Baricco ci definisce “Surfer” ovvero incapaci di approfondire i fatti, le notizie e gli argomenti, sfiorando la superficie senza mai andare in profondità.
Così un sacco di gente se la prende con le novità perché non sono culturalmente formative o perché non passano messaggi edificanti. I nuovi fenomeni social da milioni di follower diventano quindi “inutili e dannosi” e ci arrovelliamo nostalgicamente dicendo “era meglio prima”. Tuttavia…
Quello che in molti non hanno capito è che i Khabi Lame (oltre 149 milioni di follower su TikTok) o le Ferragni sono il prodotto del fenomeno del “surfing” e non la sua genesi.
Puntando il dito contro questi fenomeni siamo come i “benpensanti” degli anni ’70 che indicavano i gruppi punk come delinquenti che davano messaggi sbagliati, per poi convertirsi e definirli geni perché hanno plasticamente rappresentato l’epoca in cui sono vissuti.
Il punk è stato il frutto degli anni in cui è esploso e non il motore scatenante, come i Lame o le Ferragni sono il frutto del nostro tempo: additarli come “inutili pagliacci senza messaggio” invece di essere curiosi sui motivi del perché esistano, dei linguaggi e le dinamiche sociali… beh, questo sì che è inutile e dannoso.