Il tema è il libero arbitrio, la libera scelta: quand’è libera?
Ne ho parlato alle Iene: non si tratta di buoni o cattivi ma di aziende che generano -legalmente- profitti riuscendo a conoscerci meglio di quanto ci conosca la nostra mamma o addirittura di quanto ci conosciamo noi stessi.
In ballo non c’è il concetto di privatezza -come direbbe Eco- che è del tutto rispettato, non c’è in ballo la vendita di dati -concetto misconosciuto e sopravvalutato- e non c’è il “banale” controllo del mondo ma c’è in ballo il libero arbitrio.

Questi strumenti sono magnifici e possono essere usati da TUTTI in ottica di lavoro ma solo alla condizione che siamo consapevoli di come funzionano. Ripeto, non ci sono buoni e cattivi e non dobbiamo avere paura o spegnere i telefoni ma dobbiamo essere CONSAPEVOLI.

Di seguito il link oppure sotto il video da Facebook https://bit.ly/2Tpn9hj

PS: un grazie SINCERO a Nicolò e Marco delle Iene. Ero partito prevenuto perché si sa, con 3 ore di intervista e il montaggio possono farti dire quello che vogliono… e invece no.
E’ uscito ESATTAMENTE quello che avrei voluto dire, quello che ho detto e quello che avrei voluto si sentisse.
Il montaggio ha reso onore ai fatti, non è una cosa da sottovalutare di questi tempi. Grazie!

Grazie anche a Claudio Gagliardini per la bella foto che mi ha mandato e che vedete in questo post!