Il sito ThisPersonDoesNotExist.com fa una cosa che è assolutamente sconcertante ovvero crea, attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale, un flusso infinito di ritratti falsi.
Il sito è la creazione di Philip Wang, un ingegnere software di Uber, che utilizza la ricerca pubblicata lo scorso anno dai designer di chip Nvidia addestrando le macchine con un enorme set di dati di immagini reali.
Di fatto, ogni volta che aggiornate la pagina web viene generato un volto di un individuo che non esiste e del tutto indistinguibile dal qualcuno che potrebbe esistere.
Com’è immaginabile la potenza delle IA solleva molte domande.
Da un lato ci sono ovvie applicazioni creative per questa tecnologia come creare infiniti mondi virtuali, aiutare designer e illustratori o creare nuove opere d’arte ma dall’altra parte possono essere incollati i volti delle persone non consensuali su video pornografici ma, a mio avviso, vi sono anche aspetti meno drammatici tuttavia altrettanto impattanti.
Chi ci dice che tra qualche anno le modelle e i modelli, gli Youtuber o gli attori di Hollywood non saranno generati con gli algoritmi?
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