Ci sono le soddisfazioni economiche e poi ci sono le soddisfazioni, quelle vere.
Non ho mai sostenuto il concetto di “restituzione” alla società, non perché non sia nobile, ma perché la parola “restituzione” implica, almeno nella mia testa, il fatto che si sia preso qualcosa, quasi brutalmente. Tipo il ratto delle Sabine :) Preferisco il concetto di condivisione ed è da almeno 10 anni che cerco di condividere le mie esperienze, le mie conoscenze e ciò che ho imparato nella vita con i ragazzi, con le generazioni successive alla mia. Non per una qualche strana forma di eroismo, ma solo perché parliamo sempre di giovani, ma non facciamo mai parlare i giovani. Parliamo sempre di nuove generazioni, ma non facciamo mai parlare le nuove generazioni. Quindi, quando ne ho la possibilità, lo faccio, e mi piace tantissimo!
È quello che ho fatto anche questa volta: la Sala Estense di Ferrara ha ospitato, nella mattina di giovedì 29 maggio, la premiazione del concorso legato al progetto “La strada per andare lontano”. Iniziativa nata da un’idea del prefetto Massimo Marchesiello e realizzata con il contributo delle istituzioni del territorio, per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale attraverso l’espressione creativa.
Ho avuto l’onore di presentare questo evento, in tutte le sue tappe di avvicinamento alla giornata di ieri, che è stata quella della premiazione. La giornata in cui, per tutta la mattinata, abbiamo solo ed esclusivamente fatto parlare i ragazzi, attraverso i microfoni della Sala Estense e attraverso i loro progetti.
Perché parlare di giovani è facile, ma se continuiamo a parlare di giovani senza ascoltarli, allora possiamo anche fare a meno di parlarne.
La targa è stata una sorpresa che farà bella mostra sulla mia scrivania e della quale mi vanterà con parenti e amici per gli anni a venire!
