Ci sono due grandissime differenze che riguardano l’ambiente lavorativo e le modalità del lavoro.
Soprattutto lo smart working porta un cambio di paradigma lavorativo, non è solo una cosa di moda, ma è anche una enorme assunzione di responsabilità da parte dei lavoratori e di fiducia da parte dei datori di lavoro.
Sarà il futuro, ma non è per nulla scontato.
Di seguito, prima del video, parte della sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Che differenza c’è tra telelavoro e smart working?
Telelavoro e Smart Working fino anche al lavoro agile che è un’evoluzione, non sono la stessa cosa.
Che differenze ci sono?
Il telelavoro non è altro che il lavoro che facciamo in ufficio portato pari pari esattamente a casa, quindi la nostra casa deve diventare un luogo di lavoro vero e proprio con degli strumenti appositi che non devono essere i nostri e con delle apposite condizioni a partire dalla contrattualistica.
Lo smart working è diverso, è una fluidità ulteriore del lavoro. Cioè, non importa con quali strumenti e dove tu fai qualcosa, l’importante è che tu lo faccia.
Sono autore di libri su innovazione, tecnologia e comunicazione: power creator, docente e gamer, Rudy Bandiera è il mio VERO nome.
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Di seguito alcuni link per ascoltare altri miei contenuti, su canali un po’ meno consueti: