Quando siamo davanti ad un’attività di marketing e quando siamo davanti ad una manipolazione? Siamo sempre in grado di riconoscere la sottile differenza tra le due?
Questa distinzione diventa complicata quando ci troviamo davanti agli e-commerce che, grazie agli algoritmi, riescono a prevedere i nostri futuri acquisti e ci mostrano al momento giusto la pubblicità giusta.
Questo come lo definite: strategia di marketing o manipolazione?
Di seguito, prima del video, la sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate leggere i sottotitoli oppure, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Cercate di seguirmi in questo ragionamento.
Le grandi aziende, ormai non solo le grandi aziende ma in particolare, hanno, possiedono degli algoritmi predittivi in grado in base ad una grande quantità di dati, di predire il futuro. Aziende dalle metalmeccaniche ai grandi e-commerce alla Amazon e come funziona?
Mettetevi nei panni di un algoritmo di questo tipo: statisticamente le persone, in un periodo dell’anno, comprano un tipo di prodotto, milioni di persone comprano quel tipo di prodotto e sempre statisticamente si sa che dopo aver comprato quel prodotto, ne compreranno un altro. Quindi predittivamente riempiranno i magazzini dei prodotti che sanno che verranno comprati, fin qui ci siamo, perfetto.
Ammettiamo per un attimo che questa azienda X, questo e-commerce che può essere, ripeto, Amazon, Zalando come una qualsiasi altra azienda, non solo riempie i magazzini di ciò che verrà ricomprato, ma sapendo che noi lo compreremo o avremo voglia di ricomprarlo, ci mostra delle pubblicità proprio su quello che sa che noi vorremo un giorno comprare.
Ci sta manipolando o no?
Mi spiego, il mostrare quello che statisticamente sa che io potrei comprare in futuro anzi, potrei volere in futuro, è manipolazione? Probabilmente alcuni di voi stanno pensando “si, lo è” ok, allora facciamo un altro esempio.
Io vado al ferramenta, vado dal ferramenta e compro un insieme di brugole ok? Perché devo montare delle cose con delle brugole. Il ferramenta, quando vede che ne compro una, due, tre, cinque, dieci di queste viti a brugola pensa “cavolo, questo qua dovrà avvitare un sacco di brugole, quindi probabilmente gli verranno i calli nelle mani e quindi avrà bisogno di un paio di guanti” e quindi mi dice “guarda, secondo me ti potrebbero venire comodi questi guanti, perché questi guanti eviteranno che ti venga male alle mani”, è manipolazione? Voi direte no, questo è un commerciante furbo. Ecco, non è la stessa cosa che avviene per esempio con gli e-commerce? Assolutamente si.
Allora dove è il confine tra marketing e manipolazione? Prima di tutto dobbiamo pensare che abbiamo il libero arbitrio, questo senza dubbio è fuori discussione e quindi possiamo comunque scegliere in base a quello che pensiamo sia giusto o sbagliato, se ci servirà oppure no un prodotto o servizio. Ma non è tanto qua il punto, il punto è che la manipolazione è tale nella misura in cui serve solo a chi la genera piuttosto che a chi la riceve. Quindi il marketing non si limita a consigliarti qualcosa, ma si limita o meglio, ti consiglia qualcosa che ti sarà oggettivamente utile in base a dati pregressi.
Se invece, coloro che ti propongono dei servizi, ti propongono dei servizi dandoti informazioni parziali o irreali o solo ad appannaggio di quello che sarà il loro guadagno, allora questa si è manipolazione. Ci dobbiamo mettere in testa questa cosa, gli algoritmi, la tecnologia, internet, i social, Amazon, gli e-commerce eccetera non sono cattivi, sono sempre commisurati all’utilizzo che se ne fa.
La manipolazione politica per esempio, delle masse, la cosiddetta propaganda, viene fatta nella misura, è tale e viene fatta nella misura in cui porta beneficio solo a chi la fa e non a chi la riceve. Se io ti convinco della mia idea politica e la mia idea politica ti fare stare meglio, è marketing, non è manipolazione, quindi bisogna fare attenzione nel momento in cui andiamo a vedere questi strumenti e questi sistemi, cercare di capire quando funzionano in un modo e quando funzionano in un altro e soprattutto non giudicarli pericolosi solo perché sono in grado di sapere che cosa noi vorremo fare nel prossimo futuro.
Rock & roll.
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Sono un docente, divulgatore, scrittore e TEDx speaker: insegno a persone ed aziende a non avere paura del digitale e a viverlo come un’opportunità, sia personale che di business.
Ho scritto 4 libri su tecnologia e digital: Web 3.0, Digital Carisma, Condivide et Impera e l’ultimo CREA contenuti efficaci.Per sapere chi è Rudy Bandiera, informazioni e contatti vai alla pagina info