Questo bulletto di periferia ne ha viste di cose. Quando è stata scattata la foto c’erano ancora le Lire, l’Unione Sovietica e il muro di Berlino. C’erano la Jugoslavia, la Cecoslovacchia e il neoliberismo di Margaret Thatcher e Ronald Reagan.

Ha smesso molto presto di andare a scuola, questo ragazzino, facendo molti lavori tra i quali, per 12 anni della sua vita, la fonderia. Ma proprio in quegli anni ha capito che la vita avrebbe potuto essere diversa e ha iniziato a studiare e leggere, per conto suo, facendo tre lavori contemporaneamente per riuscire ad uscire dalla condizione che si era creato da solo, dalla gabbia in cui si era infilato credendo che la vita sarebbe stata più facile.
Faceva i turni in fonderia, di giorno, notte, sabato, domenica e contemporaneamente il commerciale/venditore per una nota azienda di stampanti e contemporaneamente il tecnico informatico per una catena di negozi di computer. E studiava, leggeva.
Non c’era altro modo per uscire dal loop della fabbrica se non AUTO-FORMARSI e provare altre strade senza tuttavia lasciare il lavoro in fabbrica che gli dava da mangiare e che gli ha permesso prima di uscire di casa andando in affitto con un amico e poi di comprarsi la prima casina, con il suo mutuo.
Oggi quel bulletto di periferia ha fatto cose straordinarie.
Ha parlato davanti a 14mila persone nel 2017 (l’unico anno in cui le ha contate), tra eventi e formazione. Ha tenuto speech e condotto eventi alla Camera, al Senato, allo Stadio Olimpico di Roma e al Allianz Stadium di Torino. Ha poi scritto 5 libri, sta completando il settimo (il sesto era bruttino ed è rimasto nel famoso cassetto) ed è un uomo di quasi 50 anni che ha una qualità della vita magnifica, tra lavoro che gli piace, amici e famiglia.
Due riflessioni:
1- L’ascensore sociale NON è fermo.
Gli errori si possono fare, di valutazione e sul proprio futuro gli errori si sono sempre fatti e si faranno sempre ma con l’impegno, SERIO, si possono rimediare e si può costruire la vita che si vuole. Certo, la fatica aumenta all’aumentare degli errori commessi ma la possibilità esiste.
2- L’ascensore sociale NON è mobile come un tempo.
Nel 2005 ho cambiato 5 lavori. CINQUE. Oggi sarebbe impossibile così come sarebbe impossibile per un ragazzo che fa l’operaio comprare casa e farsi un mutuo, da solo.
Molti giovani pensano che per la mia generazione sia stato tutto facile ma questo non è per nulla vero, tuttavia, oggi spostarsi sulla scala mobile della vita è più faticoso di un tempo.
Ci sono molte più tutele ma meno opportunità. Il che penso non faccia bene a nessuno.
Comunque, tra un paio di settimane questo giovane bulletto compie 50anni e gli andiamo a chiedere come sta :)