Gli algoritmi social riconoscono i contenuti di haters ma non le bugie, le bufale e le fake news.
Facebook afferma che l’88,8% di tutti i discorsi d’odio che ha rimosso in questo trimestre è stato rilevato dall’intelligenza artificiale, rispetto all’80,2% nel trimestre precedente.
Le intelligenze artificiali dei social che usiamo tutti i giorni possono rilevare contenuti simili a quelli che hanno analizzato in precedenza ma sbagliano (non riconoscono) nuovi tipi di disinformazione e fake news.
Negli ultimi anni si è investito molto nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale che possono adattarsi più rapidamente, ma il problema rimane visto che le grandi aziende (FB in questo caso) fanno ancora affidamento su revisori umani di oltre 60 organizzazioni di controllo.
La tecnologia è bella, veloce, performante e precisa ma NON è ancora interpretativa.
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