Perché se uno paga un abbonamento ad un giornale deve comunque sciropparsi la pubblicità?
Sono anni che sento parlare di crisi dell’editoria ma sono anni che non si fa realmente nulla per risolverla. I micropagamenti “a consumo” sui giornali online potrebbero essere una soluzione, ovvero pago a “pagine lette”. Oppure, come fa il Corriere della Sera a cui sono abbonato, pagamento settimanale e via.
Bello, peccato però che il sito sia PIENO di pubblicità anche per chi paga e che prima di poter guardare un video uno debba vedersi un pre-roll di 15 secondi di advertising. Pur pagando.
Siamo al punto zero.
I giornali campano di pubblicità e per campare di pubblicità devono avere tanti lettori e per avere tanti lettori devono avere tante notizie idiote e di bassa qualità e di pettegolezzi. Perché, alla fine, la gente vuole quello.
Quindi i giornali abbassano la loro qualità per poter “vendere più copie”, abituano le persone a leggere robaccia e a non approfondire nulla e prendono pure in giro chi vuole sostenerli pagando, mostrandogli comunque la pubblicità ad ogni angolo.
Per fortuna uso il browser Brave e quindi tutti i maledetti popup e il banner skin di sfondo al sito non li vedo, ma non li vedo perché li blocco io, non me li levano loro perché pago, ma ogni volta che faccio partire un video e devo vedere 15 secondi di pubblicità mi chiedo perché ho un abbonamento facendomi prendere in giro.
Forse la crisi dell’editoria si potrebbe risolvere anche con una maggiore attenzione al cliente pagante.