Molti di voi si staranno facendo qualche domanda anche sul futuro dei social: Facebook sarà sempre così? Instagram e LinkedIn, come saranno tra qualche anno visto la velocità con cui tutto cambia e visto che le persone che ci sono “dentro” cambiano a loro volta?
Più volte mi sono trovato a dire “se vuoi vedere il futuro parla con un sedicenne” e il motivo non è ideologico quanto invece pragmatico e, visto che di pragmatismo stiamo parlando, vado subito al sodo: il futuro dei social saranno i videogame. No, ti prego, non te ne andare ora!
Non voglio parlare di fantascienza e nemmeno di giochini elettronici così come non voglio portarvi a giocare o educare i vostri figli ma voglio soltanto farvi riflettere su un possibile plausibile futuro, un futuro già iniziato e solido.
È importante saper collocare i videogame.
Sono per caso un semplice gioco? Come il giocare a calcio o a carte? Oppure li possiamo definire un passatempo come, per esempio, leggere o guardare un film? Sono uno sport? Sappiamo che i videogiochi hanno attirato l’attenzione del comitato olimpico internazionale, oppure possiamo vederli come mera attività di intrattenimento.
I videogiochi sono la fusione di tutti questi aspetti.
Inutile ribadirlo, i videogame stanno influenzando e modificando non solo il mercato dell’intrattenimento ma stanno modificando le abitudini delle persone, in particolare dei ragazzi.
Le aziende, i brand, tutti coloro che vogliono rivolgersi ai giovani di oggi ma anche alle generazioni dei millennial, devono fare i conti con questa realtà.
Tratto da Condivide et impera #reloaded edito da ROI edizioni