La scorsa settimana parlavo con l’amico Nicola Carmignani, noto instagrammer che mi ha raccontato una cosa che mi ha fatto riflettere. Mi ha detto:
“Io non bevo, non mi piace proprio. Quando sono “obbligato” per un brindisi ad esempio ok, ma in genere non bevo mai. E lo dico, lo racconto ovunque sui social, in modo ironico e simpatico. Quindi, va da se, qualcuno che mi segue saprà con certezza che io non bevo.
Eppure capita relativamente spesso, diciamo anzi che qualche volta è capitato, che aziende di alcolici mi contattino per farmi “promuovere” un loro prodotto. Ovviamente alcolico.
Ora, se io non bevo e lo dico sempre, posso essere un buon veicolo per il tuo prodotto se il prodotto è alcolico?”
Ecco, no, assolutamente no.
Facciamo un passo di lato e cerchiamo di capire meglio: guardate l’immagine seguente
Si tratta del mio “poligono delle caratteristiche” estrapolato da qui, da Buzzoole. In pratica il software non fa altro che estrapolare a sua volta, dai contenuti che produco, un mio profilo e in base a questo disegna delle caratteristiche e delle peculiarità che mi contraddistinguono.
Per capirci, fashion e politica non sono i miei campi naturali mentre tempo libero, media e tecnologia certamente meglio.
Ora, un’azienda che si approccia a qualcuno per una campagna di promozione di un marchio o di un prodotto, DEVE tenere conto di queste caratteristiche.
Vendendo alcolici non posso pretendere che un astemio veicoli il mio prodotto, per un motivo sostanziale ovvero che NON sarebbe credibile.
Ma perché le aziende si approcciano in questo modo allora? E’ semplice, perché non hanno idea di quello che stanno facendo.
Adesso va tanto di moda parlare di influence marketing e quindi facciamolo tutti! Improvvisiamoci tutti esperti in digital PR e facciamo influence,e buzz e tutte quelle cazzate li.
Bene, e come? Beh semplice, guardiamo ai numeri!
Ecco, questa è la mentalità più sbagliata al mondo: io non devo guardare ai numeri ma devo guardare alla credibilità. Se viene meno quella sto buttando via i soldi, soldi che potrei investire in modo molto più saggio stando qualche settimana alle Maldive.