Ieri ho scritto un articolo il cui titolo spiegava perfettamente il mio pensiero in ottica di dietrologie, complottismo ma soprattutto negazionismo. Il titolo era il seguente “Sparatoria a Parigi: complottisti e dietrologi online subito all’opera” e mi pare EVIDENTE quello che volevo dire.
A nemmeno 24 ore dall’accaduto tragico di Parigi, i poveretti della negazione, i ravanatori del torbido, avevano già iniziato a dire che non ci sono stati mani occulte dietro ai fatti di Parigi perchè NON ci sono stati fatti a Parigi.
A meno di 24h dai fatti c’era chi era pronto ad affermare che di fatti non si tratta, ma di messa in scena.
Dicevo questo:
Questi personaggi di Tanker Enemy non credono a nulla, pensano che NULLA accada senza un doppio fine, pensano che ogni cosa avvenga SOLO se c’è una mano oscura et occulta dietro alle cose. Non gli basta pensare che la mano occulta possa essere quella del terrorismo internazionale, no no, devono avere una mano occulta che manovra la mano occulta che manovra la mano occulta.
Ora, quello che volevo dire è piuttosto chiaro, evidente, cristallino, ma credo sia opportuno fare dei chiarimenti, visto che in molti hanno visto nel mio post una ingenuità eccessiva. Chi l’ha vista non ha letto il post correttamente, visto che
io parlavo di questi folli che negano ogni cosa, che credono nelle scie chimiche e che l’HAARP stia incasinando il pianeta generano maremoti e tsunami alla Fukushima.
Torniamo invece a parlare dei fatti parigini. Li possiamo mettere in dubbio? Possiamo mettere in dubbio il fatto che dei folli siano entrati in una redazione ed abbiano sparato? No, direi di no. Ok, partiamo da qua.
Prima di proseguire vi ricordo alcune cose, così, per rinfrescarvi la memoria.
– Dall’omicidio Kennedy il mondo ha perso la sua innocenza. Sapete per caso con certezza chi l’abbia ucciso? No, ci sono stati troppi insabbiamenti e morti accidentali concatenati.
– Le Torri Gemelle sono cadute? Certo che si. E’ stato un aeroplano? Certo che si? Al Pentagono si sono trovate le tracce dell’aereo che ne ha penetrato il muro di cinta? Frammenti… non quello che ci sarebbe dovuto essere, secondo molti.
– Siamo andati in Afghanistan per prendere Bin Laden. Preso? No, ma abbiamo fatto un bel casino.
– Siamo andati in Iraq per le armi di distruzione di massa. C’erano? No, eppure abbiamo fatto anni di guerra CERTI che ci fossero. C’erano? No.
– Stando più vicini, Ustica. Si sa cosa è successo quella notte? C’erano dei Mig libici sulla Sila, si presume cosa sia successo ma troppi morti impiccati con i piedi che toccavano a terra ci hanno impedito di capire cosa sia successo.
Di esempi ne potremmo fare a decine, non ci hanno MAI detto tutta la verità. MAI. Perché ce la dovrebbero dire oggi?
Seguitemi in questo ragionamento fantapolitico: supponiamo per un attimo che la Francia voglia andare in Algeria da anni, a riprendere il proprio impero coloniale, per dire. Non sarebbe più semplice per la Francia stessa lasciare che un fatto come quello di Charlie Hebdo avvenga? D’altronde gli attentatori erano nelle liste no fly americane da tempo, li conoscevano… addirittura hanno lasciato i documenti in macchina.
Se così fosse l’obiettivo è stato centrato in pieno: gli estremisti alla Le Pen stanno invocando la pena di morte, in tutta Europa si parla di blocco delle frontiere e degli immigrati (senza considerare che gli attentatori erano francesi da due generazioni, che cazzo c’entra l’immigrazione poi), e se si partisse con una azione militare in massa adesso, il popolo sarebbe d’accordo.
Ripeto, obiettivo centrato. Con quale sforzo? Nessuno… con solo il “lascia fare” e qualche martire sulla coscienza.
Io non peso sia andata in questo modo, ma è impossibile?
Quindi Charlie Hebdo è stato un attentato terroristico islamico, un attentato “lasciato passare” o una architettura dei servizi?
Non lo so, io non lo so. Ma penso che ognuno di noi, tutti noi lettori abbiamo dei precisi diritti e precisi doveri.
– Abbiamo il diritto di dubitare di TUTTO quello che ci dicono perchè ci hanno mentito troppo spesso.
– Abbiamo il diritto di mettere in dubbio le fonti che consideriamo “ufficiali”.
– Abbiamo il dovere di seguire la scia dei soldi (come dice il mio amico Mirko Pallera), per capire se è possibile che esistano strade alternative.
– Abbiamo il dovere di leggere più fonti, non solo quelle che ci fanno comodo e che dicono quello che vorremmo.
– Abbiamo il dovere di isolare chi strumentalizza OGNI cosa per il proprio tornaconto (vedi il patetico post di Aldo Giannuli sul blog di Beppe Grillo di ieri in cui si riportano motivazioni surreali per dubitare. Tranne quella del documento).
– Abbiamo il dovere di confrontarci, di ascoltare gli altri ma di NON pensare di essere gli unici portatori di verità.
In definitiva, non mi viene difficile pensare che qualche appoggio logistico i terroristi lo abbiano avuto e che le motivazioni siano sempre le stesse, sempre le solite, sempre quelle più semplici: i soldi.
Con la comunicazione possiamo manipolare ogni informazione, con la comunicazione di massa e i social media ancora di più: possiamo insinuare dubbi di ogni tipo, far nascere sicurezze e patemi, paure ed esaltazioni.
E’ quindi nostro PRECISO DOVERE non fossilizzarci su un’idea o su una posizione o su una opinione ma essere aperti, pensare, ragionare in modo alternativo e trasversale ma non per forza NEGARE.
Pensate sempre al rasoio di Occam: a parità di fattori, la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta.
La più semplice è sempre quella in cui si sente odore di soldi e di fanatismo. Non quella della negazione o del credere a prescindere.
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