Il contenuto visivo è d’impatto, lo è su tutti i social, LinkedIn compreso.
Prima di mettersi a fare video su LinkedIn però, bisogna prima comprendere le dinamiche di questo social,
il suo pubblico e soprattutto il suo algoritmo.
Di seguito, prima del video, parte della sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Ma i video su Linkedin funzionano?
La risposta è si, funzionano. LinkedIn è un social network e come tutti i social network c’è la possibilità di caricare dei video e funzionano, LinkedIn compreso.
È un social professionale, quindi non possiamo pensare di caricare un nostro video in cui ci facciamo cospargere di vodka e picchiare con un frustino di pelle alle Maldive. Dobbiamo utilizzarlo per mettere dei contenuti che siano il più possibile professionali.
Per professionali non intendo che parlino solo di management. Il mio amico Fulvio Giuliani fa il giornalista e pubblica i suoi contenuti cioè le sue idee, le sue opinioni su quello che sono le notizie del giorno, è il suo lavoro e fa benissimo a fare così, l’importante è rimanere in un range contenutistico professionale.
Algoritmicamente però, i video funzionano meno dei contenuti testuali, per quali motivi?Rock & roll.
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