Fate questo esperimento con me: avete di fronte 5 professionisti, questi 5 professionisti fanno tutti la stessa cosa e la fanno tutti bene allo stesso modo.
Voi dovete sceglierne uno: quale sceglierete?
Di seguito, prima del video, la sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate leggere i sottotitoli oppure, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Abbiamo sempre sostenuto che dobbiamo generare contenuto definito verticale.
Che cos’è un contenuto verticale?
Contenuto verticale significa parlare di un argomento predeterminato che sia quello e solo quello, cioè ognuno di noi, sui social, parlo di un’attività di branding o aziendale per trovare clienti per capirci, non parlo di quello che cazzeggia su Facebook, dovrebbe parlare sempre di quell’argomento.
Perché questo?
Perché se uno parla di 10 argomenti, significa che non è esperto di nessuno. Se invece uno parla di un solo determinato argomento, avrà un bacino di utenza molto più piccolo, senza dubbio molto più piccolo, ma molto più verticale, molto più preciso, molto più interessato a quelli che saranno i suoi argomenti.
Quindi, per esempio questo video lo potrebbero vedere solo 100 persone anziché 10 mila ma potrebbero essere 100 persone davvero interessate all’argomento che poi mi chiameranno nelle loro aziende per fare eventi, formazione e roba del genere.
Se questo è vero, ed è assolutamente vero, c’è però un dettaglio che a me piace tantissimo dire, alcuni l’hanno chiamato l’80 – 20, io amo dire una cosa diversa: ogni 5 contenuti che fai, cerca di produrne uno che sia personale, che vada completamente al di là, off topic, rispetto al tuo lavoro. Se ti occupi di social media e fai 5 contenuti alla settimana per esempio, fai si che uno non sia di social media ma sia di un’esperienza tua personale, di quello che hai fatto, di quello che hai visto, di quello che hai raccontato, che cosa ti è successo, un’esperienza di qualcuno, racconta qualcosa che vada al di fuori della tua sfera lavorativa.
Perché?
Perché se ci pensate bene, fate questo esperimento con me, un esperimento mentale: avete di fronte 5 professionisti, questi 5 professionisti fanno tutti la stessa cosa e la fanno tutti bene allo stesso modo. Voi dovete sceglierne uno, quale sceglierete? Sceglierete quello che vi sta più simpatico.
Se questo è vero ed è vero, allora noi dobbiamo far passare attraverso la comunicazione non quello che facciamo e basta, ma anche quello che siamo, perché siamo sicuramente diversi da tutti gli altri professionisti che fanno il nostro lavoro.
Attenzione perché questo vale anche per le aziende, se io produco spade laser, probabilmente saranno milioni al mondo le aziende che producono spade laser, ma se io riesco a fare quello che tutti quelli bravi chiamano storytelling, della narrazione un po’ diversa sul mio prodotto, raccontando anche l’azienda, raccontando anche chi c’è dentro, chi c’è dietro eccetera, forse riuscirò a vendere un po’ più spade laser, ma questo funziona ancora di più per i professionisti, i professionisti di settore e i professionisti che si occupano di determinati argomenti, dal dentista all’avvocato passando per il social media manager, va benissimo raccontare cosa fate sempre in termini interessanti, ma ogni tanto raccontate anche chi siete.Rock & roll.
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Sono autore di libri su innovazione, tecnologia e comunicazione: power creator, docente e gamer, Rudy Bandiera è il mio VERO nome.
Per sapere chi è Rudy Bandiera, informazioni e contatti vai alla pagina info
Eccomi su Amazon amazon.com/author/rudybandiera e libri che ho scritto:
Giugno 2014: Rischi e opportunità del Web 3.0
Maggio 2015: Le 42 Leggi universali del digital carisma
Maggio 2017: Condivide et impera
Marzo 2019: CREA contenuti efficaci
Di seguito alcuni link per ascoltare altri miei contenuti, su canali un po’ meno consueti.
Audible: “Vita da web”: http://bit.ly/2Zze86B
Spotify: “Rudy Bandiera docet”: https://spoti.fi/31H7E7t