Mi fermo sempre a fare 2 chiacchiere e dare l’elemosina a un signore inginocchiato nello stesso posto da anni, in via Garibaldi a Ferrara.
Un signore con una dignità straordinaria sul cui viso si notano gli anni accumularsi velocissimi a causa della vita di stenti alla quale è sottoposto.
Ormai, a forza di vederci, ci riconosciamo a vicenda e scambiamo 2 parole su come sta lui, la famiglia e cose simili. Un paio di settimane fa mi ha mostrato con fierezza che aveva comprato del pane al Conad City poco distante, felice di aver qualcosa da mangiare.
L’ultima volta che sono passato è successo qualcosa di strano. Stava imprecando.
Tra i denti, senza emettere alcuna parola ma semplicemente muovendo una mano in direzione di due signore appena passategli di fronte, tenendosi a braccetto.
Mi sono avvicinato e come di consueto ho salutato, lui si è girato, mi ha guardato, ha sorriso cordiale e a quel punto gli ho chiesto cosa fosse successo.
In un italiano stentato mi ha detto che una delle due signore, tutte le volte che passa, gli fa il dito medio.
Cosa?! Dico io.
E lui dice, testuale “ma che male faccio? Sono qua, non do fastidio, perché mi deve fare dito medio. Quella vecchia…” e poi si trattiene per non essere volgare.
La mattina dello stesso giorno mi è arrivata una mail.
Un professionista iscritto al mio canale Telegram insieme ad altre 3000 e passa persone che di mestiere programma BOT, mi ha chiesto gentilmente e con grande professionalità di poter intraprendere un’attività insieme, in relazione al canale stesso.
Mi ha detto, con modi educati e cordiali, che ha un “socio emiliano” con cui collabora e che potremmo essere anche vicini da un punto di vista fisico, in caso di necessità.
Questo professionista ha 16 anni, studia, va a scuola e contemporaneamente lavora sulle sue passioni insieme al suo “socio emiliano”.
Morale: non tutti i giovani sono degli scappati di casa e non tutti i vecchi sono buoni solo perché diventati vecchi.