La password, come sistema ha i suoi limiti. Come conservarla? Come proteggere i propri dati?
Google attua un ritorno all’origine con Google Key Pass:
invece di una password digitale, una chiavetta fisica che contiene la vostra identità digitale.
Sarà il nuovo futuro delle password?
Di seguito, prima del video, la sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate leggere i sottotitoli oppure, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Ormai i sistemi di password, la password come sistema ha mostrato i propri limiti. Sapete quante, ne sono successe negli ultimi giorni, nelle ultime settimane, anche su Facebook, milioni e milioni di password in chiaro erano visibili dei dipendenti.
Ne sono successe di tutti i colori, password rubate da Yahoo, password rubate appunto da Facebook, ormai la password è una di quelle cose che in qualche modo non è più sicura, e non è più sicura per mille motivi.
Ci sono alcuni metodi per conservarle, per esempio il metodo più semplice di tutti è quello di usarne una e tenerla a mente, anche complessissima, e tenerla a mente, ovviamente se ce la dimentichiamo siamo fottuti del tutto. Un altro sistema è quello di segnarsele tutte su un bel foglio di carta, siamo nel 2019. Un altro sistema, che è quello che uso io, è per esempio usare un software criptato in cloud, che permette di salvare tutte le tue password in un database criptato, è ovvio che se ti prendono quel database e lo decriptano, hanno le tue password, quindi un metodo certo e sicuro non c’è, non esiste molto semplicemente, perché poi una password può essere individuata anche con un keylogger sotto la tastiera, quindi diciamo che non c’è un metodo assolutamente certo per non farsi prendere una password.
Tant’è che molte aziende, in particolare Google, vi voglio parlare di Google, stanno andando in una direzione diversa cioè, il Google Key Pass. È una chiavetta che permette di accedere ai servizi Google, quindi che so, tutti i servizi G Suite o Gmail o Drive eccetera, attraverso appunto una chiavetta fisica.
Pensate a come è incredibile questa cosa. È un ritorno all’origine, anziché una password digitale, qualcosa di fisico. Come funzionano queste chiavette? Contengono la vostra identità digitale, possono essere “attivate” attraverso un riconoscimento biometrico come l’impronta digitale, quindi anche li se vi cavano le dita siete rovinati, e vi permettono, una volta inserite all’interno di un computer, di accedere attraverso un browser a tutti i vostri servizi.
Quale browser? La configurazione deve essere fatta con Chrome, però l’accesso ai servizi può essere fatto anche con Edge di Microsoft per esempio, o quello dopo, Explorer e con Firefox. Questa è una cosa molto molto comoda. La chiavetta può essere utilizzata anche wifi, cioè all’interno della stessa rete wifi potete abilitare un computer ad accedere ai vostri servizi. La cosa curiosa è che uno dei sistemi più vecchi al mondo, ovvero la chiavetta usb, i sistemi tecnologici più vecchi al mondo come la chiavetta usb appunto, torna ad essere uno dei sistemi forse più sicuri, ovvero una chiave hardware che contiene la vostra identità e che vi permette di accedere ad un servizio. Anche in questo caso bisogna fare molta attenzione perché le persone che si dimenticano oggi le password, domani si dimenticheranno le chiavette. Allora come facciamo ad accedere ai nostri servizi senza password? Probabilmente solo con l’impronta digitale o con la retina oppure segnandoci tutto su un foglio di carta.
Rock & roll.
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Sono un docente, divulgatore, scrittore e TEDx speaker: insegno a persone ed aziende a non avere paura del digitale e a viverlo come un’opportunità, sia personale che di business.
Ho scritto 4 libri su tecnologia e digital: Web 3.0, Digital Carisma, Condivide et Impera e l’ultimo CREA contenuti efficaci.Per sapere chi è Rudy Bandiera, informazioni e contatti vai alla pagina info