Amo il mondo dei videogame a tal punto da essere autore et interprete di una serie Audible in 12 puntate (la piattaforma di audio podcast di proprietà Amazon) che si chiama The Gamer: insieme ai ragazzi della produzione abbiamo analizzato i dati, quello che accade, il business, le tecnologie, i rapporti tra i giovani, genitori e i videogame per creare il punto di riferimento italiano sul tema.
Ma sono anche, realmente, un vecchio giocatore da cui #TheOldGamer: vecchio in quanto di vecchia data ma vecchio anche per la mia veneranda età, solo che non l’ho mai potuto dire perché gli dei del benedetto “Posizionamento” sanciscono delle regole ferree: “il posizionamento, nel marketing, è il modo in cui un prodotto trova collocazione nella mente del potenziale consumatore” e quindi il messaggio che viene rilasciato deve essere chiaro, univoco e “verticale”.
In parole povere, se mi fossi messo a parlare di videogiochi PRIMA della serie le persone non avrebbero capito più chi sono e cosa faccio (visto che non FACCIO il gamer ma SONO un gamer) e il mio posizionamento si sarebbe disperso, come lacrime nella pioggia… lavoro di anni (eccolo, il lavoro di anni https://www.rudybandiera.it ), buttato al vento.
Sono però anche convinto che in questo mondo risiedano i clienti di domani, le tecnologie che useremo e persino i sistemi educativi che oggi consideriamo banale “gamification” ma che auspico diverranno parte della nostra vita di tutti i giorni. NON VOGLIO rimanere indietro in quello che sarà il futuro e ho deciso di schierarmi, palesemente.
Allora eccomi qua con una categoria apposita sul mio blog in cui scrivere di videogame, un modo per tenere un piede nel settore, oltre che per seguire e scrivere di una mia passione.
Una sorta di rubrica, non fuorviante per quello che riguarda il mio personal branding perché ho fatto #TheGamer con Audible, in cui pubblicare brevissime pseudo recensioni di videogiochi, strutturate a schede contenenti diverse tipologie qualitative a formare l’acronimo #DIGGAMSS
Divertimento (divertimento puro nel giocare)
Innovazione (cosa c’è di nuovo?)
Grafica (beh… la grafica è la grafica)
Giocabilità (comandi, semplicità, salvataggi… ci gioco bene o s’incarta?)
Atmosfera (ambientazione (cosa “provi” mentre giochi)
Musica (colonna sonora)
Storia (trama, sceneggiatura… insomma quella roba li)
Suono (effetti sonori del mondo e voci)
Ecco, 8 variabili a punteggio da valutare per trarne una media, grazie alle quali una persona che vorrebbe giocare potrebbe individuare quello che preferisce. Se uno ama i videogame con una storia, allora sa cosa guardare nella valutazione.
Ovviamente li ho giocati io ed il giudizio è quindi del tutto insindacabile: tutto questo lo faccio per puro sollazzo, nei buchi di tempo liberi (e sono pochi, credetemi).
Questa pappardella ci sarà ogni volta che pubblicherò un #TheOldGamer , per evitare di incasinare il mio benedettissimo posizionamento :)
Red Dead Redemption II è un videogioco action-adventure del 2018, sviluppato e pubblicato da Rockstar Games e distribuito in Italia da Cidiverte per PlayStation 4 e Xbox One
Divertimento 6
Chi cerca un gioco dinamico e divertente qua non troverà terreno fertile. Si tratta di un’opera d’arte, ed è difficile definire il Guernica una cosa divertente, per capirci.
Innovazione 7
Non innova in senso lato ma prende tutto il meglio esistente e lo porta ad un nuovo livello. Le meccaniche di gioco non sono nuove ma migliorate. La storia, i personaggi… tutto non è nuovo ma tutto è portato al massimo. E’ una nuova pagina di gaming, mai scritta prima, pur senza innovare.
Grafica 10
Non esiste nulla di più bello. Cavalcare al tramonto è pazzesco, con la lanterna è sconcertante. Un prodigio.
Giocabilità 8
I comandi sono molti e non sempre intuitivi ma è un gioco che si fa giocare alla grande per la sua maestosità.
Atmosfera/ambientazione 10
Non esiste altro gioco, nel momento in cui scrivo, più maestoso dal punto di vista dell’ambientazione.
Musica 10
E’ forse una delle cose più incredibili. E’ bellissima, costante e magnifica. Una vera e propria opera d’arte alla Morricone.
Storia 10
Oltre 2000 pagine di stesura per la sola sceneggiatura principale. Il doppio del Signore degli Anelli. Devo aggiungere altro? Non vi è nulla al mondo di più complesso e articolato e strutturato.
Suono 10
Non senti suoni… li vivi. Sei dentro.
Voto totale medio 8,9
Non è il mio genere ma è senza dubbio il gioco più “bello” nell’accezione ampia del termine, mai realizzato. Se volete vedere lo stato dell’arte e il punto in cui siamo, RDR2 è questo stato dell’arte. A Rockstar lavorano artisti.
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