Il cambiamento non può essere fermato, nemmeno se si è organizzati. È come fermare il mare con le mani, è impossibile.
Avete mai sentito parlare di Ned Ludd?
Il movimento luddista ha cercato di fermare il cambiamento spaccando i telai delle industrie inglesi nel periodo della rivoluzione industriale, ha cercato di fermare il progresso: ci è riuscito?
No.
Oggi del luddismo resta una voce su Wikipedia.
Di seguito, prima del video, la sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate leggere i sottotitoli oppure, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Vi voglio raccontare una storia veramente breve.
Siamo a fine 1700, è stata inventata da circa 30, 40, 50 anni, non ricordo più, la spoletta mobile nei telai. La spoletta mobile nei telai è stata quella cosa che ha permesso alle industrie che facevano il cotone in sostanza, di rendere molto più efficace la produzione dello stesso, perché comunque la spoletta mobile permetteva al telaio di essere usato il doppio rispetto a quanto non fosse usato prima.
Di fatto ci si trovata in una condizione in cui la metà delle persone era praticamente inutili. Attorno alla fine del 1700, questa evoluzione industriale che non era ancora una rivoluzione, ma era già cominciata, ha generato un fenomeno piuttosto curioso che si chiama luddismo.
In pratica, nel 1798, più o meno, Ned Ludd, un personaggio quasi mitologico forse mai esistito, non si sa se sia esistito realmente, ha spaccato uno di questi telai a spoletta mobile perché si è reso conto che ogni volta che entrava un nuovo telaio, venivano licenziate delle persone, quindi lui ha detto “io spacco i telai così le persone non vengono licenziate” e infatti così è stato.
Succede che spacca il telaio, non licenziano le persone, ma la produzione industriale traballa, ma attenzione, i colleghi di Ned Ludd si rendono conto del fatto che quello che sta facendo lui è giusto, perché non viene più licenziato nessuno, e quindi che cosa fanno? Cominciano a rompere dei telai.
Questo movimento di protesta operaia a cavallo del 1800, praticamente in esplosione di rivoluzione industriale in Gran Bretagna, perché stiamo parlando della Gran Bretagna, diventa un movimento paramilitare, in pochissimo tempo esplode e diventa davvero potentissimo, cioè gente organizzata che va in giro a spaccare i telai.
Ovviamente questo rallenta la produzione industriale in Inghilterra e chi ne beneficia in particolare di questa cosa? I Francesi. I Francesi hanno sempre odiato profondamente gli Inglesi, anzi si sono sempre odiati a vicenda, si stanno proprio sulle palle da sempre.
Quindi i Francesi cominciano, ve la faccio molto breve ma andate a leggere la storia su Wikipedia perché è così, cominciano a sovvenzionare il movimento luddista, perché dicono “se noi non riusciamo ad essere la prima potenza europea con il nostro lavoro e con l’industria, possiamo rallentare il loro per diventare noi la prima” e così fanno.
Il movimento luddista dura una trentina d’anni se non sbaglio, scusate se le date non sono precise, ma lo andate a leggere su Wikipedia, comunque avviene tutto tra il 1750 e il 1800 per capirci, o 1820, dura una trentina d’anni o vent’anni, dopo di che vengono arrestati i capi del movimento, vengono fatti cantare come solo si sapeva fare in quel periodo in Inghilterra, mi viene in mente il Trono di Spade, non c’entra ma mi viene in mente, e a quel punto che cosa succede, che il movimento luddista scompare.
In pochissimo tempo e perché scompare? Perché gli arresti fatti hanno portato a capire da dove venivano i soldi, a chi venivano dati, da chi venivano dati, quanti erano, chi erano i capi e viene decapitato il movimento e scompare.
Che cosa ci rimane oggi del movimento luddista? Niente, ci rimane una voce su Wikipedia. Il punto ragazzi è questo qua che vi voglio portare all’attenzione con questo video: oggi siamo nella stessa identica situazione e condizione, la differenza è che non abbiamo i telai a spoletta mobile ma abbiamo internet, i social e la digitalizzazione, l’industria 4.0, i videogame e chi più ne ha più ne metta.
Ma la realtà dei fatti è che non possiamo fermare questo cambiamento. Non è servito, non ha fermato il cambiamento quello che ha fatto Ludd o che avrebbe fatto Ludd, perché quello che ha fatto lui in un paese non è stato fatto in un altro che ha cercato di divorare il paese in cui era nato il luddismo, proprio grazie al fatto che là non c’era.
Quindi non è fermando qui questa evoluzione tecnologica che riusciamo a rallentare la baracca e a tornare al come si stava bene quando si stava peggio.
Cercare di fermare questo cambiamento è come cercare di fermare il mare con le mani, ci possiamo mettere in tanti, possiamo essere organizzati, svegli potenti e avere anche ragione ma non serve a nulla, non possiamo farlo, quello che possiamo fare è imparare ad usare quella spoletta mobile.
Rock & roll.
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Sono autore di libri su innovazione, tecnologia e comunicazione: power creator, docente e gamer, Rudy Bandiera è il mio VERO nome.
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