Cos’hai da dire, sembra pensare Maurizia Cacciatori mentre mi guarda.
Adesso che le ragazze del volley sono sul tetto d’Europa sono ancora più fiero di quello che vi sto per raccontare: una delle donne più straordinarie che abbia mai conosciuto l’ho seguita per anni in tv, durante le partite, come una sorta d’eroina d’altri tempi. Grande, Brava, Bella, Alta, Forte, Caparbia, Leader.
La vedevo talmente straordinaria da essere distante e invece, come spesso mi è accaduto nella vita con individui di tale spessore, l’ho conosciuta di persona e l’ho trovata stupefacente.
Il grande carattere che contraddistingue Maurizia, e con lei praticamente tutti gli sportivi di alto livello, è il vero quid che fa la differenza tra i campioni e gli altri.
La disciplina, il lavoro, la concentrazione, il riuscire a fare orecchie da mercante a chi non capisce nulla e il mettere su pelo sullo stomaco, non sono cose da tutti.
Nel racconto che ha fatto Maurizia della sua vita e della sua attività c’è tutta l’energia necessaria per diventare quello che è diventata lei.
Noi vediamo sempre e solo la punta dell’iceberg delle cose, succede sia nello sport che nelle professioni. Vediamo un calciatore o un pallavolista sul campo, vediamo un “influencer” in video, vediamo un attore o un pittore all’opera ma tutto il lavoro che li ha fatti diventare calciatori, pallavolisti, influencer, pittori o attori non lo vedremo mai ed è li che si cela la magia, nell’abnegazione e nella disciplina, nell’avere un obiettivo e lottare per raggiungerlo.
Nulla è regalato ma tutto conquistato.