Faccio questo lavoro da vent’anni e nessuno ha niente da insegnarmi.
Questa è la frase che fa chiudere le aziende.
Non possiamo pensare che solo perché le cose sono andate bene fino adesso, continueranno ad andare bene in futuro.
Di seguito, prima del video, la sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate leggere i sottotitoli oppure, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Faccio questo lavoro da vent’anni e nessuno ha niente da insegnarmi, questa qui è la frase che fa chiudere le aziende.
In Italia sappiamo che la situazione aziendale è spesso padronale, nell’accezione più positiva del termine, ovvero, chi ha fondato l’azienda o a volte anche i propri figli, porta avanti questa cultura aziendale. Le aziende però quando sono state create, per esempio negli anni ’50, ’60, ’70, ’80, sono state create in un mondo assolutamente diverso rispetto al mondo che abbiamo oggi.
Quindi quale problema viene a crearsi in questa situazione? Viene a crearsi un problema di mancanza di umiltà verso l’apprendimento e verso il cambiamento. Abbiamo una pletora, una generazione da un certo punto di vista, di imprenditori che avendo avuto successo in un momento in cui il mondo era cristallizzato o comunque molto più cristallizzato di quanto non sia oggi, pensano che il loro modo di pensare, le loro idee, i loro pensieri, i loro ragionamenti, i loro strumenti, e le loro condizioni e posizioni siano da mantenere, in realtà è una stupidaggine colossale.
Se ti devi sedere ad aspettare che le cose vadano avanti e continuino a svilupparsi in base a come tu pensi si sarebbero sviluppate, stai facendo chiudere la tua azienda. Questa qui è una chiacchiera che ho fatto con Isaia Laudi su LinkedIn poco tempo fa, ed è stato lui a dirmi questa frase “faccio questo lavoro da vent’anni…” cioè non a dirla su di lui, ma raccontava di aver sentito questa frase “faccio questo lavoro da vent’anni, nessuno ha niente da insegnarmi”.
Allora tutti noi ci dobbiamo mettere nella testa una cosa molto semplice, questa non è un’epoca di cambiamenti ma è un cambiamento d’epoca. Ogni cosa che noi facciamo in questo istante sarà superata e probabilmente inutile l’istante successivo. Tutto quello che noi facciamo, tutto quello che noi facciamo deve essere concentrato alla sperimentazione e alla ricerca, tutto.
Se un tempo la ricerca doveva avere, e non sto parlando solo di erogazione di budget, sto parlando anche di tempo e di energie, se un tempo la ricerca doveva avere una piccola parte che veniva estratta dal fatturato, oggi questa piccola parte deve essere ingigantita, deve diventare titanica rispetto al fatturato o rispetto al tempo libero che abbiamo.
Perché quello che dobbiamo fare è cercare continuamente delle nuove strade, per noi, in ottica di personal branding, per le nostre aziende, per le nostre attività, per i nostri prodotti, per il nostro business. Non possiamo pensare che perché abbiamo fatto le cose fatte bene fino adesso, saranno bene nel prossimo futuro.
Questa è una fatica dannata, ma è l’unica strada che abbiamo per rimanere aperti, attivi e continuare a mangiare nel prossimo futuro.
Rock & roll.
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Sono autore di libri su innovazione, tecnologia e comunicazione: power creator, docente e gamer, Rudy Bandiera è il mio VERO nome.
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I libri che ho scritto:
Giugno 2014: Rischi e opportunità del Web 3.0
Maggio 2015: Le 42 Leggi universali del digital carisma
Maggio 2017: Condivide et impera
Marzo 2019: CREA contenuti efficaci
Di seguito alcuni link per ascoltare altri miei contenuti, su canali un po’ meno consueti.
Audible: “Vita da web”: http://bit.ly/2Zze86B
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