A Tainan, Taiwan, c’era un bambino di nome Jen-Hsun Huang, detto Jensen. Veniva da una famiglia della classe media, con un papà chimico e una mamma insegnante. A cinque anni, la vita portò la famiglia in Thailandia e quando Jensen compì nove anni, i suoi genitori decisero di mandare lui e il fratello negli Stati Uniti, inseguendo una vita migliore.
Arrivarono in uno stato straniero, in una scuola religiosa in Kentucky, quella che doveva essere un prestigioso collegio ma che si rivelò tutt’altro: qui imparò la pazienza di pulire i bagni e la voglia di studiare sempre di più, anche affrontando razzismo e bullismo.
Si iscrisse all’Oregon State University a soli 16 anni, dove conobbe anche la futura moglie e ottenne la laurea in ingegneria, prima di volare in California per il master a Stanford, la chiave d’accesso alla Silicon Valley.
Dopo gli studi, lavorò instancabilmente come designer di microprocessori, passando dalla cucina di un Denny’s dove faceva il lavapiatti, fino a sognare una nuova frontiera nel mondo dei microchip. Insieme a due amici, Chris e Curtis, fondò Nvidia nel 1993 in California, con il sogno di cambiare il mondo della grafica e dei videogiochi: i loro prodotti conquistarono subito chi amava montare computer e mostrare fiere le luci delle schede grafiche Nvidia.
Anno dopo anno, superò ogni ostacolo: dagli umili inizi fino a diventare il CEO di una delle aziende più potenti e rivoluzionarie del pianeta.
Oggi la sua azienda ha una capitalizzazione di 5.062 miliardi e lui è il sesto uomo più ricco del mondo.
Non che prima le cose andassero male. Nel 2020 aveva toccato il picco di 800 miliardi di dollari di valore ma negli ultimi anni il titolo si è impennato, prima per via delle crypto e poi per la IA, arrivando al record assoluto nella storia dell’economia, superando Apple.
Nel 1993 Jensen non avrebbe potuto immaginare che trent’anni dopo la sua tecnologia sarebbe stata perfetta per le IA ma questa storia è magnifica perché ha dentro tutto: un fondatore ancora al timone della sua azienda che cresce e, grazie al lavoro e alla serendipità, diventa IL colosso globale.
Se dovessi scrivere una favola, saprei su chi scriverla.
RudyBandiera.com © Copyright 2022