“Ho fatto un master con te 10 anni fa”
Sempre più spesso mi capita di trovare professionisti ad eventi che mi dicono questa cosa.
Ottimi professionisti, che hanno costruito la loro carriera lavorando sodo e studiando tanto, che sono partiti con umiltà e testa bassa, che sono arrivati a gestire realtà importanti del nostro Paese (e non solo) con impegno e serietà e trasparenza e lavoro ed energia e passione.
Donne e uomini, ormai sono tanti coloro che mi hanno detto “sei stato un mio prof a un master 10 anni fa”; è accaduto anche ieri al SMXL a Milano, il che mi fa riflettere principalmente su tre cose.
La prima è che non è vero che le opportunità non esistono. Basta lavorare, fare le scelte giuste, lavorare ancora, studiare tanto e le opportunità si creano. Non è facile, non è un percorso a breve temine, certo, ma è così.
Ve lo garantisce uno che non si è laureato e per oltre 10 anni ha fuso alluminio in una fonderia invece di stare in aula a studiare, ma ha comunque studiato tanto.
La seconda è che se degli affermati professionisti mi dicono di essere stati “miei studenti” dieci anni fa, in un campo relativamente giovane come il digitale e la comunicazione che ne consegue, allora io sono sulla spiazza da tanto tanto tempo e, nel 2012, avevo già l’esperienza necessaria per insegnare a dei master.
L’altra cosa sulla quale mi trovo a riflettere è che un lavoro come il mio ha avuto ed ha una ricaduta importante, sulle persone e sulla società, anche se a volte me lo dimentico.
Il mio perché (lo sono arrivato a scrivere dopo anni di esperienza e consulenze fatte a me, da altri), la mia reason why direbbero quelli bravi, è tentare di essere una fonte d’ispirazione e trasformazione per le persone, offrendo accesso a immaginari, possibilità e punti di vista che non avevano considerato e, grazie a questo, lasciare un segno nella loro vita.
Una bella responsabilità, un notevole et duraturo impegno ma soprattutto una magnifica soddisfazione per la quale, mi sa, devo ringraziare anche l’alluminio che ho fuso.