico o Trump ;)