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15 Luglio 2014

Un tweet infernale: storia triste del Paradiso perduto. #Ospitate

di Rudy Bandiera

Articolo di Fabio di Gaetano per la categoria #Ospitate

C’era una volta,un mondo meraviglioso in cui convivevano beatamente Alice, Peter Pan, Pinocchio (il bambino buono intendo , non il burattino dispettoso) e Topolino (i supereroi della Marvel erano stati cacciati in quanto troppo violenti).L’isola dei sogni era un luogo fatto di strani codici e ricco di “acronimi”: HTML,CRM,CSM (no, forse questo non c’entra ) SEO , SEM, 3D, 4C, 5F (scusa sto dando i numeri)!

I sogni di Tommaso Moro , Campanella, la Repubblica delle leggi di Platone, a Fantasyland erano realtà.
In tale cyberspazio,le aziende erano buone, agivano non per vile profitto, ma per fare del mondo una terra meravigliosa, usavano i dati “sensibili” a fin di bene, se facevano esperimenti di eugenetica si trattava solo di test innocui.
Tutti avevano la stessa influenza e per dirla con le parole dell’Endemol (l’azienda che aveva scritto “Il grande fratello” e la “Fattoria degli animali”, quella di “1984”, per intenderci ) anche quelli che “erano più uguali degli altri” ed avevano più successo, lo facevano solo per le” magnifiche sorti e progressive” della Rete.On line anche i giornalisti riportavano notizie con assoluta imparzialità e, se venivano pagati da una ditta,all’inizio ed alla fine del post, aggiungevano la scritta “nuoce gravemente alla salute”. Il denaro e la fama in tale posto perfetto, erano motivo di imbarazzo.

Qualcuno per sbarcare il lunario si era inventato,che coi social, coi motori di ricerca, con il “re” contenuto si poteva anche fare business: lo sapevano tutti però che erano stupidaggini propinate alle aziende credulone. L’importante era farsi pagare le parcelle ,parlare il markettaro e rendere la vita impossibile al povero cugino che fa siti, è esperto in SMM e manda pure i loghi in formato Word.
N.B. I soldi guadagnati col nobile lavoro on line servivano solo a sfamarsi rigorosamente a chilometro zero, a vestirsi, meglio se vintage che era anche “cool”, a studiare, esclusivamente sugli ebook: la macchina non serviva (c’era il car sharing), la casa era superata, del divano neanche a parlarne (c’era quello degli altri), un lavoro “normale” era ripugnante (meglio il freelance o lo start upper).In tale mondo perfetto , c’era solo una categoria vista con sospetto :quella delle pericolose fashion blogger.

La censura però si stava già muovendo. I “campioncini” e le serate retribuite per partecipare agli eventi ,erano insopportabili, un’onta da lavare col sangue. Ai tronisti della TV era concesso, tanto si sa quelli erano il pasto del popolino dei reality e delle telenovelas, ma sporcare la “Rete” e la parola blogger con guadagno (specie se facile) no, mai. Nel paese della meraviglie erano infatti bandite:

1) la legge della gravità;

2) l’entropia;

3) i sette peccati capitali

4) la ricchezza (tranne quella in Bitcoin).

Mentre nel mondo, ci si ammazzava per le stupidaggini, si usavano gli incarichi pubblici per fini discutibili, si trafficava in organi, ci si massacrava dietro le religioni per conquistare il potere, il denaro era distribuito in maniera scandalosamente iniqua, alcuni farmaci non venivano immessi nel mercato perché antieconomici (+ varie ed eventuali), in Fantasyland no,tranne le fashion blogger, tutti erano perfetti.
In “Rete” venivano premiati solo il merito, l’abnegazione, la cultura, il valore.
Ma si sa , pare che il diavolo in origine fosse un angelo…
E così uno dei paladini della Rete o secondo altri un abile approfittatore di mentecatti lecchini , con una mossa lecita ed astuta, ha distrutto tutto e ributtato nel fango l’ultimo paradiso immaginario rivelandosi un figlio indegno e parricida, colpevole di aver introdotto a colpi di salama le logiche sporche del mondo offline anche online. (Pare abbia postato anche foto di gattini!).

Eh si , il piacione di Ferrara, lo “scroccone” insulso parente dei Rotschild, quelli che lanciano messaggi con le scie degli aerei , con un’ignobile mossa di marketing (che termine ripugnante, lo facciamo per lavoro ma ci nausea un po’) con un tweet infernale si è fatto regalare per un anno l’uso di una macchina (valore 4.000 euro?), ha fatto parlare di sé tutta la Rete, ha rafforzato il suo personal brand e si ritrova un mezzo di locomozione a costo zero.
I saggi della repubblica di Atene però si sono già riuniti per punirlo: pare che il tale stia corrompendo i giovani e li inciti a non studiare e a vivere di mezzucci. Quelli che lo frequentano sui social o dal vivo sono avvisati!
Mi domando: ma tale impostore, tale parvenu, perché viene invitato dalle aziende a provare i cellulari in posti fantastici, viene chiamato da Google a parlare di nuove tecnologie, si diverte sulle strade del Giro e scala insieme al socio le classifiche di Amazon (parlo dei numeri dei libri di categoria, non dei numeri di Harry Potter) quando pubblica il primo libro? (Vabbè ,è semplice, la sua è scrittura per Peter Pan dementi che pur di farsi il selfie col suo manualetto ed invece di studiare seriamente, perdono tempo e soldi dietro ad un imbonitore).

Inoltre, spezzo una lancia a favore dell’azienda che ha fornito per un anno l’uso della vettura (cosa che comunque sa molto di new economy): ad un costo molto più basso di quello che avrebbe dovuto sostenere per ottenere un piano di elucubrazioni markettare su come diventare virale, con un semplice tweet ha fatto bingo!
Sarà vana gloria? Sarà il colpo di social marketing dell’anno?
Ai posteri l’ardua sentenza.

Chiudo con alcune riflessioni ”idiote” e personali:

1 ) mio cugino (che non poteva mancare ma, ahimè, non fa siti e non gestisce pagine Facebook) mi chiama Alice perché credo che le aziende, pur facendo business, possano migliorare il mondo, perché credo che le case farmaceutiche ed il progresso scientifico, abbiano migliorato e di molto la condizione umana, perché credo nelle logiche di tipo win win che il web può contribuire a diffondere , perché credo che gli uomini, forse un giorno capiranno, non foss’altro per interesse, che è antieconomico e stupido farsi guerra: comunque, nonostante tutte le mie illusioni puerili, neanche per un istante ho mai pensato che il web fosse una realtà a parte. Il web siamo noi, né più né meno.

2) quando vedo uno che riscuote successo, invece di attaccarlo, se la persona non è scorretta, non usa raggiri o parentele, gli auguro il meglio e cerco di studiare e capire i suoi segreti se quello che fa mi piace, altrimenti lo ignoro e proseguo per la mia strada. Non sarò un tipo profondo ed intellettuale ma mi piacerebbe essere invitato a provare per primo i Google Glass, parlare dei nuovi smartphone ed essere pagato per esporre in pubblico le mie idee. L’uva non è amara, è solo che non tutte le volpi arrivano a coglierla. La novità meravigliosa introdotta dal web è che potenzialmente tutti partono alla pari: poi solo alcune volpi (purtroppo) ce la fanno.
Internet ha appiattito il mondo dando una chance anche ai diseredati:in Rete le “pulci” , possono conquistare il proprio spazio usando cervello e strategia; non servono titoli, galloni e patrocini. Il web, soprattutto in Italia, con tutti i suoi difetti , resta l’unica terra promessa per chi non ha un santo in Paradiso e non vuole emigrare: ma rimane e rimarrà sempre un mezzo, non un fine.

Per il resto, gli istinti , le passioni, i vizi e le virtù che accompagnano l’uomo da quando ha messo piede sulla terra restano gli stessi. Ecco perché leggiamo Shakespeare, Dante, l’Iliade, Aristotele, Platone , Topolino,le riviste dal parrucchiere,il Gossip, la Gazzetta dello Sport ed ancora , nonostante di cose ne siano cambiate parecchie, li troviamo maledettamente attuali ed interessanti.

Se vuoi partecipare alle Ospitate segui le regole d’ingaggio e scrivi su RudyBandiera.com

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)



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